Riflessioni intorno al "VOTO"
5 partecipanti
Pagina 1 di 1
Riflessioni intorno al "VOTO"
VOTO. MALGRADO TUTTO (di Stefano Benni, tratto da il Manifesto 28/04/2001)
Cara Rossana, rispondo al tuo invito.
Andrò a votare perché credo che gran parte del popolo di sinistra sia immensamente migliore di chi lo rappresenta. Nei confronti di queste persone, con cui ho lavorato e lottato in questi anni, sento fratellanza e responsabilità e condivido le loro preoccupazioni.
Votando, non sento di separarmi da coloro che non voteranno, ma lottano e "votano" ogni giorno e in questa occasione la pensano diversamente da me. Credo che li troverò spesso, in futuro, al mio fianco. Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
Andrò a votare perché ho un'ultima, residua speranza, e perciò preziosa. Che guardando dentro l'abisso su cui l'Italia è allegramente sospesa, la sinistruzia, ovvero sinistra istituzionale ricominci ad ascoltare la voce della sua parte migliore. Che capisca di aver dilapidato un tesoro di intelligenza e coraggio, inchinandosi ai patteggiamenti, alle bicamerali, ai salvataggi di corrotti, alla guerre fintamente pulite, alla cultura videocentrica, alle lotte di potere.
Andrò a votare perché non è in gioco il destino dell'Italia, ma di tutta la terra, aggredita da un potere nuovo, da un new capitalismo da cavernicoli, da un'avidità economica senza più freni e controlli, di cui Berlusconi è il fedele, ma non unico rappresentante. Anche se è difficile crederlo, al mondo ci sono affaristi e logge peggiori di questo piccolo paranoico.
Se avverrà il miracolo, cioè la vittoria dell'Ulivo, facciamo un giuramento, lasciando da parte, per favore, i figli. Giuriamo sui debiti del manifesto che ci opporremo ancor più fortemente al tradimento, già avvenuto una volta, di questo voto. Che non si sogni l'Ulivo di chiamare a raccolta il popolo della sinistra e poi relegarlo a comparsa per ascoltare i diktat Nato e Nasdaq e Audience. Una volta basta, e una nuova furberia significherebbe totale complicità e corruzione.
Se vincerà la destra, ebbene sarò triste, arrabbiato ma non depresso. Il governo della sinistruzia a me, a te, a tanti non ha dato privilegi e cariche, ma scontri e magoni. L'opposizione non è, come qualche dissennato ulivista ha già sussurrato, un ripiego e un degrado della vera politica. Ne è una delle necessarie forze vitali, è una delle sue anime, un'anima a cui la sinistra ha dato grandi esempi e grandi sacrifici.
Meglio vincere. Ma se si perde, la democrazia non diventa di Berlusconi, non si aggiunge alle sue numerose proprietà, palesi o mascherate, anzi, incappucciate. La democrazia resta di tutti. Chi vorrà avvelenarla avrà una risposta decisa, chi vorrà cancellarla avrà la risposta che la storia ha spesso riservato ai tiranni. Su questo punto non mi è chiaro cosa pensa Rutelli ma mi è chiaro cosa pensa Gianni Usai.
Quindi niente valigie per l'esilio, e mi scuso se questa volta non sono stato abbastanza spiritoso, ma sono spiritoso tutti i giorni, e di questi tempi, qualche volta mi pesa. Vorrei andare a queste elezioni in un clima diverso, con partiti diversi e speranze diverse.
Ma questa speranza che mi rimane, lo ripeto, è preziosa e non ci rinuncio. Perciò voto e invito calorosamente a votare. Resterò amico dei compagni che non votano, che non ho convinto e che non mi hanno convinto. E voto.
Con grande affetto, stima e fertile rabbia, tutte cose, te lo prometto, che non cambieranno il quattordici maggio.
Nove anni fa, S.benni rispondeva cosi' ad un articolo di R.R. sul Manifesto.
Rileggerla con "senno di poi" fa un certo effetto.
Mi piaceva rimetterla qui, in occasione delle prossime imminenti elezioni, per gli spunti che offre, ovviamente al di la' della trita tiritera antiberlusconiana.
Che sensazioni vi ha dato leggerla? Vi e' piaciuta?
