Legalizzare le droghe: sì o no?
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Non credo.*MaRta* ha scritto:...e se una delle due "controparti" spiegasse perchè la pensa in modo piuttosto che in un altro non sarebbe più costruttivo?
Comunque,è innegabile che il mio post fosse arrogante,ma se anche i post di Dany e Fedrica fossero stati intrisi di una bella arroganza rozza (e non dell'arroganza sottile da benpensante che rispetta le opinioni altrui),adesso la discussione sarebbe molto più divertente.
marcodead- DepecheMOD
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Sì,era un esempio,non trovavo parole migliori per "descrivere i due fronti".lukino ha scritto:mmh...marcodead ha scritto:Ma poi,che discutiamo a fare?La questione è semplice: c'è chi vede la vita come un valore da difendere,chi invece la vede come un peccato da espiare.Chi la pensa in un modo,avrà obbligatoriamente idee opposte a chi la pensa nell'altro modo.
se ho capito come dividi i due "fronti" non credo nemmeno che le due posizioni siano necessariamente da dividere utilizzando quel parametro.
marcodead- DepecheMOD
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
e allora fate come vi pare
A me mica cambia nulla se vi svomitazzate addosso con o senza sorrisetto sulle labbra
Io semplicemente penso che uno non è che si droga perchè lo stato dice che è/non è legale.
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*MaRta*- Strategic Moderatrix
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
*MaRta* ha scritto:
Io semplicemente penso che uno non è che si droga perchè lo stato dice che è/non è legale.
Sicuramente non smette o non inizia perchè vede i manifesti del ragazzino con gli occhi bianchi o vede lo slogan "la drogue c'est de la merde".
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
evviva ... un thread dove c è già una discussione forte senza essere io al centro della "lite" (scherzo).. beh son passi avanti bene.. però dico la mia
io come già detto e han detto altre persone, trovo stupido divertirsi solo bevendo e drogandosi, perchè se uno per divertirsi deve fare uso di qualcos'altro che aiuta vuol dire che è un povero limitato e non sa divertirsi con amici (capodanno soprattutto) bene detto questo..
legalizzare,, premettendo che non faccio uso (anche se forse a sto punto magari se ne facessi uso potrei mettermi a far musica e sarei il nuovo vasco rossi amato da gran parte di coloro che cantano e scrivono sotto effetti di stupefacenti) dico però una cosa.. legalizzarla forse eviterebbe gli spacciatori, quindi non esisterebbero più i traffici dietro, i bulletti che si prendono a minacce perchè quello non da i soldi all'altro ecc e ne ho viste di carine xd ..
quindi alla domanda: legalizzarle SI o NO direi per egoismo si, per eliminare i traffici dietro, ma ovviamente spererei che nessuno ne facesse uso.. ci son già tanti esauriti al mondo senza che facciano nessun uso di sostanze ci manca pure esser aiutati ... ...
p.s. ho editato un pò di volte sto 3d perchè il nervoso che mi mette sto argomento mi fa esprimere peggio di quel che già sono in grado di fare e poi mi mettete nel topic degli errori di italiano
io come già detto e han detto altre persone, trovo stupido divertirsi solo bevendo e drogandosi, perchè se uno per divertirsi deve fare uso di qualcos'altro che aiuta vuol dire che è un povero limitato e non sa divertirsi con amici (capodanno soprattutto) bene detto questo..
legalizzare,, premettendo che non faccio uso (anche se forse a sto punto magari se ne facessi uso potrei mettermi a far musica e sarei il nuovo vasco rossi amato da gran parte di coloro che cantano e scrivono sotto effetti di stupefacenti) dico però una cosa.. legalizzarla forse eviterebbe gli spacciatori, quindi non esisterebbero più i traffici dietro, i bulletti che si prendono a minacce perchè quello non da i soldi all'altro ecc e ne ho viste di carine xd ..
quindi alla domanda: legalizzarle SI o NO direi per egoismo si, per eliminare i traffici dietro, ma ovviamente spererei che nessuno ne facesse uso.. ci son già tanti esauriti al mondo senza che facciano nessun uso di sostanze ci manca pure esser aiutati ... ...
p.s. ho editato un pò di volte sto 3d perchè il nervoso che mi mette sto argomento mi fa esprimere peggio di quel che già sono in grado di fare e poi mi mettete nel topic degli errori di italiano
Andrea D.T.- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
lukino ha scritto:*MaRta* ha scritto:
Io semplicemente penso che uno non è che si droga perchè lo stato dice che è/non è legale.
Sicuramente non smette o non inizia perchè vede i manifesti del ragazzino con gli occhi bianchi o vede lo slogan "la drogue c'est de la merde".
Vero
*MaRta*- Strategic Moderatrix
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Io credo che si potrebbe fare un piccolo salto di qualità, dato anche il tipo di forum sul quale ci troviamo e la tipologia di studi che facciamo, andando un poco oltre ciò che troviamo soggettivamente "stupido" o esprimendo giudizi.
