Quotation game

Simy ha scritto: Io inizio a pensare che sia qualcuno del forum...mah!

Paula ha scritto:forse ci sono! Ricordando i tuoi libri preferiti direi Anna Frank... Il diario...

Arlene si stava arrovellando sul compito di filosofia. "Stiamo studiando Cartesio. Lui inizia da 'Cogito ergo sum' e finisce col provare l'esistenza di Dio."
"Impossibile!" esclamai senza soffermarmi sul fatto che mettevo in dubbio il grande Cartesio. (Era una reazione che avevo imparato da mio padre: nessun rispetto, mai, per l'autorità; dimentica chi l'ha detto, guarda come inizia, come conclude e domandati se è sensato.) "Come si fa a dedurre una cosa dall'altra?"
"Non saprei", disse lei.
"Ripassiamo l'argomentazone."
Così facemmo. L'affermazione di Cartesio 'Cogito ergo sum' dovrebbe significare che una sola cosa non può essere messa in dubbio: il dubbio appunto. "Ma perché non lo dice chiaro e tondo?" protestai. "Significa, in qualche modo, che almeno un fatto lo sa per certo."
Andava avanti più o meno così: "Io posso soltanto immaginare pensieri imperfetti, ma l'imperfezione si può capire soltanto in riferimento alla perfezione. Quindi la perfezione da qualche parte deve esistere". (E si avviava verso Dio)
"Niente affatto!" dico io. "Nella scienza, si può parlare di livelli relativi di approssimazione senza avere una teoria perfetta. Non so di cosa stia parlando, è tutta aria fritta."