Ne sono passati di anni....
E oggi? Votare, non votare?
A voi la palla
Cara Rossana, rispondo al tuo invito.
Andrò a votare perché credo che gran parte del popolo di sinistra sia immensamente migliore di chi lo rappresenta. Nei confronti di queste persone, con cui ho lavorato e lottato in questi anni, sento fratellanza e responsabilità e condivido le loro preoccupazioni.
Votando, non sento di separarmi da coloro che non voteranno, ma lottano e "votano" ogni giorno e in questa occasione la pensano diversamente da me. Credo che li troverò spesso, in futuro, al mio fianco. Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
Andrò a votare perché ho un'ultima, residua speranza, e perciò preziosa. Che guardando dentro l'abisso su cui l'Italia è allegramente sospesa, la sinistruzia, ovvero sinistra istituzionale ricominci ad ascoltare la voce della sua parte migliore. Che capisca di aver dilapidato un tesoro di intelligenza e coraggio, inchinandosi ai patteggiamenti, alle bicamerali, ai salvataggi di corrotti, alla guerre fintamente pulite, alla cultura videocentrica, alle lotte di potere.
Andrò a votare perché non è in gioco il destino dell'Italia, ma di tutta la terra, aggredita da un potere nuovo, da un new capitalismo da cavernicoli, da un'avidità economica senza più freni e controlli, di cui Berlusconi è il fedele, ma non unico rappresentante. Anche se è difficile crederlo, al mondo ci sono affaristi e logge peggiori di questo piccolo paranoico.
Se avverrà il miracolo, cioè la vittoria dell'Ulivo, facciamo un giuramento, lasciando da parte, per favore, i figli. Giuriamo sui debiti del manifesto che ci opporremo ancor più fortemente al tradimento, già avvenuto una volta, di questo voto. Che non si sogni l'Ulivo di chiamare a raccolta il popolo della sinistra e poi relegarlo a comparsa per ascoltare i diktat Nato e Nasdaq e Audience. Una volta basta, e una nuova furberia significherebbe totale complicità e corruzione.
Se vincerà la destra, ebbene sarò triste, arrabbiato ma non depresso. Il governo della sinistruzia a me, a te, a tanti non ha dato privilegi e cariche, ma scontri e magoni. L'opposizione non è, come qualche dissennato ulivista ha già sussurrato, un ripiego e un degrado della vera politica. Ne è una delle necessarie forze vitali, è una delle sue anime, un'anima a cui la sinistra ha dato grandi esempi e grandi sacrifici.
Meglio vincere. Ma se si perde, la democrazia non diventa di Berlusconi, non si aggiunge alle sue numerose proprietà, palesi o mascherate, anzi, incappucciate. La democrazia resta di tutti. Chi vorrà avvelenarla avrà una risposta decisa, chi vorrà cancellarla avrà la risposta che la storia ha spesso riservato ai tiranni. Su questo punto non mi è chiaro cosa pensa Rutelli ma mi è chiaro cosa pensa Gianni Usai.
Quindi niente valigie per l'esilio, e mi scuso se questa volta non sono stato abbastanza spiritoso, ma sono spiritoso tutti i giorni, e di questi tempi, qualche volta mi pesa. Vorrei andare a queste elezioni in un clima diverso, con partiti diversi e speranze diverse.
Ma questa speranza che mi rimane, lo ripeto, è preziosa e non ci rinuncio. Perciò voto e invito calorosamente a votare. Resterò amico dei compagni che non votano, che non ho convinto e che non mi hanno convinto. E voto.
Con grande affetto, stima e fertile rabbia, tutte cose, te lo prometto, che non cambieranno il quattordici maggio.
Nove anni fa, S.benni rispondeva cosi' ad un articolo di R.R. sul Manifesto.
Rileggerla con "senno di poi" fa un certo effetto.
Mi piaceva rimetterla qui, in occasione delle prossime imminenti elezioni, per gli spunti che offre, ovviamente al di la' della trita tiritera antiberlusconiana.
Che sensazioni vi ha dato leggerla? Vi e' piaciuta?
Ne sono passati di anni....
E oggi? Votare, non votare?