Perchè non è che chi si colloca su posizioni antiprobizioniste, o chi le usa, ritenga "furbo" utilizzare sostanze stupefacenti e stupido non utilizzarle.
D'altra parte ciò che per tant* ha significato la droga in termini di controllo sociale , eslcusione, anomia e rincoglionimento assoluto per altr* è rappresentato da Maria de Filippi, sopratutto se vogliamo metterla sui gusti personali come parametro.
Vado a spot cercando di non dilungarmi troppo.
Che nel nostro contesto le sostanze stupefacenti rappresentino un problema sociale è fuor di dubbio.
Il punto semmai sta nel ragionare su cosa determini questo problema e come trattarlo, a monte ed a valle.
Sul piano delle norme poi c'è da riflettere e dibattere non solo sulla legalizzazione, ma anche su concetti come la liberalizzazione, che è cosa diversa, o su aspetti di depenalizzazione e su cosa produce l'attuale assetto normativo sotto tutta una serie di aspetti.
Altro aspetto interessante è quello della libertà personale, dell'autodeterminazione dell'individuo, di dove stia il confine del lecito e del legittimo tra comportamenti individuali e intromissione/coercizione dello stato.
C'è poi la questione prettamente culturale e/ antropologica: le droghe accompagnano l'umanità da, se non ricordo male, almeno 4000 anni.
In epoche diverse, fasce sociali diverse, per ragioni diverse, con sostanze diverse, hanno per i motivi più disparati ed in modo più diffuso o meno diffuso, più tollerato o meno, convissuto con e ricercato quello che oggi chiameremmo "sballo".
Infine, è banale buttarla su questo piano...però è curioso che io possa andare a bere due negroni e magari raccontarlo qui nel forum senza grossi problemi - tanto di stigma sociale quanto normativo a meno che non guidi - o dire quanto è buona la ceres e non poter dire, che so, che tra poco prima di andare a dormire magari mi faccio mezza cannetta perchè mi piace tanto (cosa, giuro..non vera ).
Perchè non è che chi si colloca su posizioni antiprobizioniste, o chi le usa, ritenga "furbo" utilizzare sostanze stupefacenti e stupido non utilizzarle.
D'altra parte ciò che per tant* ha significato la droga in termini di controllo sociale , eslcusione, anomia e rincoglionimento assoluto per altr* è rappresentato da Maria de Filippi, sopratutto se vogliamo metterla sui gusti personali come parametro.
Vado a spot cercando di non dilungarmi troppo.
Che nel nostro contesto le sostanze stupefacenti rappresentino un problema sociale è fuor di dubbio.
Il punto semmai sta nel ragionare su cosa determini questo problema e come trattarlo, a monte ed a valle.
Sul piano delle norme poi c'è da riflettere e dibattere non solo sulla legalizzazione, ma anche su concetti come la liberalizzazione, che è cosa diversa, o su aspetti di depenalizzazione e su cosa produce l'attuale assetto normativo sotto tutta una serie di aspetti.
Altro aspetto interessante è quello della libertà personale, dell'autodeterminazione dell'individuo, di dove stia il confine del lecito e del legittimo tra comportamenti individuali e intromissione/coercizione dello stato.
C'è poi la questione prettamente culturale e/ antropologica: le droghe accompagnano l'umanità da, se non ricordo male, almeno 4000 anni.
In epoche diverse, fasce sociali diverse, per ragioni diverse, con sostanze diverse, hanno per i motivi più disparati ed in modo più diffuso o meno diffuso, più tollerato o meno, convissuto con e ricercato quello che oggi chiameremmo "sballo".
Infine, è banale buttarla su questo piano...però è curioso che io possa andare a bere due negroni e magari raccontarlo qui nel forum senza grossi problemi - tanto di stigma sociale quanto normativo a meno che non guidi - o dire quanto è buona la ceres e non poter dire, che so, che tra poco prima di andare a dormire magari mi faccio mezza cannetta perchè mi piace tanto (cosa, giuro..non vera ).
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
@marcodead: se gentilmente potessi evitare di dare titoli come "arrogante" o "perbenista" te ne sarei grata...
la discussione può essere portata avanti in modo maturo anche senza dare giudizi sulle persone...
sinceramente io disapprovo allo stesso modo tutte le forme di eccesso ed abuso...e anche l'alcol ne fa parte...hanno le stesse caratteristiche e le medesime conseguenze...
e non approvo assolutamente certe pubblicità messe nei post o nelle firme in cui si propagandano feste a base di alcol...ma non posso certo mettermi qui a far notare ogni particolare al riguardo... già vengo accusata di falso perbenismo così...
la discussione può essere portata avanti in modo maturo anche senza dare giudizi sulle persone...
