Belinate a ruota libera
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Re: Belinate a ruota libera
Simo ha scritto:Dulcis i tuoi interventi sono sempre molto costruttivi! Più faccine che frasi! E quanto rispetto delle opinioni altrui... Una vera moderatrice DOC!
Rispondo a lukino che almeno si prende la briga di argomentare le sue posizioni, dimostrando una correttezza evidentemente non troppo diffusa.
..
Simo, le faccine esprimono in modo eloquente -credo- quello che ho scritto all'inizio del mio post. Ho argomentato eccome. Se rileggi l'inizio del mio intervento.
Io rispetto le opinioni altrui, ci mancherebbe, non capisco perchè prendertela (Farò finta di non capire cosa c'entri la "moderatrice"). Mi stupisco però del tuo intervento, visto che delle persone si sono "sfogate" parlando della loro -ahimè non rosea - situazione lavorativa e tu abbia bollato tutto come "vagamente recriminatorio e rivendicativo" e giù di lì. (Se dovessi adottare il tuo "metro" e il tuo "stile" potrei dire "toh, perfetto psicologo del lavoro"!)
Mi è sembrato un pò riduttivo come intervento e lo dico. Per amor di confronto. Dire che TUTTO nella vita si può scegliere, come hai scritto tu, ai miei occhi, appare una emerita bestemmia, e te lo ridico. E' abbastanza demagogico dire se non vi sta bene quella è la porta...siamo liberi di scegliere.... etc etc...tutto ciò che hai scritto, (ti prego rileggilo) non sta in piedi. :
E aggiungo, senza faccine, in modo assolutamente costruttivo, che mi sembra un modo un pò forzaitaliota di vedere il mondo.
Cmq beati voi che nella vita potete o avete potuto scegliere TUTTO
Ultima modifica di Dulcis il Mer 13 Gen 2010 - 2:22 - modificato 4 volte.
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Belinate a ruota libera
Intendo dire (lo so che legalmente è un ente di diritto pubblico, ma non è un'articolazione...dello stato, come il senso comune ritiene) che gli azionisti sono le banche e che i vertici (eccezion fatta per il governatore, che se noti non ho citato) sono eletti dagli azionisti.omastroianni ha scritto:Una domanda: quando dici che Bankitalia è un organismo privato è un modo polemico di dire che in realtà è influenzata da Unicredi Sanpaolo ecc...?
Perchè Bankitalia non è un organismo privato, è un ente pubblico il cui governatore è designato dal
Per il resto a parte le valutazioni di merito non hai fatto altro che confermare quanto ho scritto io, su emissione di moneta, costo del denaro, etc.
Re: Belinate a ruota libera
Infatti. E sono anche d'accordo con quasi tutte la valutazioni che hai fatto...
...ed ero sicura che tu sapessi che bankitalia è un ente di diritto pubblico, ma mi pareva non fosse chiaro per chi legge con meno competenze. Da qui la mia precisazione.
...ed ero sicura che tu sapessi che bankitalia è un ente di diritto pubblico, ma mi pareva non fosse chiaro per chi legge con meno competenze. Da qui la mia precisazione.
Re: Belinate a ruota libera
Banalmente, Ornella, vlevo dire che la banca d'italia non è "dello stato" come comunemente si crede.
(e saprai senz'altro che il dibattito giuridico sulla natura della banca d'italia è ricco dal punto di vista prettamente del diritto, proprio per la particolare attività che svolge pur essendo di "proprietà" delle banche)
(e saprai senz'altro che il dibattito giuridico sulla natura della banca d'italia è ricco dal punto di vista prettamente del diritto, proprio per la particolare attività che svolge pur essendo di "proprietà" delle banche)
Re: Belinate a ruota libera
Simo ha scritto:Dulcis i tuoi interventi sono sempre molto costruttivi! Più faccine che frasi! E quanto rispetto delle opinioni altrui... Una vera moderatrice DOC!
Rispondo a lukino che almeno si prende la briga di argomentare le sue posizioni, dimostrando una correttezza evidentemente non troppo diffusa.
Non entro nel merito della discussione ma ricordo a tutti che questo modo di affrontare il dibattito non è nè costruttivo nè facilitante.
Quindi abbassiamo i toni e continuiamo il discorso con calma perchè era interessante.
Trudy- Kung Fu Panda
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Umore : ..umore tetragono..
Re: Belinate a ruota libera
Scusate la stanchezza e notte buona a chi è ancora sveglia\o.
Non mi sembra finora di aver letto su questo forum lamenti mugolanti e logoranti ma discussioni e riflessioni molto interessanti e vi ringrazio per questo.
Non capisco perchè uno si pone la questione se essere popolare o meno in un forum non bisogna mica accaparrarsi i voti? Poi non siamo mica in tribunale per fortuna.
:
Tratto dal libro Lo sviluppo nel ciclo di vita.
