Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Thor ha scritto:Andrea...ci troviamo sempre contro??? guarda mi trovo contro con quasi tutti prima o poi..sono proprio una che va contro( dovresti chiedere ai miei compagni!!!)...Volevo dirti che anche a me paicciono tanto quelle materie!!! a me piace anche un sacco antropologia...se dovessi prendere un giorno una secodna laurea potrei optare propiro per quella...
Però fragolino ti ha fatto scrivere "nei carceri" ... !!!
non dirlo a me, son sempre quello che va contro infatti come hai notato ho sempre i due o tre contro ma ormai tra abitudine ci ho preso la mano e mi piace ,,, sarebbe una vita menosa se ci si elogiasse e basta...
antropologia comunque non è nella triennale che ho scelto purtroppo ma credo di sceglierla al terzo anno, mi ispira pure quella, ripeto amo la nostra facoltà, a parte neurofisiologia che la trovo ... mamma mia il resto mi piace..
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
ihihih semmai io e te thor potremmo andare a fare teologia ihihihih almeno ci sono molte materie umanistiche ihihih ora mi uccidi, ma credo tu abbia capito l'ironia
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Si può senza dubbio fareAndrea D.T. ha scritto:dio che vergogna ma perchè non mi bannate quando scrivo certe cose
Tra l'altro se ti becca l'altro Admin a bestemmiare così aggratis ti banna lui per diretissima, senza nemmeno passare per il via! (ho ripetuto dall'altro topic per sottolineare l'importanza di questo punto )
Izant la tua domanda ("se per caso scoprissi che la pedagogia ti avrebbe permesso "di vedere la singolarità degli individui" senza sostenere gli esami che non ti sono piaciuti?") è interessate ma credo che non intediate la stessa cosa con "singolarità degli individui"... ho dato qualche esame di psicologia e seguito qualche lezione di pedagogia, filo educazione, pedagogia 2 e un'idea me la sono fatta. Nonostante l'oggetto di studio sia il medesimo, l'essere umano, i due approcci sono molto diversi. Anzi, già nella psicologia gli approcci sono tantissimi e anche molto diversi fra loro...
Quindi, per rispondere, se anche Thor avesse scoperto il modo "pedagogico" di considerare la singolarità degli individui (e non è detto che ciò non sia avvenuto) non è detto che se ne sarebbe interessata!
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Che l'approccio sia differente credo si "sappia".. la mia curiosità stava proprio in ciò che hai scritto nell'ultima frase: cosa non vi interessa della pedagogia e cosa vi interessa della psicologia?
E cosa rispondereste a questa domanda: "perchè volete fare gli psicologi"?
E cosa rispondereste a questa domanda: "perchè volete fare gli psicologi"?
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Simo ha scritto:Si può senza dubbio fareAndrea D.T. ha scritto:dio che vergogna ma perchè non mi bannate quando scrivo certe cose
Tra l'altro se ti becca l'altro Admin a bestemmiare così aggratis ti banna lui per diretissima, senza nemmeno passare per il via! (ho ripetuto dall'altro topic per sottolineare l'importanza di questo punto )
cattivo te
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Buona domenica a tutti,
la vostra discussione mi ha stimolato un po' di riflessioni, vengono dall'aver vissuto e studiato in un mondo profondamente diverso da quello di oggi però non c'è dubbio che in qualche modo veniamo tutti da lì. (se no perchè si studierebbe antropologia o sociologia?)
La prima cosa che mi colpisce è il frequente riferimento alle materie che "non mi piacciono":
Una domanda: esiste un corso di studi costituito solo da materie che piacciono?
Una considerazione (dovuta forse al fatto che ho già un po' di vissuto): affrontare solo cose che "piacciono", e sono sicura che questo viene dal momento culturale che stiamo attraversando, non consente di conoscere i propri limiiti e quindi neanche le proprie capacità. (potrei aggiungere che nella vita molte sono le cose che non piacciono da affrontare ma...)
Neurofisiologia: se uno psicologo/psichiatra/psicoterapeuta/psicoanalista/ecc... deve occuparsi della mente umana, come fa a farlo senza sapere come funziona? E' come se un meccanico pensasse di riparare il motore soltanto convincendolo a parole... non è possibile occuparsi di una persona depressa senza conoscere il funzionamento dei neurotrasmettori relativi, e neanche delle persone anoressiche senza conoscere il circuito fame/sete! Sarà una materia difficile, sarà affrontata male, ma come fa a non piacere?