...però è curioso che io possa andare a bere due negroni e magari raccontarlo qui nel forum senza grossi problemi - tanto di stigma sociale quanto normativo a meno che non guidi - o dire quanto è buona la ceres e non poter dire, che so, che tra poco prima di andare a dormire magari mi faccio mezza cannetta perchè mi piace tanto
sinceramente io disapprovo allo stesso modo tutte le forme di eccesso ed abuso...e anche l'alcol ne fa parte...hanno le stesse caratteristiche e le medesime conseguenze...
e non approvo assolutamente certe pubblicità messe nei post o nelle firme in cui si propagandano feste a base di alcol...ma non posso certo mettermi qui a far notare ogni particolare al riguardo... già vengo accusata di falso perbenismo così...
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
lukino ha scritto:In effetti se si vuole fare una discussione lucida e proficua su un tema così controverso e complesso faccio sommessamente notare che fatte salvo le opinioni di tutt* non è che esordire con "puah" e "vomito" metta l'altro nella condizione di miglior serenità per rispondere.
Non credete? Nel senso che certo si è qui per sentire le opinioni di tutt* ma se si ricopre di vomito l'opinione altrui difficile aspettarsi che questi la prenda come legittima opinione diversa dalla sua.
...ho sbagliato ad usare certe parole...può essere...ma avere a che fare spesso con qst problematiche e poi leggere insensati elogi di tali sostanze....beh...mi fa abbastanza innervosire... la reazione era legata soprattutto ai post dell'altra discussione....
verissimo...un pò come le scritte sui pacchetti di sigarette...ridicole..lukino ha scritto:Sicuramente non smette o non inizia perchè vede i manifesti del ragazzino con gli occhi bianchi o vede lo slogan "la drogue c'est de la merde".
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
perdono.... ho letto ed eseguirò!
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Lukino quoto in pieno il tuo intervento (quello di prima, nn lo quoto tutto perche' e' un po' lungo!!)
C'e' molta ipocrisia intorno alla questione "sostanze". C'e' molta "storia" da conoscere, e' impossibile prescindere da quella. C'e' l'aspetto sociologico, l'aspetto legale, l'aspetto psicologico, l'aspetto biologico, questi ultimi due determinanti in gran parte per capire come si instaura il meccanismo della dipendenza a livello fisico...
Insomma, quello delle sostanze e' un mondo molto complesso, dove ogni volta bisogna utilizzare lenti diverse per cogliere le diverse sfaccettature del problema per non rischiare di cadere in facili e inutili (quanto dannosi) riduzionismi.
Per rendere piu concreta la complessita' del "fenomeno" riporto una breve fiaba araba che secondo me la dice lunga
La fiaba araba narra di un califfo, Omar, ricco e benvoluto che, ammirato da tutti per la sua saggezza e per avere larghe vedute, non si arrestava all'apparenza delle cose. Prima di esprimere dei giudizi si sforzava sempre di comprendere le relazioni e i legami che vi erano tra i fatti, anche se a prima vista potevano apparire isolati e diversi.
Egli era perciò rattristato per la grettezza di spirito dei suoi ministri che non vedevano più in là del loro naso.
"Va in giro per il mio regno" disse un giorno il califfo ad un servo fidato "e trova, se ti riesce, tutti gli uomini sfortunati dalla nascita che non hanno mai potuto vedere e che non hanno mai sentito parlare degli elefanti".
Il servo fedele eseguì l'ordine e dopo qualche tempo ritornò con alcune persone ipovedenti fin dalla nascita.
Essi erano cresciuti sperduti in piccoli villaggi tra le montagne perciò degli elefanti non avevano mai sentito parlare e non ne supponevano nemmeno l'esistenza.
Il califfo fece un gran ricevimento con tutti i suoi ministri e alla fine del banchetto fece entrare un grosso elefante.
"Mi sapreste dire che cosa è un elefante?" chiese il califfo a queste persone.
"No, mai sentita questa parola", risposero esse.
"Ebbene, davanti a voi c'è un elefante: toccatelo, cercate di comprendere di che cosa si tratta. Colui che darà la risposta esatta riceverà in premio 100 monete d'oro".
Le persone si affollarono intorno all'animale e cominciarono a toccarlo con attenzione soffermandosi sulle sensazioni che ricevevano.
Un cieco stava lisciando da cima a fondo una zampa, la pelle dura e rugosa gli sembrava pietra e la forma era di un lungo e grosso cilindro.
"L'elefante è una colonna!" esclamò soddisfatto.
"No, è una tromba!" disse il cieco che aveva toccato solo la proboscide.
"Niente affatto, è una corda!" esclamò il cieco che aveva toccato la coda.
"Ma no, è un grosso ventaglio" ribatté chi aveva toccato l'orecchio.
"Vi sbagliate tutti: è un grosso pallone gonfiato!" urlò il cieco che aveva toccato la pancia.
Tra loro c'era il più grande scompiglio e disaccordo perché ciascuno, pur toccando soltanto una parte credeva di conoscere l'intero elefante.
Il califfo, soddisfatto, si rivolse ai suoi ministri: "Chi non si sforza di avere della realtà una visione più ampia possibile, ma si accontenta degli aspetti separati e parziali senza metterli in relazione tra loro, si comporta come questi ciechi.