Lo sviluppo va inteso come una serie d’interazioni dinamiche tra l’individuo e i vari livelli di sistema, istituzioni e contesti sociali.
Oltre ai diversi sistemi sociali micro-meso-eso e macrosistemi anche il momento ed i cambiamenti storici creano una differenza all’interno dei sistemi ecologici che influenzano lo sviluppo individuale.
Le sfide della vita sono costituite sia da piccoli compiti quotidiani, sia da questioni importanti , e tutti rappresentano una sfida da affrontare; inoltre questi compiti sono spesso determinati dai macrosistemi delle particolari società .
Cioè il macrosistema stabilisce i diversi compiti che dobbiamo affrontare e prescrive le usanze, le leggi, e i valori sociali che agiscono da filtro nei nostri processi individuali.
Le società industriali, in particolare, i cui valori sono strettamente collegati alla produzione, sono caratterizzate da numerosi cambiamenti e sfide , che causano in molte persone una diminuzione di sicurezza.
Secondo il mio parere le scelte dell’individuo sono inevitabilmente condizionate dal tipo di società, dal sistema economico ecc. ecc. per cui non sono mai libere.
In riferimento all’individualità la capacità di affrontare le scelte in modo positivo dipende dal potenziale di risorse che l’individuo possiede- Tra queste risorse (oltre a quelle innate) rientrano la classe sociale la nazionalità rientra anche la sicurezza che l’individuo sviluppa attraverso il sostegno emotivo fornitogli dalle persone che si prendono cura di lui.
Non vale per tutti questa regola ma le persone che sono nate in ambienti disagiati per vari motivi non sono in grado di compiere scelte in modo libero consapevole ed efficace.
Come influiscono le esperienze di oppressione , povertà, guerra o persecuzione sullo sviluppo delle persone? Penso che questo sistema capitalistico, valutando i suoi effetti, non garantisca pari opportunità di scelta.
Perchè si parte dal presupposto che le persone che si lamentano non agiscono??? Come la società influenza l'individuo anche l'individuo può influenzare la società.
La logica del questa è casa mia qui comando io se no fuori dalle scatole la trovo al quanto violenta.
In passato ci sono state persone che sono morte per rivendicare i propri diritti (pensate alla costituzione) di cui ne usufruiamo noi tutt'oggi forse sarebbe stato meglio che fossero partiti per un viaggio????
Non mi sembra finora di aver letto su questo forum lamenti mugolanti e logoranti ma discussioni e riflessioni molto interessanti e vi ringrazio per questo.
Non capisco perchè uno si pone la questione se essere popolare o meno in un forum non bisogna mica accaparrarsi i voti? Poi non siamo mica in tribunale per fortuna.
:
Tratto dal libro Lo sviluppo nel ciclo di vita.
Lo sviluppo va inteso come una serie d’interazioni dinamiche tra l’individuo e i vari livelli di sistema, istituzioni e contesti sociali.
Oltre ai diversi sistemi sociali micro-meso-eso e macrosistemi anche il momento ed i cambiamenti storici creano una differenza all’interno dei sistemi ecologici che influenzano lo sviluppo individuale.
Le sfide della vita sono costituite sia da piccoli compiti quotidiani, sia da questioni importanti , e tutti rappresentano una sfida da affrontare; inoltre questi compiti sono spesso determinati dai macrosistemi delle particolari società .
Cioè il macrosistema stabilisce i diversi compiti che dobbiamo affrontare e prescrive le usanze, le leggi, e i valori sociali che agiscono da filtro nei nostri processi individuali.
Le società industriali, in particolare, i cui valori sono strettamente collegati alla produzione, sono caratterizzate da numerosi cambiamenti e sfide , che causano in molte persone una diminuzione di sicurezza.
Secondo il mio parere le scelte dell’individuo sono inevitabilmente condizionate dal tipo di società, dal sistema economico ecc. ecc. per cui non sono mai libere.
In riferimento all’individualità la capacità di affrontare le scelte in modo positivo dipende dal potenziale di risorse che l’individuo possiede- Tra queste risorse (oltre a quelle innate) rientrano la classe sociale la nazionalità rientra anche la sicurezza che l’individuo sviluppa attraverso il sostegno emotivo fornitogli dalle persone che si prendono cura di lui.
Non vale per tutti questa regola ma le persone che sono nate in ambienti disagiati per vari motivi non sono in grado di compiere scelte in modo libero consapevole ed efficace.
Come influiscono le esperienze di oppressione , povertà, guerra o persecuzione sullo sviluppo delle persone? Penso che questo sistema capitalistico, valutando i suoi effetti, non garantisca pari opportunità di scelta.
Perchè si parte dal presupposto che le persone che si lamentano non agiscono??? Come la società influenza l'individuo anche l'individuo può influenzare la società.
La logica del questa è casa mia qui comando io se no fuori dalle scatole la trovo al quanto violenta.
