Quanti di noi (psicologi e non) per diversi motivi sono andati in terapia?

Mi metto subito in gioco: sono andata in psicoterapia dai 15 ai 20 anni.
Penso che se farò una specializzazione sarà importante tornarci, perchè i problemi affrontati (e penso anche superati) di allora non siano gli stessi che affronterò personalmente e professionalmente in futuro. Ma ho imparato a conoscere i miei limiti.

Anche io ho qualche anno di terapia sulle spalle, ed ho anche un po' di anni sulle spalle.
Sto facendo un corso di Mediazione Familiare (sistemico-relazionale) che mi ha insegnato ad ascoltare i "campanelli di allarme"... cioè quella sensazione di "chiusura" nei confronti dell'altro che non mi permette di ascoltare senza metterci il mio vissuto dentro. E mi sta insegnando a capire da dove vengono (rispetto alla mia vita), e come fare a tener conto di tutto questo.
Facile? Assolutamente no, però molto importante...
Devo dire anche grazie alla mia mamma... mi ricordo di una volta (mi è rimasta impressa indelebilmente) in cui ha dato dei soldi ad uno che era evidente se li sarebbe bevuti. Ad un "rimbrotto" (non mi ricordo di chi fosse, ma un ben pensante sicuro) lei ha risposto semplicemente "e allora? se è di quello che vuole a me cosa importa?". E' stata lei che in fondo mi ha insegnato a "guardare" le persone. Almeno ci ha provato.

omastroianni ha scritto:Devo dire anche grazie alla mia mamma... mi ricordo di una volta (mi è rimasta impressa indelebilmente) in cui ha dato dei soldi ad uno che era evidente se li sarebbe bevuti. Ad un "rimbrotto" (non mi ricordo di chi fosse, ma un ben pensante sicuro) lei ha risposto semplicemente "e allora? se è di quello che vuole a me cosa importa?". E' stata lei che in fondo mi ha insegnato a "guardare" le persone. Almeno ci ha provato.

Saggia la tua mamma

E' facile imporre agli altri la propria visione del mondo e non intendo imporre "verbalmente". Intendo proprio esigere che gli altri si attengano a modelli, schemi, metodi e valori che noi abbiamo scelto per la nostra vita. Tentare di infilare e far stare gli altri nelle categorie che noi abbiamo costruito per noi stessi e' una terribile trappola, ahime' sempre dietro l'angolo.
Ci vuole molta consapevolezza.

Anche io ho intrapreso un percorso di formazione, bello e di cui sono soddisfatta.
E' impegnativo e soprattutto e' molto importante la parte dedicata a "noi" che aiuta, come hai spiegato meglio tu, a guardarSI prima di guardare Difficile, non impossibile, di sicuro: necessario !!

omastroianni ha scritto:Facile? Assolutamente no, però molto importante....

importantissimo, sono completamente d'accordo

io ho un lungo percorso di psicoterapia alle spalle per i motivi che ho già esposto in altre discussioni...ma che non mi vergogno di ripetere..
sono stata anoressica all'età di 15 anni per un 3 anni circa...sono partita da lì (anzi in realtà prima di arrivare alla diagnosi c'è stato un calvario di esami clinici, psichiatrici e di una buona dose di psicofarmaci che mi distruggevano...anni 80 e l'anoressia era praticamente "agli inizi")..
poi quando a 19 anni mi sono ritorvata con un bimbo inaspettato in grembo ho dovuto riprendere....inaccettata da tutti (compresi gli Amici) esclusa la mia famiglia...ho dovuto fare scelte per le quali a quell'età non si è del tutto preparati....
ma le ho fatte e ne sono felice e fiera.
ho imparato molto...a guardarmi dentro e a guardare fuori, a guardare fino in fondo, a guardare gli altri e a cercare di capire sempre e comunque la loro essenza...ad andare oltre le apparenze...

non difficile ma difficilissimo...ho sofferto anche per un pò di crisi di panico tanto era il dolore che veniva fuori...
ora sono "me stessa" con i miei difetti e le mie insicurezze....ma molto decisa e "felice di me". Ho lottato e ce l'ho fatta.

Mai andata in terapia, ma credo di averne bisogno.

..sono stati momenti dolorosi ma devo dire che non mi sono mai pentita di esserci andata, anzi!

Io ho fatto un ciclo di sedute da una psicologa, però non si è trattato di psicoterapia. Sono state fondamentali per sciogliere alcuni nodi, è stata un'esperienza utilissima.

Seguo una psicoterapia da 3 anni con frequenza una volta alla settimana, ho iniziato pochi mesi dopo essermi iscritta all'Università.
Mi trovo molto bene: è un processo continuo e credo di avere ancora tanto da capire e imparare.

camelia ha scritto:Io ho fatto un ciclo di sedute da una psicologa, però non si è trattato di psicoterapia. Sono state fondamentali per sciogliere alcuni nodi, è stata un'esperienza utilissima.