Egli potrà conoscere a fondo tutte le righe della zampa dell'elefante, ma non vedrà mai l'animale intero, anzi, non saprà mai che esiste un siffatto animale".
C'e' molta ipocrisia intorno alla questione "sostanze". C'e' molta "storia" da conoscere, e' impossibile prescindere da quella. C'e' l'aspetto sociologico, l'aspetto legale, l'aspetto psicologico, l'aspetto biologico, questi ultimi due determinanti in gran parte per capire come si instaura il meccanismo della dipendenza a livello fisico...
Insomma, quello delle sostanze e' un mondo molto complesso, dove ogni volta bisogna utilizzare lenti diverse per cogliere le diverse sfaccettature del problema per non rischiare di cadere in facili e inutili (quanto dannosi) riduzionismi.
Per rendere piu concreta la complessita' del "fenomeno" riporto una breve fiaba araba che secondo me la dice lunga
La fiaba araba narra di un califfo, Omar, ricco e benvoluto che, ammirato da tutti per la sua saggezza e per avere larghe vedute, non si arrestava all'apparenza delle cose. Prima di esprimere dei giudizi si sforzava sempre di comprendere le relazioni e i legami che vi erano tra i fatti, anche se a prima vista potevano apparire isolati e diversi.
Egli era perciò rattristato per la grettezza di spirito dei suoi ministri che non vedevano più in là del loro naso.
"Va in giro per il mio regno" disse un giorno il califfo ad un servo fidato "e trova, se ti riesce, tutti gli uomini sfortunati dalla nascita che non hanno mai potuto vedere e che non hanno mai sentito parlare degli elefanti".
Il servo fedele eseguì l'ordine e dopo qualche tempo ritornò con alcune persone ipovedenti fin dalla nascita.
Essi erano cresciuti sperduti in piccoli villaggi tra le montagne perciò degli elefanti non avevano mai sentito parlare e non ne supponevano nemmeno l'esistenza.
Il califfo fece un gran ricevimento con tutti i suoi ministri e alla fine del banchetto fece entrare un grosso elefante.
"Mi sapreste dire che cosa è un elefante?" chiese il califfo a queste persone.
"No, mai sentita questa parola", risposero esse.
"Ebbene, davanti a voi c'è un elefante: toccatelo, cercate di comprendere di che cosa si tratta. Colui che darà la risposta esatta riceverà in premio 100 monete d'oro".
Le persone si affollarono intorno all'animale e cominciarono a toccarlo con attenzione soffermandosi sulle sensazioni che ricevevano.
Un cieco stava lisciando da cima a fondo una zampa, la pelle dura e rugosa gli sembrava pietra e la forma era di un lungo e grosso cilindro.
"L'elefante è una colonna!" esclamò soddisfatto.
"No, è una tromba!" disse il cieco che aveva toccato solo la proboscide.
"Niente affatto, è una corda!" esclamò il cieco che aveva toccato la coda.
"Ma no, è un grosso ventaglio" ribatté chi aveva toccato l'orecchio.
"Vi sbagliate tutti: è un grosso pallone gonfiato!" urlò il cieco che aveva toccato la pancia.
Tra loro c'era il più grande scompiglio e disaccordo perché ciascuno, pur toccando soltanto una parte credeva di conoscere l'intero elefante.
Il califfo, soddisfatto, si rivolse ai suoi ministri: "Chi non si sforza di avere della realtà una visione più ampia possibile, ma si accontenta degli aspetti separati e parziali senza metterli in relazione tra loro, si comporta come questi ciechi.
Egli potrà conoscere a fondo tutte le righe della zampa dell'elefante, ma non vedrà mai l'animale intero, anzi, non saprà mai che esiste un siffatto animale".
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Dulcis..sono io che quoto te dato che hai detto con maggior sintesi quanto ho cercato di dire io con la mia solita verbosa noiosaggine.
Ovviamente condivido in pieno.
Ovviamente condivido in pieno.
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Dany71 ha scritto:...però è curioso che io possa andare a bere due negroni e magari raccontarlo qui nel forum senza grossi problemi - tanto di stigma sociale quanto normativo a meno che non guidi - o dire quanto è buona la ceres e non poter dire, che so, che tra poco prima di andare a dormire magari mi faccio mezza cannetta perchè mi piace tanto
sinceramente io disapprovo allo stesso modo tutte le forme di eccesso ed abuso...e anche l'alcol ne fa parte...hanno le stesse caratteristiche e le medesime conseguenze...
Bè....se il problema sono l'eccesso e l'abuso, definiamoli, e poniamoci dei dubbi.
Un negroni è eccesso , abuso? Una canna dopo cena?
Ma sopratutto, aldilà dell'abuso, gin, campari e martini sono legalizzati:
proibiresti il negroni?
Una ceres probabilmente non è abuso..ma dieci sì.
Proibiresti la birra?