In passato ci sono state persone che sono morte per rivendicare i propri diritti (pensate alla costituzione) di cui ne usufruiamo noi tutt'oggi forse sarebbe stato meglio che fossero partiti per un viaggio????
acinom- Buon Partecipante
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Re: Belinate a ruota libera
lukino ha scritto:Banalmente, Ornella, vlevo dire che la banca d'italia non è "dello stato" come comunemente si crede.
(e saprai senz'altro che il dibattito giuridico sulla natura della banca d'italia è ricco dal punto di vista prettamente del diritto, proprio per la particolare attività che svolge pur essendo di "proprietà" delle banche)
Riprendo un attimo per confermare.
La questione "banche" è in effetti un'anomalia tutta italiana che ci portiamo dietro dal dopoguerra. Le banche avrebbero dovuto fare solo le banche, fino agli anni 80 avevano dei vincoli ben precisi (a grandi linee non avrebbero dovuto occuparsi di industrie, politca e quantaltro). In realtà, nel bene e nel male, perchè a volte hanno salvato migliaia di posti di lavoro (ma qui apriremmo una discussione infinita), sono penetrate come un tumore in tutti i settori strategici dell'economia e della politica. I più grossi scandali le vedono protagoniste (Sindona, il crack del Banco Ambrosiano fino allo scaricamento delle crisi Tanzi/Cragnotti/Argentina sugli investitori, e molte altre amenità) nel corso della storia italiana degli ultimi 50 anni.
Re: Belinate a ruota libera
Concordo con Dulcis...non mi addentro nelle questioni economico/bancarie perchè le ritengo una farsa. TUTTE.
Non tutti-almeno- abbiamo/hanno possibilità di scegliere...uno non sceglie dove nascere....e pertanto DEVE adeguarsi all'ambiente in cui vive quantomeno finchè non diventa abbastanza adulto da poter iniziare a decidere di sè. Ma anche lì bisogna vedere se uno trova le possibilità (e anche un pò di buona sorte) per cambiare la propria vita...
pensiamo a chi nasce nelle favelas (per dirne una)...non ha scelto di nascere lì...certo poi può decidere di andarsene...ma allora mi cheido se ha gli strumenti culturali e sociali per farlo......perchè chi nasce nel degrado difficilmente ha qst strumenti!
Non puoi dire che TUTTO è una scelta Simo...non è impopolare il tuo post...è irragionevole a parere mio. Uno sceglie qdo ha l'età, le capacità, la cultura, le consocenze, le prospettive, le possibilità per scegliere.
@Simo: effettivamente-come dice Dulcis- il tuo intervento richiamando i ns post di "lamentela" sulle ns situazioni lavorative mi pareva un pò fuori luogo....io ad esempio ho DOVUTO ACCETTARE un lavoro sottopagato per mantenere mio figlio qdo avevo 19 anni....non ho scelto perchè non ero in condizione economica di farlo!!!!!!
la mia non era una recriminazione o una rivendicazione...era solo "riportare" una esperienza....
Certo che molte situazioni che uno vive dipende dalle sclete che ha fatto o fa....ma a volte non si hanno alternative!credimi!
Non tutti-almeno- abbiamo/hanno possibilità di scegliere...uno non sceglie dove nascere....e pertanto DEVE adeguarsi all'ambiente in cui vive quantomeno finchè non diventa abbastanza adulto da poter iniziare a decidere di sè. Ma anche lì bisogna vedere se uno trova le possibilità (e anche un pò di buona sorte) per cambiare la propria vita...
pensiamo a chi nasce nelle favelas (per dirne una)...non ha scelto di nascere lì...certo poi può decidere di andarsene...ma allora mi cheido se ha gli strumenti culturali e sociali per farlo......perchè chi nasce nel degrado difficilmente ha qst strumenti!
Non puoi dire che TUTTO è una scelta Simo...non è impopolare il tuo post...è irragionevole a parere mio. Uno sceglie qdo ha l'età, le capacità, la cultura, le consocenze, le prospettive, le possibilità per scegliere.
@Simo: effettivamente-come dice Dulcis- il tuo intervento richiamando i ns post di "lamentela" sulle ns situazioni lavorative mi pareva un pò fuori luogo....io ad esempio ho DOVUTO ACCETTARE un lavoro sottopagato per mantenere mio figlio qdo avevo 19 anni....non ho scelto perchè non ero in condizione economica di farlo!!!!!!
la mia non era una recriminazione o una rivendicazione...era solo "riportare" una esperienza....
Certo che molte situazioni che uno vive dipende dalle sclete che ha fatto o fa....ma a volte non si hanno alternative!credimi!
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Belinate a ruota libera
Dany71 ha scritto:
Uno sceglie qdo ha l'età, le capacità, la cultura, le consocenze, le prospettive, le possibilità per scegliere.
...e aggiungerei, i soldi. Il potere economico, quello si', da un gran margine di scelta .
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Belinate a ruota libera
Dulcis ha scritto:
...e aggiungerei, i soldi. Il potere economico, quello si', da un gran margine di scelta .
