Gioia e Rivoluzione
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Re: Gioia e Rivoluzione
Annina grande firma!!!! E' stato praticamente il mio manifesto di vita per molto tempo!!!
Insieme a "non mi avrete mai come mi volete voi" e a "insegui i tuoi sogni fino al giorno in cui li renderai veri"
Insieme a "non mi avrete mai come mi volete voi" e a "insegui i tuoi sogni fino al giorno in cui li renderai veri"
Ultima modifica di Simo il Mer 11 Nov 2009 - 23:25 - modificato 1 volta.
Re: Gioia e Rivoluzione
Simo ha scritto:Annina grande firma!!!! E' stato praticamente il mio manifesto di vita per molto tempo!!!
Insieme a "non mi avrete mai come mi volete voi" e a "insegui i tuoi sogni fino al giorno in cui li renderai veri"
Per molto tempo significa che ora non lo è più?
annina- Utente Attivo
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Re: Gioia e Rivoluzione
Allora premesso che mi riferivo alla citazione degli articolo...annina ha scritto:Per molto tempo significa che ora non lo è più?
non so se non lo è più... forse no! Ho perso molta della ribellione che avevo dentro prima... o meglio, forse ora l'ho incanalata in modo diverso.
Potrei quasi dire che il mio modo di ribellarmi è stato quello di "adeguarmi" al sistema sperando di poterlo combattere/cambiare da dentro o comunque da una posizione che fosse credibile.
Al liceo avevo i capelli lunghi, ero aggressivo e mi vestivo sempre nel modo più sgradevole/scompagnato possibile (chi dice che questo non è cambiato si becca 20 anni di ban!!! )... il che non mi rendeva molto credibile come rappresentante d'istituto, facevo sempre fatica a farmi accettare e riconoscere (ero al classico ). Devo dire che adesso almeno vengo preso sul serio e quando mi inc***o lo faccio in maniera più pacata e -forse- costruttiva. Inoltre prima ero anche, proprio per il mio essere ribelle, spesso contrario a tutto quello che veniva "dall'alto" a priori, senza ragionare troppo. o meglio, facendo ragionamenti che però erano molto più "ideologici" che pratici.
Ora sono più ragionevole magari... Boh! Poi oh... non è che siano passati 30 anni!!!! Sembro un vecchio che parla della sua gioventù!!!!!
Resta comunque il fatto che leggere quelle parole mi ha fatto sentire di nuovo molto... molto incazzato!!!!
Ultima modifica di Simo il Gio 12 Nov 2009 - 23:30 - modificato 1 volta.
Re: Gioia e Rivoluzione
Simo, volevi essere sgradevole? Apposta?! Perchè!?Al liceo avevo i capelli lunghi, ero aggressivo e mi vestivo sempre nel modo più sgradevole/scompagnato possibile... il che non mi rendeva molto credibile come rappresentante d'istituto, facevo sempre fatica a farmi accettare e riconoscere (ero al classico Rolling Eyes). Devo dire che adesso almeno vengo preso sul serio e quando mi inc***o lo faccio in maniera più pacata e -forse- costruttiva.
Beh, ti stimo tanto anche per questo, lo sai!quando mi inc***o lo faccio in maniera più pacata e -forse- costruttiva
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Re: Gioia e Rivoluzione
Ho editato mente postavi!
Comunque lo facevo per ribellione verso "il sistema", verso tutti quelli che spendono cifre enormi in vestiti e ti guardano dall'alto in basso perchè tu hai jeans e maglietta bianca, verso tutti quelli che se non hai una lacoste o una camicia ti considerano un poveraccio e / o un cretino (ho fatto il liceo e per di più in una piccola cittadina di provincia ), verso la società in generale che si basa tutta sull'apparenza e per niente sul valore delle persone. Solite cose adolescenziali!
Ancora adesso però mi pregio di aver mantenuto un look molto... molto poco formale diciamo!