Ho l'abuso potenziale di qualsiasi superalcolico legalmente disponibile sotto casa, al di per dì.
Sono legalmente liberissimo di scolarmi una cassa di vecchia romagna in casa mia.
Di farmi una canna o un tiro no.
Se non ricordo male la legge attuale, da qualche anno, equipara consumatore e spacciatore.
La soglia di cocaina punibile per esser considerato spacciatore e quindi entrare nel circuito del penalmente perseguito e quindi esser considerati non tanto tossici o malati ma criminali è mezzo grammo.
Mezzo grammo o un quarto pure di thc (ora non ho informazioni precise nè il tempo di andarle a cercare ma le tabelle più o meno son su soglie di questo tipo).
Ultima modifica di lukino il Mar 20 Ott 2009 - 14:52 - modificato 1 volta.
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
lukino, troppo buono Ti riquoto perche' hai centrato appieno la questione
Freud, Bulgakov, Ginsberg, Coleridge, Baudelaire, Poe, Nerval, Hugo, Novalis, Bulgakov, Maupassant, Nietzsche, Junger, Benn, Benjamin, Cocteau, Artaud, Gautier, Kerouac, cito solo quelli che mi sono venuti in mente..sono solo alcuni. Scusate se non mi sento di annoverarli nella rubrica "tossici", ....e' che l'approccio moralistico al discorso "sostanze" (che e' pur sempre un approccio esistente e va sempre per la maggiore anche in campo terapeutico) mi fa venire il prurito.
Poi, il topic parlava di legalizzazione che ha a che fare con gli aspetti legali. Si dovrebbe restare su questo piano.
In diversi parti del mondo, le sostanze ritenute legali o non sono diverse. Ci sono luoghi dove la birra e' ritenuta illegale come da noi l'hashish e viceversa. Dove l'eroina e' assolutamente legale (meglio, l'oppio) e dove non lo e'. E cosi' dicendo.
Di solito quando si parla di aspetto legale si dovrebbe dare un occhio a quanto si rimpinguano le "casse" del malaffare con il traffico. E da li' uno stato dovrebbe decidere.
Non e' che in Italia le sigarette o l'alcol sono legali perche' fanno meno male. Sono solo piu' funzionali alla nostra societa' odierna.
Per valutare la pericolosita' di una sostanza, qualunque sostanza, non si puo' prescindere anche dagli aspetti culturali. Dove una sostanza si utilizza, con chi, come, quanto, con che frequenza e con quale scopo, queste solo per dirne alcune.
Ci sono sostanze, il cui uso (e tutta la pappardella che ho scritto sopra) sarebbe tollerato in altre parti del mondo, mentre "da noi" sarebbe totalmente "fuori controllo" (vedi uso dell'alcol da parte degli stranieri sudamericani -ad esempio- che ha tutto un altro significato quando bevono qui). Fumare foglie di coca per gli sciamani non e' reato e nessuno si sognerebbe mai di mandarlo in un sert!!
E' impossibile prescindere dal contesto. E anche dalla modalita' di assunzione. Questa si collega piu' con il "mercato" delle sostanze che negli ultimi decenni ha creato un vero e proprio meccanismo di marketing dove si cerca di rendere sostanze che non erano funzionali, molto piu funzionali (anche a livello economico).
Per dirne una, e credo di non dire un'eresia troppo grande, l'oppio muove quasi un'economia su scala mondiale.
Detto questo, che a dirlo fa spavento, capirete cosa intendo quando parlo di complessita' .
Freud, Bulgakov, Ginsberg, Coleridge, Baudelaire, Poe, Nerval, Hugo, Novalis, Bulgakov, Maupassant, Nietzsche, Junger, Benn, Benjamin, Cocteau, Artaud, Gautier, Kerouac, cito solo quelli che mi sono venuti in mente..sono solo alcuni. Scusate se non mi sento di annoverarli nella rubrica "tossici", ....e' che l'approccio moralistico al discorso "sostanze" (che e' pur sempre un approccio esistente e va sempre per la maggiore anche in campo terapeutico) mi fa venire il prurito.
Poi, il topic parlava di legalizzazione che ha a che fare con gli aspetti legali. Si dovrebbe restare su questo piano.
In diversi parti del mondo, le sostanze ritenute legali o non sono diverse. Ci sono luoghi dove la birra e' ritenuta illegale come da noi l'hashish e viceversa. Dove l'eroina e' assolutamente legale (meglio, l'oppio) e dove non lo e'. E cosi' dicendo.
Di solito quando si parla di aspetto legale si dovrebbe dare un occhio a quanto si rimpinguano le "casse" del malaffare con il traffico. E da li' uno stato dovrebbe decidere.
Non e' che in Italia le sigarette o l'alcol sono legali perche' fanno meno male. Sono solo piu' funzionali alla nostra societa' odierna.
Per valutare la pericolosita' di una sostanza, qualunque sostanza, non si puo' prescindere anche dagli aspetti culturali. Dove una sostanza si utilizza, con chi, come, quanto, con che frequenza e con quale scopo, queste solo per dirne alcune.