...e lo metterei in cima alla lista!!!
Deborah- Utente Molto Attivo
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Re: Belinate a ruota libera
I soldi non fanno la felicità.. ma aiutano ad attuarla (cit.)
Federica- Quasi un V.I.P.
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Re: Belinate a ruota libera
omastroianni ha scritto:lukino ha scritto:Banalmente, Ornella, vlevo dire che la banca d'italia non è "dello stato" come comunemente si crede.
(e saprai senz'altro che il dibattito giuridico sulla natura della banca d'italia è ricco dal punto di vista prettamente del diritto, proprio per la particolare attività che svolge pur essendo di "proprietà" delle banche)
Riprendo un attimo per confermare.
La questione "banche" è in effetti un'anomalia tutta italiana che ci portiamo dietro dal dopoguerra. Le banche avrebbero dovuto fare solo le banche, fino agli anni 80 avevano dei vincoli ben precisi (a grandi linee non avrebbero dovuto occuparsi di industrie, politca e quantaltro). In realtà, nel bene e nel male, perchè a volte hanno salvato migliaia di posti di lavoro (ma qui apriremmo una discussione infinita), sono penetrate come un tumore in tutti i settori strategici dell'economia e della politica. I più grossi scandali le vedono protagoniste (Sindona, il crack del Banco Ambrosiano fino allo scaricamento delle crisi Tanzi/Cragnotti/Argentina sugli investitori, e molte altre amenità) nel corso della storia italiana degli ultimi 50 anni.
Guarda...sotto questo aspetto si entra nel campo dei giudizi di valore: lo lascio a voi biechi ideologizzati antisistema. Sebben ieri stessi per scriver qualcosa di analogo a quanto hai scritto tu, anche in riferimento alla crisi finanziaria degli ultimi due anni, ma lasciamo stare: facile prendersela con le banche quando si parla di crisi se si critica il capitalismo finanziario alle fondamenta..
Uno a voler esser ideologizzato potrebbe anche dire che bankitalia ha prestato suoi uomini "super partes" al governo italiano proprio in certi delicati momenti, quando c'eran da far fare indiscutibili e neutri "sacrifici" al lavoro dipendente ed ai ceti sociali più bassi (non vorrei esser smentito dai dati ma credo che pochi paesi come l'italia abbiano avuto un divario così profondo nel giro di qualche lustro tra ricchezza finita in profitto e ricchezza finita in salario.)
Cosa che non è escluso ricapiti tra qualche tempo (Draghi è educato, per bene, piace a tutti, è super partes.).
Ad voler raggiunger livelli inaccettabili di bolscevismo puro, si potrebbe pure arrivare a dire che una qualche responsabilità della "crisi" è anche di quel sistema che dal FMI alle banche centrali ha spinto in questi decenni per compressione di welfare state e salari portando a quel surrogato di welfare e reddito che è l'indebitamento privato..sino allo scoppio della bolla che abbiam conosciuto.
Ma queste cose non le dico...non le scrivo.
A me premeva sotto metter i puntini sulle "i" rispetto alla cornice.
Il fatto che Simo pensasse che il potere di emetter moneta fosse dello "stato" conferma quel che volevo dire sin dal mio primo intervento: anche chi non è proprio digiuno di tg e giornali ed è mediamente, o poco più, informato dà per scontato che tale facoltà sia ancora del "sovrano".
Ora, aldilà che non c'è più una moneta italiana, questo potere non è né dello stato né delle istituzioni politiche europee, non è , insomma, del sovrano.
Tra l'altro l'euro è sotto questo aspetto una peculiarità ulteriore perchè non è la moneta di una precisa entità statuale, nemmeno di tutti i paesi "europei", e nemmeno dei paesi aderenti all'UE, ma di un'area "monetaria".
La dice lunga sull'equilibrio potere politico/potere monetario. Il problema è anche chi controlla chi perchè questo curioso ente che è la BCE, le cui quote sono di quei singolari enti che son le banche nazionali, oggettivamente condiziona le scelte politiche tanto comunitarie quanto nazionali nel momento in cui adotta certe scelte monetarie. Non perchè siano dei dracula o dei diabolici succhiasangue, ma perchè è tecnicamente così, pur non essendo enti controllati politicamente. Così come altra cosa che prima o poi andrà risolta è il fatto che certi paesi UE "battano" ancora la loro valuta nazionale.
Meno male che siamo nel thread "belinate a ruota libera", è diventato il thread più serio e palloso di tutto il forum.
uhahahahahha!
Ultima modifica di lukino il Mer 13 Gen 2010 - 13:19 - modificato 1 volta.
Re: Belinate a ruota libera
E' vero!!! Ma quante cose che si imparano qui, anche parlando di belinate!lukino ha scritto:Meno male che siamo nel thread "belinate a ruota libera", è diventato il thread più serio e palloso di tutto il forum. uhahahahahha!