Comunque lo facevo per ribellione verso "il sistema", verso tutti quelli che spendono cifre enormi in vestiti e ti guardano dall'alto in basso perchè tu hai jeans e maglietta bianca, verso tutti quelli che se non hai una lacoste o una camicia ti considerano un poveraccio e / o un cretino (ho fatto il liceo e per di più in una piccola cittadina di provincia ), verso la società in generale che si basa tutta sull'apparenza e per niente sul valore delle persone. Solite cose adolescenziali!
Ancora adesso però mi pregio di aver mantenuto un look molto... molto poco formale diciamo!
Ultima modifica di Simo il Gio 12 Nov 2009 - 23:40 - modificato 1 volta.
Re: Gioia e Rivoluzione
Potrebbe essere l'avanzare dell'età
Sai cosa Simo? Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario, critico, la capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti mentalmente e non lasciarsi trasportare passivamente dagli eventi della vita- et similia col passare del tempo.
Non vorrei fosse soltanto una cosa del momento, che mi ha preso e che volerà via man mano che crescerò...
Anche se succederà così, è ovvio che mi lascerà ugualmente un qualcosa, degli "insegnamenti"... tutti conserviamo dentro di noi esperienze/pensieri che hanno caratterizzato attimi e fasi della nostra esistenza.
Ma l'idea di potermi un giorno "sedere", lasciarmi inglobare nella massa dei luoghi comuni, delle idee tutte uguali, della non curiosità, dell'accettare tutto così come ci viene dato mi spaventa.
Mi si potrebbe dire: "se tu non vuoi che accada, non sarà così"
Ma io cosa ne so?Che ne so di come sarò fra 15 anni?Cosa ne so se questo spirito che ho dentro si salderà nella mia identità o verrà rimpiazzato da altro?Cosa ne so se verrà archiviata come una delle tante fasi della costruzione di me stessa?
Sai cosa Simo? Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario, critico, la capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti mentalmente e non lasciarsi trasportare passivamente dagli eventi della vita- et similia col passare del tempo.
Non vorrei fosse soltanto una cosa del momento, che mi ha preso e che volerà via man mano che crescerò...
Anche se succederà così, è ovvio che mi lascerà ugualmente un qualcosa, degli "insegnamenti"... tutti conserviamo dentro di noi esperienze/pensieri che hanno caratterizzato attimi e fasi della nostra esistenza.
Ma l'idea di potermi un giorno "sedere", lasciarmi inglobare nella massa dei luoghi comuni, delle idee tutte uguali, della non curiosità, dell'accettare tutto così come ci viene dato mi spaventa.
Mi si potrebbe dire: "se tu non vuoi che accada, non sarà così"
Ma io cosa ne so?Che ne so di come sarò fra 15 anni?Cosa ne so se questo spirito che ho dentro si salderà nella mia identità o verrà rimpiazzato da altro?Cosa ne so se verrà archiviata come una delle tante fasi della costruzione di me stessa?
annina- Utente Attivo
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Re: Gioia e Rivoluzione
Simo ha scritto: Solite cose adolescenziali!
Ecco cosa non mi piace. L'adolescenza è finita ma l'io continua a evolversi no?
Io spero che quello che sento adesso, mi accompagni per sempre.
annina- Utente Attivo
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Re: Gioia e Rivoluzione
E' che, aggressività a parte, mi sono riconosciuta mooolto nelle tue parole.. ed ora che hai editato e mi hai dato ulteriori chiarificazioni, mi ci riconosco ancora di più! quindi: YEAH!
Ospite- Ospite
Re: Gioia e Rivoluzione
Evidentemente non sono Simo,ma abbozzo una risposta lo stesso: se cambierai e ti adatterai dalla massa,evidentemente ti andrà bene così.(Sì,praticamente ho ribaltato il "se tu non vuoi che accada,non sarà così")annina ha scritto:
Sai cosa Simo? Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario, critico, la capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti mentalmente e non lasciarsi trasportare passivamente dagli eventi della vita- et similia col passare del tempo.