Ci sono sostanze, il cui uso (e tutta la pappardella che ho scritto sopra) sarebbe tollerato in altre parti del mondo, mentre "da noi" sarebbe totalmente "fuori controllo" (vedi uso dell'alcol da parte degli stranieri sudamericani -ad esempio- che ha tutto un altro significato quando bevono qui). Fumare foglie di coca per gli sciamani non e' reato e nessuno si sognerebbe mai di mandarlo in un sert!!
E' impossibile prescindere dal contesto. E anche dalla modalita' di assunzione. Questa si collega piu' con il "mercato" delle sostanze che negli ultimi decenni ha creato un vero e proprio meccanismo di marketing dove si cerca di rendere sostanze che non erano funzionali, molto piu funzionali (anche a livello economico).
Per dirne una, e credo di non dire un'eresia troppo grande, l'oppio muove quasi un'economia su scala mondiale.
Detto questo, che a dirlo fa spavento, capirete cosa intendo quando parlo di complessita' .
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Dulcis ha scritto:
Poi, il topic parlava di legalizzazione che ha a che fare con gli aspetti legali. Si dovrebbe restare su questo piano.
il topic viene dall'altra discussione sulla musica ed i testi in cui si coglieva quello che io ed altri abbiamo scritto nei primi post...ecco perchè si parlava anche di altri aspetti.
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Non lo so dany da dove venga, io leggo "legalizzare le droghe: si o no". e da li' sono partita
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Dall'elogio musicale a quello per le droghe il confine è parso labile.
ecco a cosa mi riferivo!!!!!
Dany71- Utente Celebrità
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Dany71 ha scritto:Dall'elogio musicale a quello per le droghe il confine è parso labile.
ecco a cosa mi riferivo!!!!!
Dany ho capito a cosa ti sei riferita. Ma ribadisco che il titolo del post parla di legalizzazione. Non e' "droga e musica"... Tutto qui.
Credo che chi abbia aperto il topic conosca il significato della parola legalizzazione
Io sono partita di li'.
Cmq se leggi i miei post, ho elencato autori che non hanno fatto musica, ma ben altro eppure hanno usato, consumato sostanze Mi piacerebbe sentire quelli che sostenevano tesi tipo "le belle cose si scrivono da sani"
Spero di essermi spiegata
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
E no eh,checcavolo,tu mi chiedi la luna!Dany71 ha scritto:@marcodead: se gentilmente potessi evitare di dare titoli come "arrogante" o "perbenista" te ne sarei grata...
la discussione può essere portata avanti in modo maturo anche senza dare giudizi sulle persone...
Comunque non ho il minimo interesse nel portare avanti la discussione,quanto è stato detto da Lukino e Dulcis mi pare basti e avanzi,e sicuramente non sarei riuscito ad esprimermi meglio di loro,data la mia constatabile immaturità che spero di portarmi dietro ancora per un pò.
Volevo semplicemente rompere le balle a te e Federica,che avete scritto due dei post più brutti che abbia mai letto in vita mia,ma per il resto del topic mi frega tremendamente poco.
marcodead- DepecheMOD
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Occupazione/Hobby : Non studio,non lavoro,non guardo la tv,non vado al cinema,non faccio sport.
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Allora.. per puntualizzare,senza arrogrnza... non volevo essere scontrosa e me ne scuso, è un argomento che mi suscita forti "emozioni" e quindi reagisco troppo d'impulso.. non voglio offendere nessuno nè di una posizione nè di un altra...
Secondo il mio pensiero mi resta inconcepibile o molto difficle da capire che certa gente si rifugi nella droga per paura di affrontare problemi nella vita o perchè se non si sballa non si diverte o non è nel gruppo veramente... le motivazioni sono anche altre,ci mancherebbe ma forse le principali o le più manifeste sono queste...
e da parte mia trovo stupido e nocivo farsi o bere per divertirsi, trovo che sia molto più salutare per se stessi e per chi sta intorno cercare di vivere la vita in un modo meno "nocivo"... per riuscire anche ad assaporarla di più...
e dico di no alla legalizzazione perchè penso che se già non si fanno problemi ad acquistarla ora che è illegale quando sarà legale sarà ancora più facile da acquistare e quindi prob aumenterà il consumo... e questo che dir si voglia è preoccupante.. ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute..
Sempre tutto secondo me..
Credo ora di essermi espressa in termini civili,senza offender nessuno,con rispetto. Ora vorrei sentire il perchè invece tu sostieni il si,se ti va
Secondo il mio pensiero mi resta inconcepibile o molto difficle da capire che certa gente si rifugi nella droga per paura di affrontare problemi nella vita o perchè se non si sballa non si diverte o non è nel gruppo veramente... le motivazioni sono anche altre,ci mancherebbe ma forse le principali o le più manifeste sono queste...
e da parte mia trovo stupido e nocivo farsi o bere per divertirsi, trovo che sia molto più salutare per se stessi e per chi sta intorno cercare di vivere la vita in un modo meno "nocivo"... per riuscire anche ad assaporarla di più...
e dico di no alla legalizzazione perchè penso che se già non si fanno problemi ad acquistarla ora che è illegale quando sarà legale sarà ancora più facile da acquistare e quindi prob aumenterà il consumo... e questo che dir si voglia è preoccupante.. ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute..