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Belinate a ruota libera
Colpa mia, mannaggia... scusate è l'età!
(comunque confermo: siete fantastici)
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Re: Belinate a ruota libera
Premessa: essendosi nel topic intrecciati due argomenti scriverò due post, uno riguardo all' "economia" e uno riguardo al "lavoro". Non è il massimo, ma lo faccio per evitare di fare un unico post eccessivamente lungo.
Economia:
Lukino non hai ancora risposto alla mia domanda: da dove trai questi "enunciati" economici? Perchè hai scritto alcune inesattezze (almeno: inesattezze secondo le mie fonti, a cui scelgo volontariamente di credere ) e quindi vorrei cercare di capire un po' meglio.
Andiamo per ordine:
Io mi sono riferito allo Statuto della Banca d'Italia, reperibile su internet.
ORA UNA CONSIDERAZIONE FINALE: lungi da me difendere il sistema bancario. Ma lo dico sul serio: lungi da me una simile intenzione. Quello che mi premeva esprimere sono due concetti:
1) Quando sentiamo qualcuno "argomentare" su argomenti (perdonate il bisticcio di parole ) che non conosciamo O ci informiamo sul maggior numero di fonti possibili O siamo consapevoli che stiamo scegliendo di credere a quel qualcuno, ma non abbiamo poi pretese di verità universale.
2) Non diamo tutte le colpe ai bancheri brutti e cattivi. Perchè di fatto loro sono brutti e cattivi, ma hanno tutto il diritto di esserlo, visto che sono dei privati che curano i loro interessi, quasi sempre nel rispetto della normativa vigente. I VERI COLPEVOLI sono i politici, che noi abbiamo eletto affidando loro l'incarico di curare i nostri interessi, e che invece hanno permesso che tutto ciò avvenisse, che lo permettono quotidianamente e che non vigilano manco per finta sull'operato dei loro amichetti banchieri.
Insomma... è inutile mettere una volpe in un pollaio e poi accusare lei di "gallinicidio"! Sarà meglio andare un po' oltre e prendersela con chi sarebbe supposto essere il guardiano del pollaio!!
Economia:
Lukino non hai ancora risposto alla mia domanda: da dove trai questi "enunciati" economici? Perchè hai scritto alcune inesattezze (almeno: inesattezze secondo le mie fonti, a cui scelgo volontariamente di credere ) e quindi vorrei cercare di capire un po' meglio.
Andiamo per ordine:
Come già sottolineato la Banca d'Italia è un istituto di diritto pubblico, non privato.lukino ha scritto:
Il costo del denaro lo fissava prima bankitalia (organismo privato) ora la BCE.
Il consiglio direttivo della BCE è composto dai governatori delle varie banche nazionali. Come tutti sappiamo in Italia "La nomina del governatore è disposta con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore della Banca d’Italia". In altre nazioni la banca nazionale è completamente statalizzata oppure solo parzialmente... ma di sicuro non è possibile dire cheLa BCE decide anche la politica monetaria dei paesi euro: una sfera che appartiene alla sfera pubblica affidata....ad un enorme associazione di...SPA.
perchè non è così.La bce è un organismo eruopeo..ma quasi del tutto indipendente dalle istituzioni europee e...privato, come una società qualisasi,
Anche su questo temo di dover sollevare qualche dubbio: "La Banca d’Italia, nell’esercizio delle proprie funzioni e con particolare riferimento a quelle di vigilanza, opera nel rispetto del principio di trasparenza, naturale complemento dell’indipendenza dell’autorità di vigilanza. Riferisce del suo operato al Parlamento e al Governo con relazione semestrale sulla propria attività." Come vedi il controllo c'è, eccome... poi che i politici che sarebbero tenuti a controllare siano corrotti e non lo facciano (a dovere)è un altro discorso.lukino ha scritto:Che siano competenze "politiche", nel senso lato del termine, e "pubbliche" gestite da soggetti privati e non controllati, neanche formalmente, dai/dalle cittadin* è fuor di dubbio
Nulla di tutto ciò... ho provocatoriamente risposto "lo stato" per sottolineare che il controllo sull'attività della Banca D'Italia c'è eccome. O almeno potrebbe esserci se ce ne fosse la volontà politica.Il fatto che Simo pensasse che il potere di emetter moneta fosse dello "stato" conferma quel che volevo dire sin dal mio primo intervento: anche chi non è proprio digiuno di tg e giornali ed è mediamente, o poco più, informato dà per scontato che tale facoltà sia ancora del "sovrano".
Vedi sopra...lukino ha scritto:pur non essendo enti controllati politicamente.
Spero ora sia più chiaro cosa intendo quando ti chiedo "su quali basi" hai scritto quello che hai scritto.Su quali basi affermo quanto sopra...non ho capito cosa intendi dire.
Io mi sono riferito allo Statuto della Banca d'Italia, reperibile su internet.
