Esame di stato 2013

Come da titolo, qualcuno prova l'esame di stato a Genova a giugno?

Ciao a tutti!
Mi chiedevo se qualcuno di voi farà l'esame di stato a novembre e se magari si poteva pensare di organizzare un gruppo di studio e di mutuo aiuto (o soccorso!!) per arrivare ad affrontare questo d-day!!
Aspetto le vostre proposte! Dale

Ciao! Io proverò sicuramente a Genova a novembre! Purtroppo non starò sul posto durante i mesi precedenti in quanto faccio tirocinio in un'altra città..
Comunque ho visto che a Genova i temi della prima prova sono più che fattibili, meno astrusi e vaghi di certi temi come l'esame di Torino ad esempio..

Di quale esame state parlando?? Grazie

Rasefray ha scritto:Di quale esame state parlando?? Grazie

Di quello di Genova ovviamente!

Io lo darò a novembre!! Per ora sto cercando di studiare per la prima prova, con schemi mirati...ma ho pochissimo tempo purtroppo, però per un ripasso e un confronto condiviso sarei disponibile, magari non proprio immediatamente perchè prima vorrei consolidare un po' di teoria

è uscita la commissione...che ne pensate?

Non è che mi entusiasmi granchè...vedremo il grado di severità, speriamo bene!!

tu lo darai a giugno o a novembre?

A novembre...così mi faccio anche un'idea della percentuale di bocciati prima di avventurarmi

Ciao a tutti,
sono una studentessa di un altro Ateneo. Verrò a sostenere l'EDS a Genova a Giugno (se non mi prende troppa fifa ), ma non conosco proprio nessuno in questo ateneo.
Vorrei sapere qualche informazione su come di solito viene svolto l'esame (ad esempio: per la prima prova di solito la commissione quanto desidera che si scriva, quanto tempo c'è tra una prova e l'altra solitamente, c'è un incontro con la commissione o col presidente prima della prima prova).
C'è qualcuno che potrebbe darmi qualche dritta?

Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi cosa sarete in grado di dirmi!

Ciao, tutto dipende da quello che deciderà la commissione. Fino ad ora hanno fatto l'incontro con il presidente, non c'era limite di pagine e tutto si svolgeva più o meno in un mese. Ma quest'anno hanno nominato dei prof che non hanno mai fatto parte della commissione negli anni precedenti quindi potrebbero cambiare qualcosa.

Gli anni scorsi facevano un incontro con il presidente prima dell'esame, ma per ora tutto tace...

Grazie Laura e Camelia per le risposte !

Qualcuno oggi ha dato l'esame? Com'era?

Ciao,
io ho dato l'esame: la traccia uscita per la prima prova verteva sulle dinamiche di gruppo, i contenti in cui la dimensione di gruppo assume una certa rilevanza, teorie di riferimento e risvolti applicativi.

Siamo ancora in attesa dei risultati....

Sembra fattibile, l'atmosera com'era?
In bocca al lupo per il risultato!!!

anche l'atmosfera era piuttosto tranquilla!

crepi il lupo!!!!!!

Ho saputo che il progetto e i casi clinici erano piuttosto difficili..qualcuno ha notizie più precise?

non erano per niente banali.
i progetti erano specifici: 1)valutazione e riabilitazione di un bambino che aveva subito maltrattamento e della sua rete familiare,2) progettare una ricerca-intervento per l'integrazione di adolescenti immigrati, 3) un progetto sul benessere psicologico del gioco patologico, 4) un progetto per il benessere psicologico di anziani che abbiano perso il loro ruolo sociale e familiare, tenendo conto delle capacità cognitive, 5) non ricordo.

i casi clinici:
psicologia generale: un caso simile ad un Dist. Spec. Apprendimento, che aveva anche altre caratteristiche, ma io non lo ricordo non avendolo fatto.
psicologia dello sviluppo: era una famiglia cn un neonato in cui la mamma aveva una diagnosi precedente al parto di shizofrenia. Si doveva dire i rischi per il bambino e le teorie a cui si faceva riferimento per ipotizzare tali rischi.
psicologia clinica: il caso di una mamma di 37 anni che si rivolgeva allo psicologo perchè le maestre lamentavano un disagio del figlio di 6 anni e mezzo da circa un anno. da circa un anno era avvenuta anche la separazione col marito. il figlio lamentava sintomi somatici, apatia, irritabilità, ed altre cose.. la mamma era particolarmente preoccupata perchè il figlio avrebbe dovuto trascorrere un mese col padre e perchè da poco tempo ha iniziato una relazione con un nuovo compagno e crede che questa cosa possa avere ripercussioni sul figlio.
qui c'era da impostare l'approccio alla diagnosi e proseguirla.
Psiclogia del lavoro: neanche letto

In bocca al lupo a chi deve ancora farlo!

Eilà ha scritto:non erano per niente banali.
i progetti erano specifici: 1)valutazione e riabilitazione di un bambino che aveva subito maltrattamento e della sua rete familiare,2) progettare una ricerca-intervento per l'integrazione di adolescenti immigrati, 3) un progetto sul benessere psicologico del gioco patologico, 4) un progetto per il benessere psicologico di anziani che abbiano perso il loro ruolo sociale e familiare, tenendo conto delle capacità cognitive, 5) non ricordo.

Eilà ha scritto:i casi clinici:
psicologia generale: un caso simile ad un Dist. Spec. Apprendimento, che aveva anche altre caratteristiche, ma io non lo ricordo non avendolo fatto.
psicologia dello sviluppo: era una famiglia cn un neonato in cui la mamma aveva una diagnosi precedente al parto di shizofrenia. Si doveva dire i rischi per il bambino e le teorie a cui si faceva riferimento per ipotizzare tali rischi.
psicologia clinica: il caso di una mamma di 37 anni che si rivolgeva allo psicologo perchè le maestre lamentavano un disagio del figlio di 6 anni e mezzo da circa un anno. da circa un anno era avvenuta anche la separazione col marito. il figlio lamentava sintomi somatici, apatia, irritabilità, ed altre cose.. la mamma era particolarmente preoccupata perchè il figlio avrebbe dovuto trascorrere un mese col padre e perchè da poco tempo ha iniziato una relazione con un nuovo compagno e crede che questa cosa possa avere ripercussioni sul figlio.
qui c'era da impostare l'approccio alla diagnosi e proseguirla.
Psiclogia  del lavoro: neanche letto

No, infatti, anche dal di fuori direi tutt'altro che banali: anzi, leggendo così, mi sembrano tutti argomenti molto vivi e "sentiti", appartenenti alla realtà sociale quotidiana. Interessante.
Congratulazioni a tutte le persone abilitate alla professione di psicologo/a .

Grazie per le informazioni!! Magari è oppurtuno allenarsi molto a svolgere casi del genere perchè non mi sembrano per niente facili, soprattutto se consideriamo che non tutti hanno avuto la fortuna di avere qualcuno che potesse insegnare come si fa!

camelia ha scritto:Grazie per le informazioni!! Magari è oppurtuno allenarsi molto a svolgere casi del genere perchè non mi sembrano per niente facili, soprattutto se consideriamo che non tutti hanno avuto la fortuna di avere qualcuno che potesse insegnare come si fa!

Dobbiamo metterci del nostro. La maturazione di tutti questi anni, se è avvenuta, dovrebbe averci messo in condizione di affrontare in modo autonomo anche e soprattutto situazioni non previste. In fondo la vita, non solo professionale, è così.