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Federica- Quasi un V.I.P.
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
1)Si toglie,o quantomeno,si alleggerisce il traffico illecito di stupefacenti,che è uno dei punti forti della mafia.Federica ha scritto:Allora.. per puntualizzare,senza arrogrnza... non volevo essere scontrosa e me ne scuso, è un argomento che mi suscita forti "emozioni" e quindi reagisco troppo d'impulso.. non voglio offendere nessuno nè di una posizione nè di un altra...
Secondo il mio pensiero mi resta inconcepibile o molto difficle da capire che certa gente si rifugi nella droga per paura di affrontare problemi nella vita o perchè se non si sballa non si diverte o non è nel gruppo veramente... le motivazioni sono anche altre,ci mancherebbe ma forse le principali o le più manifeste sono queste...
e da parte mia trovo stupido e nocivo farsi o bere per divertirsi, trovo che sia molto più salutare per se stessi e per chi sta intorno cercare di vivere la vita in un modo meno "nocivo"... per riuscire anche ad assaporarla di più...
e dico di no alla legalizzazione perchè penso che se già non si fanno problemi ad acquistarla ora che è illegale quando sarà legale sarà ancora più facile da acquistare e quindi prob aumenterà il consumo... e questo che dir si voglia è preoccupante.. ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute..
Sempre tutto secondo me..
Credo ora di essermi espressa in termini civili,senza offender nessuno,con rispetto. Ora vorrei sentire il perchè invece tu sostieni il si,se ti va
2)La legalizzazione dovrebbe essere accompagnata,ovviamente,da una serie di leggi pronte a ridurre i rischi che essa potrebbe portare.
3)E poi,il punto più importante: la libertà personale.Il tuo discorso non si discosta molto dal "per me gli omosessuali possono fare un pò quello che vogliono però che non si sposino eh,che è contronatura!".
Infine,che la droga abbia "rovinato" delle vite (per quanto ci possa esser da rovinare in una vita...)(tra l'altro,mica è la droga in se a far danni,ma l'uso che se ne fa) è innegabile: ma con un moto di egoismo non posso che ringraziarla di esistere.Alcuni dei più grandi artisti (e lo abbiamo detto e ridetto milioni di volte) hanno dato vita ai loro capolavori sotto uso di sostanze stupefacenti.
Inoltre,molti vedono una droga come una forma di "alternativa al suicidio",altri ancora,dopo l'uso di acidi,dicono di raggiungere "l'illuminazione".
"Today, a man on acid realized that all
matter is merely energy, condensed to a slow vibration, that we are all
One Consciousness, experiencing itself subjectively......there is no
such thing as death, life is only a dream, and we are the imagination
of ourselves."[Cit.Bill Hicks]
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marcodead- DepecheMOD
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Federica ha scritto:Allora.. per puntualizzare,senza arrogrnza... non volevo essere scontrosa e me ne scuso, è un argomento che mi suscita forti "emozioni" e quindi reagisco troppo d'impulso.. non voglio offendere nessuno nè di una posizione nè di un altra...
Secondo il mio pensiero mi resta inconcepibile o molto difficle da capire che certa gente si rifugi nella droga per paura di affrontare problemi nella vita o perchè se non si sballa non si diverte o non è nel gruppo veramente... le motivazioni sono anche altre,ci mancherebbe ma forse le principali o le più manifeste sono queste...
e da parte mia trovo stupido e nocivo farsi o bere per divertirsi, trovo che sia molto più salutare per se stessi e per chi sta intorno cercare di vivere la vita in un modo meno "nocivo"... per riuscire anche ad assaporarla di più...
e dico di no alla legalizzazione perchè penso che se già non si fanno problemi ad acquistarla ora che è illegale quando sarà legale sarà ancora più facile da acquistare e quindi prob aumenterà il consumo... e questo che dir si voglia è preoccupante.. ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute..
Sempre tutto secondo me..
Credo ora di essermi espressa in termini civili,senza offender nessuno,con rispetto. Ora vorrei sentire il perchè invece tu sostieni il si,se ti va
Cara Federica,
ti rispondo molto volentieri!! Senza alcuna arroganza ci mancherebbe!! Rispetto la tua posizione (che peraltro è condivisa ai piu ahimè-ahinoi) ma non posso esimermi dal dire che si tratta di una visione un pò (parecchio/molto) ingenua del problema e sinceramente, anche abbastanza parziale, un pò ipocrita, un pò falso-moraleggiante.
Sia ben inteso, sono aggettivi che riferisco ai contenuti, non certo a te!!