ORA UNA CONSIDERAZIONE FINALE: lungi da me difendere il sistema bancario. Ma lo dico sul serio: lungi da me una simile intenzione. Quello che mi premeva esprimere sono due concetti:
1) Quando sentiamo qualcuno "argomentare" su argomenti (perdonate il bisticcio di parole ) che non conosciamo O ci informiamo sul maggior numero di fonti possibili O siamo consapevoli che stiamo scegliendo di credere a quel qualcuno, ma non abbiamo poi pretese di verità universale.
2) Non diamo tutte le colpe ai bancheri brutti e cattivi. Perchè di fatto loro sono brutti e cattivi, ma hanno tutto il diritto di esserlo, visto che sono dei privati che curano i loro interessi, quasi sempre nel rispetto della normativa vigente. I VERI COLPEVOLI sono i politici, che noi abbiamo eletto affidando loro l'incarico di curare i nostri interessi, e che invece hanno permesso che tutto ciò avvenisse, che lo permettono quotidianamente e che non vigilano manco per finta sull'operato dei loro amichetti banchieri.
Insomma... è inutile mettere una volpe in un pollaio e poi accusare lei di "gallinicidio"! Sarà meglio andare un po' oltre e prendersela con chi sarebbe supposto essere il guardiano del pollaio!!
Ultima modifica di Simo il Gio 14 Gen 2010 - 1:34 - modificato 1 volta.
Re: Belinate a ruota libera
Se tiri fuori la questione dell'istituto di diritto pubblico però poi la discutiamo sino in fondo e con la conspaevolezza di cosa stiamo dicendo.
Perchè affermare che è un'istituto di diritto pubblico è una cosa.
Ma non è un istituto pubblico. Ha dei "proprietari" che sono i padroni del capitale di bankitalia.
E si chiamano , come dicevo, sanpalo, unicredit, carige...quando dico ciò mi pare di dire una cosa abbastanza banale, no?
Poi, sul fatto che il costo del denaro lo fissava prima bankitalia e poi la bce, e non "lo stato", mi pare abbia anche risposto ornella.
Sull'altro quote....vatti pure a leggere, se hai tempo, come è articolato il rapporto unione europea-BCE.
Simo...non hai risposto "provocatoriamente lo stato".Hai risposto "lo stato".
Sarà provocatorio..ma è di gran lunga più incongruo di quel che dico quando affermo che bankitalia è "privata".
Si diceva "chi batte moneta?" e tu "lo stato".
Non è vero, punto. Non è vero nemmeno per l'euro nel senso che la competenza è totalmente della BCE.
Poi, ok, riferisce al parlamento (e ci mancherebbe).
Dimmi i poteri che parlamento e governo hanno sull'operato di bankitaia.
Aldilà di ascoltarne le relazioni.
Il governo o il parlamento potrano esprimer a loro vlta forse dei pareri.
Ma non posson (o potevano quando i poteri di bankitalia eran più rilevanti) dire a bankitalia "fai così".
Che poi siano i governi ed i parlamenti a fare ciò che dice bankitalia è altra questione, più politica ed opinabile, ovviamente.
(così come il fatto che il quirinale nomina il governatore esercitando un potere rituale ma di fatto facendoselo consigliare dai "padroni" di bankitalia.).
Mai parlato di corruzione, che c'entra?
Perchè affermare che è un'istituto di diritto pubblico è una cosa.
Ma non è un istituto pubblico. Ha dei "proprietari" che sono i padroni del capitale di bankitalia.
E si chiamano , come dicevo, sanpalo, unicredit, carige...quando dico ciò mi pare di dire una cosa abbastanza banale, no?
Poi, sul fatto che il costo del denaro lo fissava prima bankitalia e poi la bce, e non "lo stato", mi pare abbia anche risposto ornella.
Sull'altro quote....vatti pure a leggere, se hai tempo, come è articolato il rapporto unione europea-BCE.
Simo...non hai risposto "provocatoriamente lo stato".Hai risposto "lo stato".
Sarà provocatorio..ma è di gran lunga più incongruo di quel che dico quando affermo che bankitalia è "privata".
Si diceva "chi batte moneta?" e tu "lo stato".
Non è vero, punto. Non è vero nemmeno per l'euro nel senso che la competenza è totalmente della BCE.
Poi, ok, riferisce al parlamento (e ci mancherebbe).
Dimmi i poteri che parlamento e governo hanno sull'operato di bankitaia.
Aldilà di ascoltarne le relazioni.
Il governo o il parlamento potrano esprimer a loro vlta forse dei pareri.
Ma non posson (o potevano quando i poteri di bankitalia eran più rilevanti) dire a bankitalia "fai così".
Che poi siano i governi ed i parlamenti a fare ciò che dice bankitalia è altra questione, più politica ed opinabile, ovviamente.
(così come il fatto che il quirinale nomina il governatore esercitando un potere rituale ma di fatto facendoselo consigliare dai "padroni" di bankitalia.).
Mai parlato di corruzione, che c'entra?