Ben vengano, nuove frontiere, nuove possibilità di lavoro per gli psicologi, (ricerca, test) e nuove e diverse materie di studio. Per gli "psicoterapeuti" classici c'è poco spazio lavorativo, e quelli che già lavorano e sono molti, lo condivideranno sempre meno...
Gli studi, piacciano o non piacciano, bisogna affrontarli. Pena esclusione dal mondo del lavoro, e non solo!
Fine della predica.
Ornella
la vostra discussione mi ha stimolato un po' di riflessioni, vengono dall'aver vissuto e studiato in un mondo profondamente diverso da quello di oggi però non c'è dubbio che in qualche modo veniamo tutti da lì. (se no perchè si studierebbe antropologia o sociologia?)
La prima cosa che mi colpisce è il frequente riferimento alle materie che "non mi piacciono":
Una domanda: esiste un corso di studi costituito solo da materie che piacciono?
Una considerazione (dovuta forse al fatto che ho già un po' di vissuto): affrontare solo cose che "piacciono", e sono sicura che questo viene dal momento culturale che stiamo attraversando, non consente di conoscere i propri limiiti e quindi neanche le proprie capacità. (potrei aggiungere che nella vita molte sono le cose che non piacciono da affrontare ma...)
Neurofisiologia: se uno psicologo/psichiatra/psicoterapeuta/psicoanalista/ecc... deve occuparsi della mente umana, come fa a farlo senza sapere come funziona? E' come se un meccanico pensasse di riparare il motore soltanto convincendolo a parole... non è possibile occuparsi di una persona depressa senza conoscere il funzionamento dei neurotrasmettori relativi, e neanche delle persone anoressiche senza conoscere il circuito fame/sete! Sarà una materia difficile, sarà affrontata male, ma come fa a non piacere?
Ben vengano, nuove frontiere, nuove possibilità di lavoro per gli psicologi, (ricerca, test) e nuove e diverse materie di studio. Per gli "psicoterapeuti" classici c'è poco spazio lavorativo, e quelli che già lavorano e sono molti, lo condivideranno sempre meno...
Gli studi, piacciano o non piacciano, bisogna affrontarli. Pena esclusione dal mondo del lavoro, e non solo!
Fine della predica.
Ornella
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
concordo con Ornella....dove la mettiamo quella che si definisce pluralità di conoscenze e vedute???certo qdo facevo ingegneria tutto volevo studiare meno che analisi e geometria...volevo progettare!!!ma senza studi propedeutici anche di materie che ci sembrano fuori dal ns progetto non si va lontano...
eppoi...affrontare la frustrazione di studiare ciò che non "piace", superare i propri limiti...quello è crescere, maturare e crearsi una cultura multidisciplinare e con diverse prospettive!
perchè vogliamo fare gli psicologi......
io personalmente per alleviare i dolori interiori delle persone, per dare sostegno a chi soffre non solo e non sempre per disturbi esclusivamente fisici, per comprendere ed aiutare chi è affetto da disturbi mentali....perchè credo-mi perdonino i medici-che un approccio esclusivamente medico/farmacologico non risolva i nodi interiori, ciò che ognuno si porta dentro fin dall'infanzia e di cui è frutto...
perchè credo in un approccio che guardi "dentro" all'individuo, nel profondo....per capire come una persona è oggi ed il percorso che fino a lì l'ha condotta....
a me piace particolarmente il disagio giovanile con riferimento a tossicodipendenze, disturbi alimentari, devianza....vedrò dove il mio percorso e la vita mi condurranno...ma ce la metterò tutta per fare il lavoro che voglio!
eppoi...affrontare la frustrazione di studiare ciò che non "piace", superare i propri limiti...quello è crescere, maturare e crearsi una cultura multidisciplinare e con diverse prospettive!
perchè vogliamo fare gli psicologi......
io personalmente per alleviare i dolori interiori delle persone, per dare sostegno a chi soffre non solo e non sempre per disturbi esclusivamente fisici, per comprendere ed aiutare chi è affetto da disturbi mentali....perchè credo-mi perdonino i medici-che un approccio esclusivamente medico/farmacologico non risolva i nodi interiori, ciò che ognuno si porta dentro fin dall'infanzia e di cui è frutto...
perchè credo in un approccio che guardi "dentro" all'individuo, nel profondo....per capire come una persona è oggi ed il percorso che fino a lì l'ha condotta....
a me piace particolarmente il disagio giovanile con riferimento a tossicodipendenze, disturbi alimentari, devianza....vedrò dove il mio percorso e la vita mi condurranno...ma ce la metterò tutta per fare il lavoro che voglio!
