e se ci togliessero il nome...

beverly50 ha scritto:spiegatemi perchè quando una persona per la strada grida "str...o/a ci giriamo tutti/e!!

Probabilmente perchè è "un'informazione rilevante" che proviene dall'ambiente. Sentire urlare (non solo str.. ovviamente) attira la nostra attenzione perchè potrebbe esserci pericolo per la nostra vita, e questa informazione in automatico ed in maniera inconsapevole diventa "attiva".

ma.. sarà per il pericolo o sarà...boh!! Non voglio dire..Omastroianni!! Sono terribile sarà lo studio della filosofia!!!!!
Dany sto simbolino microscopico mi era sfuggito e se lo voglio di un altro colore, tanto per evitare la costruzione sociale maschilinità e femminilità?

omastroianni ha scritto:

beverly50 ha scritto:spiegatemi perchè quando una persona per la strada grida "str...o/a ci giriamo tutti/e!!

Probabilmente perchè è "un'informazione rilevante" che proviene dall'ambiente. Sentire urlare (non solo str.. ovviamente) attira la nostra attenzione perchè potrebbe esserci pericolo per la nostra vita, e questa informazione in automatico ed in maniera inconsapevole diventa "attiva".

Ci giriamo tutt*?
Parlate per voi, io mica mi giro!!!!!

lukino ha scritto:

omastroianni ha scritto:

beverly50 ha scritto:spiegatemi perchè quando una persona per la strada grida "str...o/a ci giriamo tutti/e!!

Probabilmente perchè è "un'informazione rilevante" che proviene dall'ambiente. Sentire urlare (non solo str.. ovviamente) attira la nostra attenzione perchè potrebbe esserci pericolo per la nostra vita, e questa informazione in automatico ed in maniera inconsapevole diventa "attiva".

Ci giriamo tutt*?
Parlate per voi, io mica mi giro!!!!!

male, moltooo male

chi ha la puzza sotto il naso si girà eccome!! Dai non facciamo i sofistici se no appena so chi sei io grido e vediamo se ti giri! Provare per credere com aiazzone!!!
Cara Dulcis io sono a lavorare sotto una coltre di neve e qui non sento neanche se mi chiamano aiutooooo!! Ciao da fiorellina

lukino ha scritto:

omastroianni ha scritto:

beverly50 ha scritto:spiegatemi perchè quando una persona per la strada grida "str...o/a ci giriamo tutti/e!!

Probabilmente perchè è "un'informazione rilevante" che proviene dall'ambiente. Sentire urlare (non solo str.. ovviamente) attira la nostra attenzione perchè potrebbe esserci pericolo per la nostra vita, e questa informazione in automatico ed in maniera inconsapevole diventa "attiva".

Ci giriamo tutt*?
Parlate per voi, io mica mi giro!!!!!

Ti giri, ti giri...

omastroianni ha scritto:

lukino ha scritto:

omastroianni ha scritto:

beverly50 ha scritto:spiegatemi perchè quando una persona per la strada grida "str...o/a ci giriamo tutti/e!!

Probabilmente perchè è "un'informazione rilevante" che proviene dall'ambiente. Sentire urlare (non solo str.. ovviamente) attira la nostra attenzione perchè potrebbe esserci pericolo per la nostra vita, e questa informazione in automatico ed in maniera inconsapevole diventa "attiva".

Ci giriamo tutt*?
Parlate per voi, io mica mi giro!!!!!

Ti giri, ti giri...

ma no! lui è quello che grida

Alexiane sei grande

beverly50 ha scritto:Alexiane sei grande

condivido!

cambierei il titolo alla discussione...

se ci togliessero.. il pudore

Beh...non è proprio proprio ot...

Se ci togliessero il nome in certi casi potrebbero esserci fraintendimenti di genere
Un pò come ad esempio con il nome Andrea...da noi è usato al maschile, in altri paesi al femminile

Andrea D.T. ha scritto:cambierei il titolo alla discussione...

se ci togliessero.. il pudore

Direi "anche no" Andrea D.T. Siamo pur sempre in un forum di facoltà, e visto come vanno certi brainstorming è meglio evitare di verificare questa ipotesi

i miei genitori non potevano scegliere un nome più adatto alla mia sessualità infatti

tra l altro è una cosa strana visto che andrea significa, virilità uomo... e l unica virilità che ho io sta nelle sopracciglia

Mah...Marta vvuol dire signora della casa
Io sono la PADRONA della casa

Comunque sarà che sono abituata ad usare nomignoli e soprannomi vari ma per me il nome non è così fondamentale...finchè si resta nella normalità ovviamente, perchè nei campi di concentramento non era normalità

Mah, in che senso il nome "non è cosi fondamentale"?

sapevo di essermi spiagata malissimo...
nel senso che in casa, con gli amici...penso di non chiamare mai le persone con il loro nome...e uguale fanno con me...quindi forse per questo non sono legata tanto al nome da identificarmi prima di tutto con questo

*MaRta* ha scritto:sapevo di essermi spiagata malissimo...
nel senso che in casa, con gli amici...penso di non chiamare mai le persone con il loro nome...e uguale fanno con me...quindi forse per questo non sono legata tanto al nome da identificarmi prima di tutto con questo