Re: Belinate a ruota libera
Mettiamola così, Simo: il patrimonio ed il capitale di bankitalia..il suo..valore, di chi sono, ?
E lo sai cosa sostanzialmente implica il fatto che per sentenza della cassazione sia un ente "di diritto pubblico"?
E lo sai cosa sostanzialmente implica il fatto che per sentenza della cassazione sia un ente "di diritto pubblico"?
Re: Belinate a ruota libera
Il punto è che stabilire chi sia guardiano e quale sia il pollaio è cosa un po' più articolata di quanto non dipinga la tua suggestiva ed efficace metafora.Simo ha scritto:
Insomma... è inutile mettere una volpe in un pollaio e poi accusare lei di "gallinicidio"! Sarà meglio andare un po' oltre e prendersela con chi sarebbe supposto essere il guardiano del pollaio!!
Re: Belinate a ruota libera
Lavoro:
Acinom ma... l'hai letto tutto il mio messaggio o solo una parola ogni 15?
Come minimo mi ha fatto integrare il mio pensiero. Da qui in poi invece mi vengono dei dubbi...forse mi sono espresso male?
Ecco a questo punto mi sono venuti i dubbi... provo a quotare quanto ho scritto, così rendiamo più immediata la comprensione:
Le persone che in passato sono morte per ottenere i diritti che noi ora abbiamo hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione... e se leggi hanno fatto esattamente quello che è scritto nel mio post!! "Noi abbiamo scelto di cambiarlo? E allora a che serve lamentarsi? Serve agire." Ti pare che abbia detto che bisogna partire per un viaggio??
Acinom perdonami se questo mio post ti può sembrare scritto in modo "confidenziale", ma ho pensato che -data la tua prima risposta molto confidenziale al mio post (questa per intenderci: link)- ho pensato che fossi una ragazza molto alla mano con cui poter scherzare!
Dulcis: nel rispondere ad Acinom ho risposto anche a te! Manca solo una frase!
Quello che intendevo dire, e che evidentemente ho detto male, è che nella vita lamentarsi e mugugnare per quanto "utile" dal punto di vista mentale (come sfogo e condivisione) dal punto di vista "pratico" non porta a nulla se non è sostenuto da un'azione concreta per tentare di migliorare in qualche modo la situazione. Questo senza nulla togliere a chi lavora, si spacca la schiena per mantenere una famiglia e lavora pure in casa!!! E che ha tutto il diritto di sfogarsi quando ne sente il bisogno!!
Acinom ma... l'hai letto tutto il mio messaggio o solo una parola ogni 15?
Ecco fino a qui il tuo discorso era estremamente interessante e mi ha fatto riflettere.acinom ha scritto:Secondo il mio parere le scelte dell’individuo sono inevitabilmente condizionate dal tipo di società, dal sistema economico ecc. ecc. per cui non sono mai libere.
In riferimento all’individualità la capacità di affrontare le scelte in modo positivo dipende dal potenziale di risorse che l’individuo possiede- Tra queste risorse (oltre a quelle innate) rientrano la classe sociale la nazionalità rientra anche la sicurezza che l’individuo sviluppa attraverso il sostegno emotivo fornitogli dalle persone che si prendono cura di lui.
Come minimo mi ha fatto integrare il mio pensiero. Da qui in poi invece mi vengono dei dubbi...forse mi sono espresso male?
Mi pare ovvio che il mio post fosse riferito al contesto in cui ci troviamo. OVVIAMENTE non era riferito chi nasce in una baraccopoli brasiliana o in una discarica indonesiana. OVVIAMENTE non era riferito a chi si ammala. OVVIAMENTE non era riferito a chi nasce in uno stato di guerra o sotto una dittatura. E ovviamente, infine, non era riferito a chi, come Dany71, si è trovat* in una condizione difficilissima in età giovanissima e non ha avuto possibilità di scelta. Mi scuso con te, Dany, se il mio post è sembrato riferito a te. Era di portata molto più generale, riferito alla stragrande maggioranza dei nostri coetanei italiani, che non si trovano in condizioni di "emergenze varie".Non vale per tutti questa regola ma le persone che sono nate in ambienti disagiati per vari motivi non sono in grado di compiere scelte in modo libero consapevole ed efficace.
Come influiscono le esperienze di oppressione , povertà, guerra o persecuzione sullo sviluppo delle persone? Penso che questo sistema capitalistico, valutando i suoi effetti, non garantisca pari opportunità di scelta
La logica del questa è casa mia qui comando io se no fuori dalle scatole la trovo al quanto violenta.
In passato ci sono state persone che sono morte per rivendicare i propri diritti (pensate alla costituzione) di cui ne usufruiamo noi tutt'oggi forse sarebbe stato meglio che fossero partiti per un viaggio????