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Mai detto il contrario...ed era quello che cercavo di spiegare io...ovvio che ci sono gli esami chenon paiciiono e fanno parte del percorso...forse iomi esprimo in modo più confusionario,ma è proprio quello ceh cercavo di spiegare anche io!!!
Per invece il commeno "come fa a non piacere?" non credo che a tutti debbano piacere le stesse cose, anche se materia fondamentale etc può non piacere e non capisco la difficoltà a capirlo!... poi processi cognitivi è uan materia difficile, neuroscienze è molta roba e richiede molto studio, ma difficile no!!!
In ultimo sono anni che ci viene detto che per i terapeuti non c'è lavoro, di rinunciare all'idea etc.... BASTA!!!... sappiamo tutti i nuovi campi di applicazione della psicologia, all'interno dei quali è applicabile anche la psicoterapia, quindi vorrei che chi vuole intraprendere quella strada non si senta limitato e lo faccia senza paura!!!
Se volevamo avere un lavoro più facilmente e più sicuro avremmo fatto ingegneria o economia!!!!
Per invece il commeno "come fa a non piacere?" non credo che a tutti debbano piacere le stesse cose, anche se materia fondamentale etc può non piacere e non capisco la difficoltà a capirlo!... poi processi cognitivi è uan materia difficile, neuroscienze è molta roba e richiede molto studio, ma difficile no!!!
In ultimo sono anni che ci viene detto che per i terapeuti non c'è lavoro, di rinunciare all'idea etc.... BASTA!!!... sappiamo tutti i nuovi campi di applicazione della psicologia, all'interno dei quali è applicabile anche la psicoterapia, quindi vorrei che chi vuole intraprendere quella strada non si senta limitato e lo faccia senza paura!!!
Se volevamo avere un lavoro più facilmente e più sicuro avremmo fatto ingegneria o economia!!!!
Thor- Utente Attivo
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Thor ha scritto:
In ultimo sono anni che ci viene detto che per i terapeuti non c'è lavoro, di rinunciare all'idea etc.... BASTA!!!... sappiamo tutti i nuovi campi di applicazione della psicologia, all'interno dei quali è applicabile anche la psicoterapia, quindi vorrei che chi vuole intraprendere quella strada non si senta limitato e lo faccia senza paura!!!
Se volevamo avere un lavoro più facilmente e più sicuro avremmo fatto ingegneria o economia!!!!
vero...infatti concordavo anche con le tue risposte Thor...
...oggigiorno trovare un lavoro direi che è difficile in qualsiasi campo.....forse pertanto bisogna chiedersi cosa si VOGLIA fare e darsi da fare per arrivare dove si vuole...
è quello che cerco di far capire a mio figlio che deve decidere la facoltà cui iscriversi....non esistono quasi più facoltà che diano un lavoro sicuro...ora come ora diventa perciò importante credere in ciò che si vuole fare e rimboccarsi le maniche per perseguire i propri obiettivi!
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
ormai trovare lavoro è difficile per tutti veramente dalla facoltà di architettura alla facoltà di ingegneria.. è anche difficile quasi tenersi un posto di lavoro, mia madre è stata licenziata dopo 35 anni di lavoro perchè il negozio a chiavari era fallito, dopo un mese grazie all'esperienza ne ha trovato subito un altro, solo fortuna... non c'è facoltà che tenga...
tornando in tema io credo di aver scelto il corso dove su una ventina di materie non mi piacciono solo due quindi mi ritengo fortunato, per quanto riguarda la specialistica vorrei tanto fare psicologia di comunità per interesse personale ma purtroppo non si può ed è molto più bella della specialitica che hanno creato quest'anno come continuazione di sicurezza sociale..
per quanto riguarda neurofisiologia è vero è importante, ma io la giudico bella e brutta perchè non è nel mio percorso di vita quindi giudicavo liberamente da fuori , chiedo scusa se ho offeso
tornando in tema io credo di aver scelto il corso dove su una ventina di materie non mi piacciono solo due quindi mi ritengo fortunato, per quanto riguarda la specialistica vorrei tanto fare psicologia di comunità per interesse personale ma purtroppo non si può ed è molto più bella della specialitica che hanno creato quest'anno come continuazione di sicurezza sociale..
per quanto riguarda neurofisiologia è vero è importante, ma io la giudico bella e brutta perchè non è nel mio percorso di vita quindi giudicavo liberamente da fuori , chiedo scusa se ho offeso
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Thor ha scritto:
Per invece il commeno "come fa a non piacere?" non credo che a tutti debbano piacere le stesse cose, anche se materia fondamentale etc può non piacere e non capisco la difficoltà a capirlo!... poi processi cognitivi è uan materia difficile, neuroscienze è molta roba e richiede molto studio, ma difficile no!!!