E' normale che siano così fertili queste idee falso-moraleggianti perchè figlie di luoghi comuni che nel nostro paese vedono l'approccio alle sostanze trattato così, come un "vizio" e quando tu tratti una cosa come un VIZIO, chi ce l'ha (in questo caso chi usa sostanze o chi, ancora peggio, ne è dipendente) è un peccatore reietto, in fondo a un tunnel, che non trova piu' il senso della vita, che ha smarrito la retta via, è senza valori, o magari li ha solo persi, allora si "rifugia" nella drrroga, perche' ha i problemi, anzi no, perche' ha paura di affrontarli, perche' non si diverte....
Ecco allora i luoghi comuni che spuntano come funghi.
Allora Federica provo a risponderti per punti, cosi' mi spiego meglio:
Federica ha scritto:Secondo il mio pensiero mi resta inconcepibile o molto difficle da capire che certa gente si rifugi nella droga per paura di affrontare problemi nella vita o perchè se non si sballa non si diverte o non è nel gruppo veramente... le motivazioni sono anche altre,ci mancherebbe ma forse le principali o le più manifeste sono queste...
E' ovvio che sia difficile comprendere le motivazioni che stanno dietro a un comportamento che a noi è pressocchè ignoto.
Anche quando la gente si butta giu' da un palazzo non la capiamo, normale. Ma non perchè noi non capiamo, che i comportamenti altrui vanno delegittimati.
Chi usa sostanze in modo dipendente o meno -e mettetici dentro tutto- ha tanta e quanta dignita' di quanta ne puo' avere uno che non lo è o non ne fa uso.
Le motivazioni sono un miliardo. E per ognuno sono diverse. E' da folli avere la presunzione di ridurle a "non vuole affrontare i problemi", "è sensibile" "è morto il gatto" e cose del genere degne di un "amici di maria de filippi" degli anni '90....
L'uso e la sperimentazione sono una cosa, la dipendenza è un'altra. Quando parliamo dobbiamo essere precisi e dire bene a cosa ci riferiamo perchè i minestroni in questi casi non servono a nulla se non a ingenerare ancora piu confusione .
Federica ha scritto:e da parte mia trovo stupido e nocivo farsi o bere per divertirsi, trovo che sia molto più salutare per se stessi e per chi sta intorno cercare di vivere la vita in un modo meno "nocivo"... per riuscire anche ad assaporarla di più......
Non si puo' dire a un utente "trovo stupido che tu ti fai" davvero, ora, siamo in forum e ci sta per l'amor del cielo, ma siamo in un forum di educator*/psicolog* e mi aspetto uno sforzo per andare un attimo piu in profondita'
Ma poi chi siamo noi per dire agli altri come vivere la vita?? Cosa ne sappiamo noi di quale sia il modo "meno nocivo"? Magari quello che intendo io per meno nocivo non coincide con quello che intendi tu. Non c'è un modo univoco. Poi possiamo dare un significato universale al termine "assaporare" la vita? Impossibile, ognuno ha i suoi parametri. E' con questo che dobbiamo come operatori (per me anche come persone ) che dobbiamo fare i conti. Con qualcosa che non capiamo, che possiamo aver difficoltà a comprendere, ma che dobbiamo sforzarci di farlo, è il nostro lavoro.
Federica ha scritto:e dico di no alla legalizzazione perchè penso che se già non si fanno problemi ad acquistarla ora che è illegale quando sarà legale sarà ancora più facile da acquistare e quindi prob aumenterà il consumo... e questo che dir si voglia è preoccupante.. ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute..
Sempre tutto secondo me......
Della legalizzazione bisognerebbe secondo me prima documentarsi un pochino, conoscere un pò meglio la storia, guardarsi un pò di documentari sulla guerra in afghanistan per la coltivazione dell'oppio, vedere i macro interessi che circolano a livello mondiale e poi vedere a chi fa comodo che certe sostanze rimangano sul mercato nero. Perchè l'utente finale è veramente l'ultimo anello di una catena e fa comodo che sia visto come il reietto, mezzo cretino che si fa per farsi accettare o perchè non vuole affrontare i problemi.
Il proibizionismo ha sempre fallito e sempre fallirà.
Per quanto riguarda l'ultima frase "ed è anche pco costruttivo che uno stato accetti come legale una cosa che prova dei danni tremendi alla salute.." ma di alcol e nicotina cosa ne pensi?
Ciao e scusa per la lunghezza!!
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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Umore : dipende con chi parlo.
Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
Beata te che trovi ancora la voglia di dar risposte serie.Dulcis ha scritto:
Cara Federica,
CUT
marcodead- DepecheMOD
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Re: Legalizzare le droghe: sì o no?
marcodead ha scritto:Beata te che trovi ancora la voglia di dar risposte serie.Dulcis ha scritto:
Cara Federica,
CUT
finchè posso ci provo!!
Dulcis- Ragazza ad alto mantenimento
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