Non vorrei fosse soltanto una cosa del momento, che mi ha preso e che volerà via man mano che crescerò...
Anche se succederà così, è ovvio che mi lascerà ugualmente un qualcosa, degli "insegnamenti"... tutti conserviamo dentro di noi esperienze/pensieri che hanno caratterizzato attimi e fasi della nostra esistenza.
Ma l'idea di potermi un giorno "sedere", lasciarmi inglobare nella massa dei luoghi comuni, delle idee tutte uguali, della non curiosità, dell'accettare tutto così come ci viene dato mi spaventa.
Mi si potrebbe dire: "se tu non vuoi che accada, non sarà così"
Ma io cosa ne so?Che ne so di come sarò fra 15 anni?Cosa ne so se questo spirito che ho dentro si salderà nella mia identità o verrà rimpiazzato da altro?Cosa ne so se verrà archiviata come una delle tante fasi della costruzione di me stessa?
Secondo te,cosa comporta,in termini pratici,"essere fuori dal coro"?
marcodead- DepecheMOD
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Re: Gioia e Rivoluzione
Ecco forse sbagliavo proprio questo... certe volte volevo per forza andare contro, anche quando non era necessario. E alla fine era diventato uno schema anche quello...capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti
Non ho quotato tutto ma ho capito perfettamente.. e la risposta non credo ci sia. Non è ppossibile sapere cosa e come saremo nel futuro. Certo, mi viene da dire che quello che siamo nel profondo difficilmente scompare, ma boh? chi lo sa?annina ha scritto:
Sai cosa Simo? Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario,
[omissis]
Non vorrei fosse soltanto una cosa del momento, che mi ha preso e che volerà via man mano che crescerò...
[omissis]
Ma io cosa ne so?
Credo che in fondo non sia nemmeno importante saperlo. L'importante è che quello che sei e fai, di momento in momento, ti faccia stare bene.
A 17/18 anni mi faceva stare bene vivere e comportarmi in quel modo, e lo facevo.
Adesso mi fa stare bene vivere e comportarmi così e lo faccio.
Poi quello che farò/sarò a 35 anni, poi a 50 e ancora oltre adesso non lo so. Magari diventerò uno psicologo conformista, sempre elegante che parla con termini forbiti e invita gli altri a riflettere prima di agire. Magari diventerò un politico innovatore, che parla chiaramente e senza giri di parole, fa di testa sua e va in parlamento (per dire eh!! ) con la polo a mezze maniche. Magari mi farò di nuovo crescere i capelli, mi farò 3 tatuaggi e girerò il mondo in bicicletta chiedendo l'elemosina nei sottopassaggi. Magari..... beh, potrei andare avanti ancora per molto, ma credo il concetto sia chiaro! Il punto è che spero di poter continuare a fare quello che mi fa va di fare (in termini di "atteggiamento verso la vita" si intende eh, ovviamente il lavoro è un'altra cosa)
Woow, che onore... Grazie cara!izant_Haku ha scritto:E' che, aggressività a parte, mi sono riconosciuta mooolto nelle tue parole.. ed ora che hai editato e mi hai dato ulteriori chiarificazioni, mi ci riconosco ancora di più! quindi: YEAH!
Re: Gioia e Rivoluzione
Marcodead direi che abbiamo risposto in modo molto simile (<-- questo è per essere d'accordo con me )
EDIT: me ne vo a nanna che sono bollito! Sono 2 giorni che sono al salone dell'orientamento a fare colloqui (di orientamento appunto ) ai ragazzi delle superiori (insieme a una delle super Mod e altri compagni di corso) ed è davvero impegnativo, anche se molto bello! Domani di nuovo, quindi ora... nanna!!