A voi la palla
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
- Numero di messaggi : 1685
Data d'iscrizione : 06.02.09
Età : 42
Località :
Umore : dipende con chi parlo.
Re: Riflessioni intorno al "VOTO"
Chissà che penserebbe Benni, oggi, di questa lettera (che comunque fu scritta in occasione di elezioni politiche).
Io dico solo che ragionando su dati empirici...5 anni dopo, non era più l'Ulivo ma L'Unione, se serviva una verifica...beh, c'è stata.
Poi capiamoci: per me si può votare come no, non è che io inviti all'astensione per motivi di principio ed a uno che dovesse votare direi "noo, ma cosa fai!", altrimenti sarei fideista tanto quanto quelli del "si vota comunque a prescindere".
Abitassi a Venezia per le comunali voterei, per dire. Fossi romano probabilmnte voterei.
Comunque no, non mi è piaciuta, non mi garbò nemmeno quando fu pubblicata nel 2001 (tranne un passaggio).
Io dico solo che ragionando su dati empirici...5 anni dopo, non era più l'Ulivo ma L'Unione, se serviva una verifica...beh, c'è stata.
Poi capiamoci: per me si può votare come no, non è che io inviti all'astensione per motivi di principio ed a uno che dovesse votare direi "noo, ma cosa fai!", altrimenti sarei fideista tanto quanto quelli del "si vota comunque a prescindere".
Abitassi a Venezia per le comunali voterei, per dire. Fossi romano probabilmnte voterei.
Comunque no, non mi è piaciuta, non mi garbò nemmeno quando fu pubblicata nel 2001 (tranne un passaggio).
Re: Riflessioni intorno al "VOTO"
Dulcis ha scritto: VOTO. MALGRADO TUTTO (di Stefano Benni, tratto da il Manifesto 28/04/2001)
Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
Andrò a votare perché ho un'ultima, residua speranza, e perciò preziosa.
Quindi niente valigie per l'esilio
Ma questa speranza che mi rimane, lo ripeto, è preziosa e non ci rinuncio.
Perciò voto e invito calorosamente a votare.
Resterò amico dei compagni che non votano, che non ho convinto e che non mi hanno convinto.
E voto.
Bello, non lo conoscevo...grazie Dulcis per averlo postato.
Ho evidenziato i pezzi che mi sono piaciuti di più.
Io andrò e voterò, senza illusioni, convinta di quello che sento e di ciò che significa per me il voto, sempre (spero anche in futuro...) ma soprattutto "oggi".
Cinzia- Quasi un V.I.P.
- Numero di messaggi : 1981
Data d'iscrizione : 22.02.09
Località : Genova
Re: Riflessioni intorno al "VOTO"
Ho gà scritto cosa penso del voto almeno una decina di volte, non esagero. Non voglio annoiare nessuno con le solite trite e ritrite argomentazioni, tanto più o meno ognuno ha la sua idea e non sta certo a me, adesso, farla cambiare...Dulcis ha scritto: VOTO. MALGRADO TUTTO (di Stefano Benni, tratto da il Manifesto 28/04/2001)
Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
Volevo solo evidenziare un passaggio che, più degli altri, è davvero importante per me e per come ragiono, per come vivo: Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
Re: Riflessioni intorno al "VOTO"
Mi sento profondamente separato, invece, da chi vota, firma appelli e scopre la responsabilità politica soltanto in occasione delle elezioni, e da chi non vota e continua a lamentarsi senza muovere un dito.
esattamente così la sento/vivo/penso anche io....
Dany71- Utente Celebrità
- Numero di messaggi : 3134
Data d'iscrizione : 27.02.09
Età : 53
Località : Serra Riccò
Occupazione/Hobby : Impiegata amministrativa settore Sanità
Umore : emotivamente 'emotiva'
Argomenti simili
» "Paranormal" fa troppa paura. Mussolini: "Va vietato ai minori"
» sondaggino :) e riflessioni varie ;)
» Chat & social networks: quanti e quali "amici"?
» Etica & Lavoro : operatori "totali o parziali"
» Belinate a ruota libera
» sondaggino :) e riflessioni varie ;)
» Chat & social networks: quanti e quali "amici"?
» Etica & Lavoro : operatori "totali o parziali"
» Belinate a ruota libera
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|