Belinate a ruota libera

"Marco e Richard Benson hanno stretto amicizia."

Ecco i momenti in cui la vita acquista un senso.

Leggete Il Piccolo Principe.. Rileggetelo.. Lo dico perchè, in fondo, vi voglio bene.

pensare, pensare, pensare troppo....a volte fa male....
si rischia davvero di farsi del male da soli..
saper vivere con maggiore leggerezza.. a volte mi piacerebbe saperlo fare...

izant_Haku ha scritto:Leggete Il Piccolo Principe.. Rileggetelo.. Lo dico perchè, in fondo, vi voglio bene.

Grazie, faccio volentieri a meno di ri-leggerlo. Rischierei di diventare violenta. E sadica.


C'è tanta letteratura buona-davvero.

Dany71 ha scritto:pensare, pensare, pensare troppo....a volte fa male....
si rischia davvero di farsi del male da soli..
saper vivere con maggiore leggerezza.. a volte mi piacerebbe saperlo fare...

Sì... ma quale gusto se sto perdendo fiducia e stimoli?
Sai, è proprio angusto il nostro mondo affollato di equivoci:
quanto più pudore tanti piu stronzi che non apprezzeranno mai.

Hey, è tetro e ingiusto questo assedio di intenti malevoli,
e vaffanculo il giusto alla schiera degli insensibili.
Beh, io mi ritiro: è un mondo cattivo in vari modi e ovunque vai.

Non voglio vivere, ma sopravvivere: è la mia intensità, son consapevole
e so convincermi che è proprio meglio così.

Ma a volte gira in me un dubbio labile: "Quale gusto c'è? Ma quale gusto c'è?"
e so persuadermi che ha senso chiedersi cose così

E forse, magari è vero, mi piacerebbe di più scivolare su tutto.
E forse, magari è vero, converrebbe di più essere semplici in tutto.
E forse, mi pare chiaro, funzionerebbe di più vivendosi bene tutto.
E forse, anzi: sicuro, io so che non riuscirò a fare questo del tutto.
Mai.



(Mondo Cattivo-Marlene Kuntz)

Paula ha scritto:

izant_Haku ha scritto:Leggete Il Piccolo Principe.. Rileggetelo.. Lo dico perchè, in fondo, vi voglio bene.

Grazie, faccio volentieri a meno di ri-leggerlo. Rischierei di diventare violenta. E sadica.


C'è tanta letteratura buona-davvero.

Mah,dai non è orribile.

Paula, potresti spiegare i motivi della tua avversione al libro?
L'ho letto per la seconda volta.. lo trovo delizioso.

marcodead ha scritto:
E forse, magari è vero, mi piacerebbe di più scivolare su tutto.
E forse, magari è vero, converrebbe di più essere semplici in tutto.
E forse, mi pare chiaro, funzionerebbe di più vivendosi bene tutto.
E forse, anzi: sicuro, io so che non riuscirò a fare questo del tutto.
Mai.



(Mondo Cattivo-Marlene Kuntz)

...è proprio quello che mi ci vorrebbe................impossibile.....ma allettante...
Hai colto nel segno...

Paula ha scritto:
Grazie, faccio volentieri a meno di ri-leggerlo. Rischierei di diventare violenta. E sadica.


C'è tanta letteratura buona-davvero.

...secondo me anche questa è una lettura buona...non sarà sopraffina, ascetica o particolarmente acculturata....
ma trovo molto interessanti i messaggi aldilà delle parole....

Sincerissimamente, l'ho letto vari anni fa, forse una decina o poco meno, ma l'idea di rileggerlo al solo scopo di stilarne una critica feroce ed efferata non è un incentivo sufficiente all'azione.

Nel corso degli anni si è sedimentato in me il fastidio nei confronti di un libretto come tanti, piacevole ma non al punto da diventare un must superinflazionato e citato come fosse la bibbia (grande fastidio); suggestivo di immagini ed emozioni preconfezionate; interessante? forse, può darsi; struggente?? non meno che l'incipit del Mito di Sisifo di Camus.

Inflazionato? bho, l'ho citato perchè l'ho letto è mi è piaciuto.
Probabilmente se l'avessi letto con la consapevolezza che fosse un "must superinflazionato" avrei affrontato la lettura con meno ingenuità-leggerezza, più spirito critico e, conoscendomi, avrei banalizzato molti punti ritenendola una lettura superficiale..
Invece, per fortuna, mi son evitata un sacco di violenza e sadismo, leggendolo senza sapere nè pensare all'uso inflazionistico che ne è stato fatto.
Meglio così.

Ah, Marco, ribatto con questo:

Stringimi madre, ho molto peccato.
Merito un suicidio, l'amore è un rogo.

E voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida,
senza un finale che faccia male,
con cuori sporchi e mani lavate,
a salvarmi, vieni a salvarmi, salvami,
bacia il colpevole se dice la varità

my sin

Passo le notti nero e cristallo
a scegliere le carte che giocherei.
A maledire certe domande,
che forse era meglio non farsi mai.

E voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida,
senza un finale che faccia male,
con cuori sporchi e mani lavate,
a salvarmi, vieni a salvarmi, salvami,
bacia il colpevole se dice la varità

my sin

E voglio un pensiero superficiale
che renda la pelle splendida,
senza un finale che faccia male,
con cuori sporchi e mani lavate,
a salvarmi, vieni a salvarmi, salvami,
bacia il colpevole se dice la varità

my sin

(Afterhours - Voglio Una Pelle Splendida)

izant_Haku ha scritto:
Ah, Marco, ribatto con questo:

(Afterhours - Voglio Una Pelle Splendida)

Echecc**zo,non puoi ribattere con una delle mie canzoni preferite :-)

Sono troppo felicceeeee ieri mi sono arrivati i bigllietti dell'ex concerto di Michael.. ahhh posso urlare?ahahha cmq dite quel che volete ma la borsa che ho preso è a dir poco fa-vo-lo-sa!!

izant_Haku ha scritto:Inflazionato? bho, l'ho citato perchè l'ho letto è mi è piaciuto.
Probabilmente se l'avessi letto con la consapevolezza che fosse un "must superinflazionato" avrei affrontato la lettura con meno ingenuità-leggerezza, più spirito critico e, conoscendomi, avrei banalizzato molti punti ritenendola una lettura superficiale..
Invece, per fortuna, mi son evitata un sacco di violenza e sadismo, leggendolo senza sapere nè pensare all'uso inflazionistico che ne è stato fatto.
Meglio così.

è decisamente il modo giusto e corretto di porsi nei confronti di una nuova lettura...senza preconcetti...facendo proprio ciò che sta scritto e dandone una propria interpretazione e giudizio!

Grazie dell'approvazione Dany.
P.s. Marco ti sei perso delle perle divine oggi.. di Gennari..

izant_Haku ha scritto:
P.s. Marco ti sei perso delle perle divine oggi.. di Gennari..

Del tipo??

a volte col pensiero riesco a tramutare una 'cacca' fumante in oro prezioso, in diamante, ora sinceramente pur sfrozandomi non ci riesco

giorgino ha scritto:a volte col pensiero riesco a tramutare una 'cacca' fumante in oro prezioso, in diamante, ora sinceramente pur sfrozandomi non ci riesco

Donne,du du du

A TUTTI: Domani. Aula 2. Ore: 10-12: LEZIONE SULL'AMORE DI GENNARI!

La lezione era intitolata "pedagogia e cultura".. ma ha parlato anche della psicologia.. non mi va di parlarne adesso, nè sul forum.. vado a studiare! buona giornata a tutti

ps ho conosciuto Isabella.. è tanto dolce!

izant_Haku ha scritto:Leggete Il Piccolo Principe..

izant_Haku ha scritto:potresti spiegare i motivi della tua avversione al libro?

Se c’è una cosa che non ho capito del piccolo principe, è il target di riferimento. Ovviamente non è stata pensata come una semplice favoletta per bambini. Anche perché, se così fosse, che senso avrebbe spiegare la genuina ma profonda visione del mondo tipica dell’infanzia a dei mocciosetti che quest’ingenuità filosofizzante la possiedono già?
Penso piuttosto che Saint-Exupéry finga di raccontare una fiaba, strizzando invece l’occhio ai grandicelli. E ci sta tutto, per carità…
Ma per quanto mi riguarda ne esce un raccontino che, se preso alla lettera, non è altro che la storia di un ragazzetto egocentrico, viziato e con tendenze suicide.
Ma se proprio devo andare oltre l’aspetto letterale…
E allora boh… I personaggi, compreso il biondino, sono macchiette che non mi affascinano, che mi trasmettono poco se non qualche bella frase ad effetto. E allora tanto vale comprarsi un tubo di baci Perugina, così, oltre alle belle frasi, ti rimangono anche i cioccolatini…
Se rimaniamo in tema di favolette educative, allora, quanto ad empatia, tra lo stronzetto biondo e il gatto Zorba di Sepulveda c’è un abisso. Stessa sorte anche per il Bianconiglio di Carroll: non è solo un coniglio che ha fretta, eppure ti affascina anche solo per quello che appare…
Saint-Exupéry, tiè...

ma io dico.. perchè devo lavorare in un posto dove sembra che tu sei impedita e gli altri non sbagliano mai nulla?? cioè sbagliano e mica poco ma ti trattano come se l'unica imbecille fossi tu.. perchè devo passare i week end di lavoro con l'ansia e perchè anche quando sono a casa mi devono telefonare e rompere le scatole? ma perchè il lavoro fa così schifo??

federica cambia lavoro!

masaniello ha scritto:
Se rimaniamo in tema di favolette educative, allora, quanto ad empatia, tra lo stronzetto biondo e il gatto Zorba di Sepulveda c’è un abisso. Stessa sorte anche per il Bianconiglio di Carroll: non è solo un coniglio che ha fretta, eppure ti affascina anche solo per quello che appare…
Saint-Exupéry, tiè...

Concordo e aggiungo Le favole al telefono di Gianni Rodari!!!..adesso che mi avete ispirato me le rileggerò!..e magari mi compro anche se lo trovo: La grammatica della fantasia!

poi ragazzi scusate eh ma non ce la fate proprio a non fare i sapientoni? abbiamo capito che siete laureati non c'è bisogno di tirarvela in questo modo

Nadia, leggo che speri Psicologia.. questo significa che non hai alcuna competenza in materia, eppure la elogi tentanto malamente di dissacrare la pedagogia, come se conoscessi entrambe le scienze al punto di poterne parlare in termini di certezza ed ovvietà?
Interessante