EDIT: me ne vo a nanna che sono bollito! Sono 2 giorni che sono al salone dell'orientamento a fare colloqui (di orientamento appunto ) ai ragazzi delle superiori (insieme a una delle super Mod e altri compagni di corso) ed è davvero impegnativo, anche se molto bello! Domani di nuovo, quindi ora... nanna!!
Ultima modifica di Simo il Ven 13 Nov 2009 - 0:11 - modificato 1 volta.
Re: Gioia e Rivoluzione
Ma daiiii!!!Woow, che onore... Wink Grazie cara!
Bel discorso questo che sta nascendo a me piace quest'insicurezza.. e sono d'accordo con Simo..
..ed io aggiungo: "non lo so ma credo che mi farà stare bene vivere e comportarmi in quel modo"!A 17/18 anni mi faceva stare bene vivere e comportarmi in quel modo, e lo facevo.
Adesso mi fa stare bene vivere e comportarmi così e lo faccio.
Poi quello che farò/sarò a 35 anni, poi a 50 e ancora oltre adesso non lo so...
Ps..
Non si può fare a meno di vivere fuori dagli schemi, dici?certe volte volevo per forza andare contro, anche quando non era necessario. E alla fine era diventato uno schema anche quello
A fare tutto il contrario di tutti ci ho provato anch'io.. ma l'anticonformismo è comunque un conformismo a suo modo.. non se ne esce pupi! non se ne esce.. Non c'entra molto, ma dovevate esserci oggi, a sociologia generale, W la Stagi!
Ospite- Ospite
Re: Gioia e Rivoluzione
Ma un momento, quello che intendo io non è l'avere la maglietta diversa dalla maggior parte delle persone, fare l'anticonformista a tutti i costi, non vado là perchè ci vanno tutti &co.
Io intendo una partecipazione attiva alla vita, avere uno sguardo critico, non prendere sempre per buono quello che ci viene detto/dato/fatto, il saper immedesimarsi in altri punti di vista e conoscerli, lasciare aperte le porte della conoscenza e delle opportunità, avere curiosità, spingersi oltre.
In quello che hai scritto tu, mi "spaventa" l'adattarsi. Quest'adattarsi, è in correlazione con l'età? Se, parafrasando la tua frase, io mi adatterò e vorrà dire che mi andrà bene così, questo sarà perché me lo farò andare bene, in un senso passivo, o riterrò che quell'atteggiamento nei confronti della vita sarà corretto e quindi mi andrà bene perché sarò io a volerlo,a costruirmelo e ad appropriarmene?
Ah, a me piace confondere le persone
Io intendo una partecipazione attiva alla vita, avere uno sguardo critico, non prendere sempre per buono quello che ci viene detto/dato/fatto, il saper immedesimarsi in altri punti di vista e conoscerli, lasciare aperte le porte della conoscenza e delle opportunità, avere curiosità, spingersi oltre.
In quello che hai scritto tu, mi "spaventa" l'adattarsi. Quest'adattarsi, è in correlazione con l'età? Se, parafrasando la tua frase, io mi adatterò e vorrà dire che mi andrà bene così, questo sarà perché me lo farò andare bene, in un senso passivo, o riterrò che quell'atteggiamento nei confronti della vita sarà corretto e quindi mi andrà bene perché sarò io a volerlo,a costruirmelo e ad appropriarmene?
Ah, a me piace confondere le persone
annina- Utente Attivo
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Re: Gioia e Rivoluzione
Sì ...però... bisognerebbe stabilire un ordine nelle risposte in modo da poter leggere tutto quello che è stato scritto prima
Ora quello che ho scritto qua sopra senso perde del senso
Ora quello che ho scritto qua sopra senso perde del senso
annina- Utente Attivo
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Re: Gioia e Rivoluzione
Beh, ma dipende da te! Si spera che per tutti valga la seconda.. ma personalmente sono sporvvista di sfera premonitriceSe io mi adatterò e vorrà dire che mi andrà bene così, questo sarà perché me lo farò andare bene, in un senso passivo, o riterrò che quell'atteggiamento nei confronti della vita sarà corretto e quindi mi andrà bene perché sarò io a volerlo,a costruirmelo e ad appropriarmene?