Più o meno la stessa cosa anch'io!!

io qualche mese son stato dallo psicologo insieme ai miei genitori perchè mi hanno costretto.. avevo diciassette anni, vedevo la famiglia sgretolarsi, mio padre in un modo e mia madre nell'altro e mi consideravano esaurito, poi chi aveva ragione? i miei si son separati perchè mio padre è stato a letto con la migliore amica di mia madre,,io lo dicevo e piuttosto che capirsi mi evitavano di ascoltare quindi diventavo cattivo e hanno pensato a uno psicologo, dopo pochi mesi ero io che analizzavo lo psicologo scherzo, però lo psicologo stesso ha fatto capire che il problema non ero io

Mai fatta psicoterapia, anche se spesso (da quando ho iniziato a studiare qui) penso che ne avrei bisogno.

e se uno volesse andare dallo psicologo?
apro le pagine gialle e scelgo un nome a caso, telefono e prendo un appuntamento?

Beh, volendo se uno chiede in giro ne scopre diversi e può capire se è adatto a lui o meno..e teoricamente la prima seduta non si paga o si paga meno, credo. E sì, ogni tanto basta aprire le pagine gialle e se di psiologia ne sai puoi chiedere che specializzazione ha conseguito per capire se ti va bene come percorso.

grazie! io ho chiesto in giro, ma qua non ho trovato quello che cercavo e sto pensando di cercare su genova, però conosco solo voi del forum

Quindi hai già cercato,e sai già che tipo di terapia cerchi, vediamo se noi possiamo esserti utili..

Alexiane ha scritto:e se uno volesse andare dallo psicologo?
apro le pagine gialle e scelgo un nome a caso, telefono e prendo un appuntamento?

Beh, anni fa avevo fatto così e per me non era stata una scelta azzeccata...forse ero anche poco convinta io. Dopo la prima volta non sono più tornata.

La persona da cui vado adesso mi è stata consigliata dal mio medico di base.
E' veramente brava ma riceve ad Imperia e per te è decisamente lontano.

Alexiane...la via migliore è sempre chiedere a qualcuno che è già stato in terapia...

Dany71 ha scritto:Alexiane...la via migliore è sempre chiedere a qualcuno che è già stato in terapia...

non conosco nessuno

Sì infatti come ti dicevo, potremmo dirti di più se sapessi che percorso vuoi fare, se vuoi mandami un pm!

Come molti altri,mai andato in terapia.
Ne avrei sicuramente bisogno,e soprattutto ne avrei avuto bisogno qualche anno fa.

Alexiane ha scritto:

Dany71 ha scritto:Alexiane...la via migliore è sempre chiedere a qualcuno che è già stato in terapia...

non conosco nessuno

Se vuoi maggiori informazioni Alexiane, scrivi in pm .
L'invio è importante

Io non sono mai stata in terapia ma, facendomi un bell'esame di coscienza con una bella dose di autocritica, mi rendo proprio conto che ci sono dei momenti davvero duri in cui ne avrei bisogno...

Trudy ha scritto:Sì infatti come ti dicevo, potremmo dirti di più se sapessi che percorso vuoi fare, se vuoi mandami un pm!

Dulcis ha scritto:

Alexiane ha scritto:

Dany71 ha scritto:Alexiane...la via migliore è sempre chiedere a qualcuno che è già stato in terapia...

non conosco nessuno

Se vuoi maggiori informazioni Alexiane, scrivi in pm .
L'invio è importante

grazie mille per il vostro interessamento, vi scrivo pm presto

Dulcis ha scritto:

Dany71 ha scritto:Alexiane...la via migliore è sempre chiedere a qualcuno che è già stato in terapia...

L'invio è importante

Sono d'accordo e credo sia importante anche il momento...cioè bisogna sentirsi di voler cominciare e soprattutto continuare, mettendo in conto che- in genere- non è un percorso breve.
Mi spiace non poterti aiutare Alexiane ma vedo che qui sul forum ci sono tante persone di Genova che sono informate e che possono consigliarti in modo appropriato.

(Per dire quanto conta il momento....dalla Dottoressa presso la quale vado adesso avevo preso un appuntamento parecchi anni fa, dietro consiglio del mio medico: ero andata alla prima seduta, mi ero fatta il mio bel pianto, poi più niente.... dopo qualche anno parlai con una persona che non è né medico né psicologo ma che si occupa comunque della personalità umana, la quale, dopo un breve dialogo, mi disse: "Ma lei, Cinzia, non ha mai pensato di andare in analisi? Perché le farebbe da dio." (Testuali parole: si vede che ero messa maluccio.... ).
Lì per lì rimasi interdetta, non sapevo cosa fare, poi andai a casa, cominciai a girare in tondo (quando devo prendere una decisione importante in genere faccio così) e alla fine decisi di riprovare. Quello fu il momento.)