Ecco a questo punto mi sono venuti i dubbi... provo a quotare quanto ho scritto, così rendiamo più immediata la comprensione:
La "logica del questa è casa mia qui comando io se no fuori dalle scatole la trovo al quanto violenta" fa orrore a me quanto a te... ma non mi sembra si possa ritrovare nelle mie parole! Anzi, direi proprio che ci si può ritrovare il contrario.Il punto è: è vero il sistema fa schifo. Lamentarsi e vivere incazzati a che serve? A niente. ERGO: o cerchi di cambiare il sistema o cambi sistema. (questa è di Amoretti, tanto per rispettare la proprietà intellettuale ).
Noi abbiamo scelto di accettare questo sistema così com'è? E allora perchè ci lamentiamo?!
Noi abbiamo scelto di cambiarlo? E allora a che serve lamentarsi? Serve agire.
Noi abbiam scelto di cambiare sistema? E allora perchè perdiamo tempo a lamentarci invece di fare le valige?!
Le persone che in passato sono morte per ottenere i diritti che noi ora abbiamo hanno tutto il mio rispetto e la mia ammirazione... e se leggi hanno fatto esattamente quello che è scritto nel mio post!! "Noi abbiamo scelto di cambiarlo? E allora a che serve lamentarsi? Serve agire." Ti pare che abbia detto che bisogna partire per un viaggio??
Quanto a questo... non mi pare di essermi posto un gran problema infatti! Ho solo voluto fare una piccola premessa ironica!Non capisco perchè uno si pone la questione se essere popolare o meno in un forum non bisogna mica accaparrarsi i voti? Poi non siamo mica in tribunale per fortuna.
Acinom perdonami se questo mio post ti può sembrare scritto in modo "confidenziale", ma ho pensato che -data la tua prima risposta molto confidenziale al mio post (questa per intenderci: link)- ho pensato che fossi una ragazza molto alla mano con cui poter scherzare!
Dulcis: nel rispondere ad Acinom ho risposto anche a te! Manca solo una frase!
Pensa che a me il tuo modo di rispondere è sembrato molto "berluesco" Dai è tipico di Lui ribattere con sarcasmo senza minimamente entrare nel merito di quello che viene detto!! (e questo è detto con ironia ovviamente, non è serio nè costruttivo... solo una battuta! )E aggiungo, senza faccine, in modo assolutamente costruttivo, che mi sembra un modo un pò forzaitaliota di vedere il mondo.
L'ho già scritto sopra, ma ci tengo a specificarlo. Il mio post era generale, non si riferiva a casi particolari (come il tuo) o altri (malattie, guerre, carestie). Il tono "recriminatorio" a cui mi riferivo era quello del signore che era nel video linkato.Dany71 ha scritto:@Simo: effettivamente-come dice Dulcis- il tuo intervento richiamando i ns post di "lamentela" sulle ns situazioni lavorative mi pareva un pò fuori luogo....io ad esempio ho DOVUTO ACCETTARE un lavoro sottopagato per mantenere mio figlio qdo avevo 19 anni....non ho scelto perchè non ero in condizione economica di farlo!!!!!!
la mia non era una recriminazione o una rivendicazione...era solo "riportare" una esperienza....
Certo che molte situazioni che uno vive dipende dalle sclete che ha fatto o fa....ma a volte non si hanno alternative!credimi!
Quello che intendevo dire, e che evidentemente ho detto male, è che nella vita lamentarsi e mugugnare per quanto "utile" dal punto di vista mentale (come sfogo e condivisione) dal punto di vista "pratico" non porta a nulla se non è sostenuto da un'azione concreta per tentare di migliorare in qualche modo la situazione. Questo senza nulla togliere a chi lavora, si spacca la schiena per mantenere una famiglia e lavora pure in casa!!! E che ha tutto il diritto di sfogarsi quando ne sente il bisogno!!
Re: Belinate a ruota libera
Lukino ho appena scritto due post chilometrici... riprendiamo al prossimo giro l'argomento economico, promesso! Ora chiudo e cerco di "dis-incrociare" gli occhi!!
Re: Belinate a ruota libera
ma come mai siete finiti in un discorso così pressante, altro che relax, io ho fatto un esame agli occhi che mi ha fatto stare ore senza vedere bene vorrei parlare di coccole tanto soldi ne ho così pochi!! Fiorella
beverly50- Quasi un V.I.P.
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Re: Belinate a ruota libera
beverly per le coccole hai parlato con hendriu? So che è bravissimo!!!!
Vado a nanna, buona notteeeee!!
Vado a nanna, buona notteeeee!!
Re: Belinate a ruota libera
non conosco...che roba è?beverly50 ha scritto: vorrei parlare di coccole
Re: Belinate a ruota libera
lukino ha scritto:non conosco...che roba è?beverly50 ha scritto: vorrei parlare di coccole
si mangia
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Belinate a ruota libera
ahhhhhhhhhhh!Dulcis ha scritto:lukino ha scritto:non conosco...che roba è?beverly50 ha scritto: vorrei parlare di coccole
si mangia
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