Ospite- Ospite
Re: Gioia e Rivoluzione
Dai penso si fosse capito.annina ha scritto:Ma un momento, quello che intendo io non è l'avere la maglietta diversa dalla maggior parte delle persone, fare l'anticonformista a tutti i costi, non vado là perchè ci vanno tutti &co.
Io intendo una partecipazione attiva alla vita, avere uno sguardo critico, non prendere sempre per buono quello che ci viene detto/dato/fatto, il saper immedesimarsi in altri punti di vista e conoscerli, lasciare aperte le porte della conoscenza e delle opportunità, avere curiosità, spingersi oltre.
Credo che il discorso di Simo sia il seguente: che te frega di come ragionerai tra qualche anno?L'unica cosa davvero importante è esser sereni.
In quello che hai scritto tu, mi "spaventa" l'adattarsi. Quest'adattarsi, è in correlazione con l'età? Se, parafrasando la tua frase, io mi adatterò e vorrà dire che mi andrà bene così, questo sarà perché me lo farò andare bene, in un senso passivo, o riterrò che quell'atteggiamento nei confronti della vita sarà corretto e quindi mi andrà bene perché sarò io a volerlo,a costruirmelo e ad appropriarmene?
marcodead- DepecheMOD
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Re: Gioia e Rivoluzione
Ah,mi hai fatto venire in mente questo.annina ha scritto:
Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario, critico, la capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti mentalmente e non lasciarsi trasportare passivamente dagli eventi della vita- et similia col passare del tempo.
- Spoiler:
- "Guardò su, alla faccia enorme. Gli ci erano voluti quaranta anni per
imparare che specie di sorriso era nascosto sotto quei baffi neri. Oh,
che equivoco crudele, e inutile! Oh, quale indocile esilio volontario
da quell’affettuoso seno! Due lacrime puzzolenti di gin gli
sgocciolavano ai lati del naso. Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto
era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era riuscito
vincitore su se medesimo. Amava il Gran Fratello."
marcodead- DepecheMOD
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Re: Gioia e Rivoluzione
marcodead ha scritto:Ah,mi hai fatto venire in mente questo.annina ha scritto:
Io ho paura di perdere questo spirito rivoluzionario, critico, la capacità di guardare oltre gli schemi -il che non significa per forza volerci andare contro ma semplicemente essere più aperti mentalmente e non lasciarsi trasportare passivamente dagli eventi della vita- et similia col passare del tempo.
- Spoiler:
"Guardò su, alla faccia enorme. Gli ci erano voluti quaranta anni per
imparare che specie di sorriso era nascosto sotto quei baffi neri. Oh,
che equivoco crudele, e inutile! Oh, quale indocile esilio volontario
da quell’affettuoso seno! Due lacrime puzzolenti di gin gli
sgocciolavano ai lati del naso. Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto
era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era riuscito
vincitore su se medesimo. Amava il Gran Fratello."
Marco...Grande citazione,sei ammirevole!
Simy- Black Mamba
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Re: Gioia e Rivoluzione
Mi viene da dirvelo ragazzi... Siete fantastici!!!!
(Una piucchecinquantenne)
(Una piucchecinquantenne)
Re: Gioia e Rivoluzione
ovvio... in questo forum sono raccolti i migliori!!!!! ahhaahaaah
Lo so che non ve ne può sbattere di meno...mah.... questo week end finalmente sono in ferie!!! vediamo quando capiterà di nuovo di passare un week end in giro come tutti e non a lavorare...
Lo so che non ve ne può sbattere di meno...mah.... questo week end finalmente sono in ferie!!! vediamo quando capiterà di nuovo di passare un week end in giro come tutti e non a lavorare...
Federica- Quasi un V.I.P.