In ultimo sono anni che ci viene detto che per i terapeuti non c'è lavoro, di rinunciare all'idea etc.... BASTA!!!... sappiamo tutti i nuovi campi di applicazione della psicologia, all'interno dei quali è applicabile anche la psicoterapia, quindi vorrei che chi vuole intraprendere quella strada non si senta limitato e lo faccia senza paura!!!
Se volevamo avere un lavoro più facilmente e più sicuro avremmo fatto ingegneria o economia!!!!
Hai ragione Thor, mi sono spiegata malissimo! Sostituisci “piacere” con “interessare”, forse va meglio, ma quello che intendevo dire è ciò che avete già rilevato voi: ci sono conoscenze imprescindibili per una professione, piacciano o non piacciano. (personalmente ho dato psicometria 4 volte prima di passarlo, e l'ho fatto solo perché Chiorri riesce a spiegare anche alle pietre!).
Altro aspetto non chiaro riguarda la possibilità di lavoro. A differenza di quanto ho dato ad intendere, io non penso affatto che non ci siano possibilità di lavoro per futuri psicologi, tant'è vero che ho una figlia iscritta al primo anno di corso e che sono ben contenta (per quello che conta) della sua scelta.
Sono convinta invece che nel mondo attuale e probabilmente anche nel futuro, ci siano nuove sofferenze che debbano essere affrontate anche con il nostro intervento, non solo con quello medico. Mi sembra però che ci sia poco spazio per il “classico” professionista con studio a 80/120 euro all'ora. Era questo che ho inteso.
Penso che nuove possibilità di lavoro vanno “inventate” utilizzando nuove metodologie, nuovi approcci, e molta flessibilità/adattabilità ad un mondo in continuo cambiamento, e soprattutto pensando che lo studio deve essere continuo, per tutta la vita professionale. Anche quello della neurofisiologia. (consideratelo ironico...)
Ornella
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Cosa distingue un professionista classico da uno non-classico?
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
COsa vuol dire la tua domanda?
Thor- Utente Attivo
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Vuol dire che non so chi siano gli
aka"psicoterapeuti" classici
citati da omastroianni!il “classico” professionista
Ospite- Ospite
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
è scritto nel post stesso. Per psicoterapeuta "classico" si intende il professionista "con studio a 80/120 euro all'ora", lo psicologo così com'è visto dall'immaginario comune.
Ciuffa- Snob-noMod
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Bella definizione... la discriminante sta nella retribuzione.. e quanto guadagna un non-classico? E poi non so come sia visto lo psicologo nell'immaginario comune.. ditemelo voi..
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
l'abbiamo ripetuto mille volte..
purtroppo lo psicologo è visto male e superficialmente, quasi come quello che blatera blatera sui problemi altrui e guadagna (non è assolutamente una mia idea)
purtroppo lo psicologo è visto male e superficialmente, quasi come quello che blatera blatera sui problemi altrui e guadagna (non è assolutamente una mia idea)
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
...la definizione di omastroianni è un pò riduttiva a mio parere, ma creco che volesse semplicemente semplificare il concetto...
Fino a un decennio fa lo psicologo si occupava principalemente di: psicoterapia oppure lavorava all'asl, nelle comunità etc... ad oggi viene chiesto agli psicologi di "inventarsi" una nuova professionalità...e le occupazioni sono più varie di prima...credo questa sia la differenza che lei voleva sottolineare.
Inoltre come ti ha detto andrea lo psicolgo nell'immaginario comune è quello li... si crede che sia riservato ai matti, alle persone che non ce la fanno da sole...ma noi ben sappiamo che non è così; io cmq critico per un certo verso anche gli psicolgi stessi..che vanno ad esempio in televisione a dare una immagine della psicologia sbagliata...che pubblicizzano solo libri del tipo " trova la fiducia in te stesso" "cerca la tua felicità"... così non otteremo mai il rispetto per la nostra materia!!!
Fino a un decennio fa lo psicologo si occupava principalemente di: psicoterapia oppure lavorava all'asl, nelle comunità etc... ad oggi viene chiesto agli psicologi di "inventarsi" una nuova professionalità...e le occupazioni sono più varie di prima...credo questa sia la differenza che lei voleva sottolineare.