Ah ok, in questo senso dici. Come era scritto lasciava spazio a un pò troppe cose e alcuni fraintendimenti

Dulcis ha scritto:Ah ok, in questo senso dici. Come era scritto lasciava spazio a un pò troppe cose e alcuni fraintendimenti

Si dopo averlo mandato mi sono resa conto che faceva abbastanza schifo come avevo espresso il pensiero avevo pronta la giustificazione dell'ora tarda

dunque ragazzi! secondo me la risposta alla domanda lo determina quanto il nome identifica il nostro essere. è vero che chiamarsi in un modo piuttosto che in un altro non determina l'identità e l'unicità di quel che siamo ma credo che l'appellativo anagrafico sia il solo modo per identificare la totalità della persona. Per convenzione è da 20 anni che il mio nome è Marco ed è l'unico sostantivo, accompagnato dal cognome, che non ha bisogno d'altro per spiegarmi.
identificare oggetti senza nome sarebbe più semplice in quanto dell'oggetto si può dare una descrizione esatta e non confondibile. L'immensità dell'uomo non può essere completamente descritta ed è oggetto di interpretazioni incomplete e discordanti da persona a persona, compresi se stessi. in conclusione se chiamare "sedia" la sedia serve per avere un'idea comune dell'oggetto a cui ci riferiamo, a maggior ragione chiamarci per nome, secondo una convenzione, è l'unico modo per dare identità a tutto il nostro essere. Io sono Marco! l'inconfondibile! e quando ricorderete le mie azioni e la mia esistenza, potrete farlo ricordando il mio nome! ... attualmente non saprei cos'altro rispondere.

....so did I (solo che tu hai usato termini molto più filosofici: mi è piaciuta tanto tanto la tua risposta!)

io non condivido...
da domani mi presento a tutte le persone che incontro con un nome nuovo, teresa magari, sono sempre io, ma con un altro nome, è solo un involucro

e le star del cinema? ornella muti, per tutti è ornella, ma in realtà si chiama francesca, allora chi è??
...e il cognome allora?

..d'accordo con Alexiane in toto!!io sono IO, la mia quintessenza è ciò che sono...non il mio nome...potrei chiamarmi in qsiasi altro modo ma sarei sempre IO.
Poi certo per distinguerci un modo ci deve essere...quindi il nome è un mezzo, uno strumento per diversificarci esternamente, per facilitare ad es la burocrazia, gli scambi, la comunicazione..
ma per il resto un nome è un nome...Io sono altro.
Altrimenti come dice Ale chi cambia nome....che fa? cambia modo di essere?
E se per legge fossimo obbligati (per assurdo ovvio) a cambiare nome...non ci sentiremmo più noi??perderemmo la ns identità???

Mi avete stimolato qualche riflessione (sto ripassando alcuni passi di psicologia sociale...) che vi offro volentieri.
E' vero che io sono "io" e cambiando il nome rimango sempre la stessa.
"...che cosa c'è in un nome? ciò che noi chiamiamo con il nome rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe sempre lo stesso profumo..." (Shakespeare, Romeo e Giulietta)
E' anche vero però che io sono quello che nelle mie rappresentazioni mentali, nei miei "schemi", mi caratterizza.
Lo schema del "sè", che dovrebbe essere uno schema di riferimento molto potente, è costituito anche da come gli altri mi chiamano.
Io personalmente farei fatica a non pensarmi "Ornella", come farei fatica a non pensarmi "donna", "mamma di..." ecc.
A meno che, per qualche motivo, ripudiassi o proiettassi al di fuori di me il mio nome. Ma mi paiono situazioni pittosto rare...
Un contributo, per non dimenticare alcuni concetti oggetto del nostro studio.
Ornella

«...Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga.»

Primo Levi

cit.
"Ci limitiamo, ogni volta che, costruiamo e riviviamo tutti gli schemi mentali che siamo stati in grado di produrre.
Il risultato di questo fenomeno, è quello di non tenere conto di tutte le opzioni che la vita ci offre nel suo percorso. Riusciamo a vedere soltanto ciò che ci limita, trascurando tutte le alternative e le varianti, che viceversa potremmo prendere in considerazione.
Spesso l’effetto dell’autosabotaggio, porta la nostra mente a decretare una identità ed un ruolo, che altri ci hanno cucito addosso o che noi stessi, senza motivo, ci siamo confezionati, nonostante la sua presenza, non sia di nostro gradimento.
Quello che dovremmo fare, è ricostruire la nostra realtà, ma prima ancora dobbiamo “rompere” i nostri vecchi schemi mentali."

Gli schemi mentali possono essere un limite....quindi la formazione degli schemi emntali anche in base a come gli altri ci chiamano a parere mio è limitativa...è come un'abitudine, un riflesso incondizionato...noi NON siamo ciò che gli altri ci definiscono, NON siamo il ns nome...quello è a parere mio solo un mezzo, come ho detto, per distinguerci NON per identificarci.
Capisco che qst posizioni contrastino molto...ma che discorso interessante!!!!!!!!!!!

2 amiche:

-"Mario come sta?"
-"Mario chi?"
-"ma... come Mario chi?"
-"eh sai, ne conosco almeno 5 di Mario!"
-"intendevo come sta Mario, tuo marito"