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Re: Gioia e Rivoluzione
annina ha scritto:
In quello che hai scritto tu, mi "spaventa" l'adattarsi. Quest'adattarsi, è in correlazione con l'età? Se, parafrasando la tua frase, io mi adatterò e vorrà dire che mi andrà bene così, questo sarà perché me lo farò andare bene, in un senso passivo, o riterrò che quell'atteggiamento nei confronti della vita sarà corretto e quindi mi andrà bene perché sarò io a volerlo,a costruirmelo e ad appropriarmene?
Neanche a me piace questa concezione che un po' traspare, anche aldilà delle intenzioni, di un "ribellismo convenzionale" adolescenziale che poi, maturando e diventando saggi, lascia spazio all'adattamento, all'accettazione.
In realtà è anche un bel problema restituire alle parole che state/stiamo usando un orizzonte semantico ben definito, capire di cosa si stia parlando.
Che gli strumenti che si hanno a 16 anni sian diversi da quelli che si hanno a 40 è tanto fuor di dubbio quanto banale.
Non è però detto affatto che debba mutare il giudizio di valore sulle cose che ci circondano anche se certo, a tant* accade.
Abbiamo ex leader della sinistra extraparlamentare rivoluzionaria che son passati alla corte di berlusconi oppure al servizio dell'aristocrazia borghese (ossimoro voluto) e del potere dominante: Mieli, che da anni lavora per il gruppo editoriale diretta emanazione del potere VERO di questo paese, 35 anni fa stava, sigla che ai più dirà nulla, in "potere operaio".
Ex ribelli dei tardi anni '70 che si son trasformati nel giro di pochi anni in yuppies della milano da bere degli anni '80 che furono, dalla p38 nel cassetto all'orologio sul polsino.
L'elenco non finirebbe più.
Va a capire che è successo tanto nella testa dei singoli quanto ad una intera generazione.
Quindi equazioni universali non se ne possono fare.
Poi un conto è aderire ad un "sistema di valori", andare in contro ad una vera e propria metanoia, altro è mantenere (anzi, arricchire) il proprio punto di vista critico pur facendo scelte pragmatiche e contingenti.
Diciamo che può cambiare il modo di esser radicali, non è necessario o scontato che si debba cessare di esserlo solo perchè si "matura".
In tal caso, opinione personale, bello schifo maturare.
Re: Gioia e Rivoluzione
"Va a capire che è successo tanto nella testa dei singoli quanto ad una intera generazione."
Lo scopriremo "forse" solo vivendo... e vale anche per me che di quella generazione sono un refuso. Il che significa che non lo so neanche io! (belo schifo maturare?).
Non voglio intervenire nella vostra discussione che seguo con molto interesse e passatemi la parola che è tutto tranne che materno/paternalistica, con molto "affetto".
Mi avete fatto venire in mente una bella/profonda/intelligente/piena di speranze, canzone di Gino Paoli:
https://www.youtube.com/watch?v=Q6qag9Y_2RA
Ve la dedico...
Ornella
Lo scopriremo "forse" solo vivendo... e vale anche per me che di quella generazione sono un refuso. Il che significa che non lo so neanche io! (belo schifo maturare?).
Non voglio intervenire nella vostra discussione che seguo con molto interesse e passatemi la parola che è tutto tranne che materno/paternalistica, con molto "affetto".
Mi avete fatto venire in mente una bella/profonda/intelligente/piena di speranze, canzone di Gino Paoli:
https://www.youtube.com/watch?v=Q6qag9Y_2RA
Ve la dedico...