Inoltre come ti ha detto andrea lo psicolgo nell'immaginario comune è quello li... si crede che sia riservato ai matti, alle persone che non ce la fanno da sole...ma noi ben sappiamo che non è così; io cmq critico per un certo verso anche gli psicolgi stessi..che vanno ad esempio in televisione a dare una immagine della psicologia sbagliata...che pubblicizzano solo libri del tipo " trova la fiducia in te stesso" "cerca la tua felicità"... così non otteremo mai il rispetto per la nostra materia!!!
Thor- Utente Attivo
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Andrea mi hai illuminata!!!!!!!!
Thor, grazie, ora ho capito un pò di più
Thor, grazie, ora ho capito un pò di più
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Thor ha scritto:...la definizione di omastroianni è un pò riduttiva a mio parere, ma creco che volesse semplicemente semplificare il concetto...
Fino a un decennio fa lo psicologo si occupava principalemente di: psicoterapia oppure lavorava all'asl, nelle comunità etc... ad oggi viene chiesto agli psicologi di "inventarsi" una nuova professionalità...e le occupazioni sono più varie di prima...credo questa sia la differenza che lei voleva sottolineare.
Inoltre come ti ha detto andrea lo psicolgo nell'immaginario comune è quello li... si crede che sia riservato ai matti, alle persone che non ce la fanno da sole...ma noi ben sappiamo che non è così; io cmq critico per un certo verso anche gli psicolgi stessi..che vanno ad esempio in televisione a dare una immagine della psicologia sbagliata...che pubblicizzano solo libri del tipo " trova la fiducia in te stesso" "cerca la tua felicità"... così non otteremo mai il rispetto per la nostra materia!!!
pienamente d'accordo sul tuo parere degli psicologi in tv, come quel deficente che va a buona domenica o a la talpa.. merluzzo merluzzi come si chiama... come cavolo si fa a buttare via anni di studio di psicologia per parlare delle crisi istrioniche ed isteriche di karina kascella o di clemente russo.. e lo pagavan pure il triplo di uno psicologo normale
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Ma Meluzzi è uno psichiatra, mica uno psicologo.
Se questi "russo" o "kascella" non muovessero le passioni di milioni di spettatori dei reality non ci andrebbe lo psichiatra o lo psicologo del caso. E' che a quel pubblico piace così.
Che poi la smodata presenza di certe figure professionali in tv abbia fatto impennare l'interesse per quel tipo di studi, al contempo alimentando anche stereotipi, è fuor di dubbio.
Credo che qualche anno fa, prima che vespa si ingeniasse nel videospeculare su drammi come i vari casi di cronaca nera i cui processi si svolgono più in tv che in tribunale, ad esempio il criminologo fosse una figura semisconosciuta.
In realtà lo è anche ora...ma almeno prima si sapeva di non sapere.
Se questi "russo" o "kascella" non muovessero le passioni di milioni di spettatori dei reality non ci andrebbe lo psichiatra o lo psicologo del caso. E' che a quel pubblico piace così.
Che poi la smodata presenza di certe figure professionali in tv abbia fatto impennare l'interesse per quel tipo di studi, al contempo alimentando anche stereotipi, è fuor di dubbio.
Credo che qualche anno fa, prima che vespa si ingeniasse nel videospeculare su drammi come i vari casi di cronaca nera i cui processi si svolgono più in tv che in tribunale, ad esempio il criminologo fosse una figura semisconosciuta.
In realtà lo è anche ora...ma almeno prima si sapeva di non sapere.
Ultima modifica di lukino il Dom 6 Dic 2009 - 16:43 - modificato 2 volte.
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
é uno pscioterapeuta!!! cmq è la stessa cosa!!!
Thor- Utente Attivo
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Thor ha scritto:é uno pscioterapeuta!!! cmq è la stessa cosa!!!
Sì, poi se abbia mai praticato la professione di psicoterapeuta non so, anche perchè ha iniziato a fare politica molto presto (un po' in ogni partito, per altro), quel che volevo dire è che non è di formazione "psicologica" ma..."medica".
Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
vi sembra una figura positiva in un reality?
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Psicologia-Pedagogia: considerazioni, opinioni e preferenze
Qui la domanda nasconde un ossimoro...Andrea D.T. ha scritto:vi sembra una figura positiva in un reality?
Non è che senza "i meluzzi" i reality e le buone domeniche sarebbero meglio.
Quello che ci stanno a fare lì i Meluzzi è perfettamente coerente con la "qualità" di quel genere di intrattenimento e le aspettative del nocciolo del pubblico.
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