Ornella
Re: Gioia e Rivoluzione
Eh… caro Lukino, hai ragione, ma penso che il nascere comunisti e morire democristiani faccia parte del nostro dna…
Non piace neanche a me l’idea, ma, guardandomi attorno, sembra proprio che:
Appena nati ci presentiamo al mondo
A 15 anni lo vogliamo spaccare
A 25 sgomitiamo perché lo vogliamo possedere
A 35 ci incazziamo perché, non solo non è nostro, ma ci rendiamo conto che è nelle mani di pochi e incapaci
A 45 scendiamo a compromessi e proponiamo una meschina spartizione, sperando almeno in qualche briciola
A 55 ci illudiamo che possa riuscire nostro figlio dove noi abbiamo fallito
A 65 ci rassegniamo
A 75 il mondo in cui siamo vissuti non lo capiamo più e ci fa paura
A 85 lo abbandoniamo con un mucchio di rimorsi
Il momento clou, forse, sono proprio i venticinque. A quel punto, se invece di possederlo, ci convincessimo che basterebbe ristrutturarlo, avremo meno cambiali sul groppone e più teste pensanti al nostro fianco. Ma si sa, appena parli di abolizione della proprietà privata, si alza un polverone che non ti dico…
Non piace neanche a me l’idea, ma, guardandomi attorno, sembra proprio che:
Appena nati ci presentiamo al mondo
A 15 anni lo vogliamo spaccare
A 25 sgomitiamo perché lo vogliamo possedere
A 35 ci incazziamo perché, non solo non è nostro, ma ci rendiamo conto che è nelle mani di pochi e incapaci
A 45 scendiamo a compromessi e proponiamo una meschina spartizione, sperando almeno in qualche briciola
A 55 ci illudiamo che possa riuscire nostro figlio dove noi abbiamo fallito
A 65 ci rassegniamo
A 75 il mondo in cui siamo vissuti non lo capiamo più e ci fa paura
A 85 lo abbandoniamo con un mucchio di rimorsi
Il momento clou, forse, sono proprio i venticinque. A quel punto, se invece di possederlo, ci convincessimo che basterebbe ristrutturarlo, avremo meno cambiali sul groppone e più teste pensanti al nostro fianco. Ma si sa, appena parli di abolizione della proprietà privata, si alza un polverone che non ti dico…
masaniello- Partecipante
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Re: Gioia e Rivoluzione
Oddio,speriamo di abbandonarlo un pò prima,dai.masaniello ha scritto:
A 85 lo abbandoniamo con un mucchio di rimorsi
marcodead- DepecheMOD
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Re: Gioia e Rivoluzione
masaniello ha scritto:Eh… caro Lukino, hai ragione, ma penso che il nascere comunisti e morire democristiani faccia parte del nostro dna…
Non piace neanche a me l’idea, ma, guardandomi attorno, sembra proprio che:
Appena nati ci presentiamo al mondo
A 15 anni lo vogliamo spaccare
A 25 sgomitiamo perché lo vogliamo possedere
A 35 ci incazziamo perché, non solo non è nostro, ma ci rendiamo conto che è nelle mani di pochi e incapaci
A 45 scendiamo a compromessi e proponiamo una meschina spartizione, sperando almeno in qualche briciola
A 55 ci illudiamo che possa riuscire nostro figlio dove noi abbiamo fallito
A 65 ci rassegniamo
A 75 il mondo in cui siamo vissuti non lo capiamo più e ci fa paura
A 85 lo abbandoniamo con un mucchio di rimorsi
Il momento clou, forse, sono proprio i venticinque. A quel punto, se invece di possederlo, ci convincessimo che basterebbe ristrutturarlo, avremo meno cambiali sul groppone e più teste pensanti al nostro fianco. Ma si sa, appena parli di abolizione della proprietà privata, si alza un polverone che non ti dico…
ahaha, bè...se ti riferisci a p.c.i. e d.c. in senso stretto bè, rispetto agli anni a cui mi riferivo quelli eran GIA' la stessa cosa. Io mi riferivo a parabole ben più ampie ed articolate.
Come ho detto...pur scherzosa la tariettoria che mi hai descritto non mi convince.
Per come la fedo io....se si è fottuti a 50 anni tendenzialmente lo si era già a 20.
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