Elezioni & Politica

Riprendo il discorso iniziato da Hendriu e vi chiedo...

Siete andati / andrete a votare?

Da quando ne ho diritto non ho mancato una sola consultazione quindi ovvio che si!!!

Vado domani pomeriggio

Sì sì, andata al luogo di residenza e da poco rientrata

votato, come sempre, anche se sto iniziando a perdere la voglia e il che è molto brutto..per la cronaca ho votato per l'unico partito scomparso dalla politica italiana dopo le ultime elezioni, e non mi vergogno di farlo sapere..se vorrete esporvi anche voi mi farebbe piacere discorrere un po su tale argomento!

Baci

Hendriu

Certo.....io ho cercato di mettere al primo posto il pensiero dello schifo che ci sta attorniando e ho provato a coniugare le mie idee con un po' di realismo....dando il voto a chi ,si può, lontanamente e senza grandi speranze, ipotizzare che, se anche qualche altro milione si persone fa questo ragionamento, si possa provare a fermare la barbarie...?
Questo mi sono chiesta e in questo modo ho votato, ma senza pensare troppo a lungo su cosa potrebbero decidere gli altri, non potevo far altro ma non ho aspettative molto positive...
Troppi se e troppi ma...gli ideali dentro e i piedi per terra....è un po' triste ma mi sembrava l'unica...che altro si può fare di questi tempi?

Votato pochi minuti fa ....al seggio non c'era anima viva, sono entrata e uscita in nemmeno 2 minuti... mah!

Votato come al solito perchè credo che la "passione" politica, quando è autentica, resista negli anni... però ammetto che più sento il Signor B. puntare il dito contro i "comunisti" e più la tentazione di spostare ancora un po' più a sinistra il mio voto c'è...

Anch'io ho votato con estrema "sofferenza"... Diciamo che dopo aver votato un voto "inutile" alle scorse elezioni, scegliere di ri-votare un voto "inutile" anche questa volta è stata dura, ma non mi sono piegata alla logica del voto "utile", e per questo soffro!!
Incrocio le dita dei piedi e dentro di me so io cosa penso di tutti quelli che considerano oggi un giorno felice.
Ecco, l'ho detto.

Io vado a votare tra poco: ho rotto la tradizione,di solito sono sempre andata dopo pranzo(e ha sempre portato sfiga ).Vado con i miei...ma devo dire che oggi un po' ci credo.Mi auguro gli astenuti siano quelli che non mi vanno giù, che quelli "contro" vadano in tanti...

Ciao!
vi racconto un pò dei due giorni ai seggi, la mia passione politica c'è..da quando ho 18 anni (al di là dei due tre soldi che danno) faccio sempre la segretaria, e vi giuro che compilare per una votazione 6 verbali è veramente una cosa assurda e uno spreco estremo di carta!..ricordo con terrore i verbali della camera e del senato..8 verbali e voto disgiunto!..
Al di là io ero ad albaro e diciamo che i risultati lì sono sempre gli stessi, ma questa volta meno schiaccianti e anzi con stupore c'erano dei voti per la Bonino!..quello che mi preoccupa è che l'età media sarà 70 e passa anni,è venuto pure del uno 1910 con la moglie del 1917!..
Uno addirittura voleva pagare per votare..e ho dovuto aiutarlo perchè non trovava la lista..mi chiedeva dov'era la lista del boss..lì per lì ho pensato a bossi e invece.......questo mi porta a chiedermi cosa rappresenti Berlusconi, cosa promette per convincere?..
Domenica mattina alle 7.05 c'era già il mio voto nell'urna, sono soddisfatta del mio voto non ho pensato all'utilità ma a quello che vorrei io e per me la cosa fondamentale è che non ci siano condannati nel parlamento nè nazionale nè europeo, perchè a noi viene chiesta la fedina penale quando cerchiamo un lavoro, perchè non chiederla noi a loro?quello che a loro sfugge è che sono nostri dipendenti e non il contrario e quindi dire "Il sud ci ha deluso" mi fa capire che non hanno capito e mai arriveranno a capire..

P.s.dato che ho sentito dire da alcune persone che chi sta ai seggi guadagna un sacco di soldi specifico un attimo:
sabato mattina si è lavorato dalle 9 alle 11, dalle 15 alle 22 e domenica dalle 7.00 alle 22 (+scrutinio fino alle 24.00)...sono esattamente 24 ore..per bene 120 euro, quindi 5 euro all'ora..la cosa ridicola è che la scorsa volta ci avevano dato 5 euro in più e adesso ce l'hanno tolti di nuovo
Il base è 120 euro per scrutatori e segretari, il presidente di seggio (che ha responsabilità piuttosto pesanti) ne prende 150. Ogni urna ch si aggiunge sono 25 euro in più.
Ricordarsi di votare è un'ottima cosa visto che sn soldi nostri, tenendo conto del fatto che fra 2 settimane c'è un referendum e prenderemo 170 euro, fate i conti di quanti soldi verranno spesi e se non raggiungerà il quorum buttati. Il voto va al di là del "sì" o "no" è un'espressione del paese che per me qualunque essa sia va rispettata!

Trudy ha scritto:.......questo mi porta a chiedermi cosa rappresenti Berlusconi, cosa promette per convincere?..

Ecco, hai centrato il punto...è quello che mi chiedo anch'io, anzi, ormai non me lo chiedo neanche più...
Oggi ho saputo che il candidato sindaco del centrodestra (ormai sindaco) della provincia da cui provengo io, ha stravinto con più del 60% dei voti....rinuncio a farmi domande ....poi non ci riesco e infatti ci sono parecchi punti che mi frullano per la testa
1) bisogna concludere, a malincuore, che la maggioranza delle persone è contenta così?
2) questa maggioranza si rende conto della realtà?
3) una volta ho letto una frase che suonava più o meno "il berlusconismo attecchisce perché parla al ventre delle persone....entra come un sottomarino e se non hai gli anticorpi, lentamente e subdolamente, prende il sopravvento....."
4)o forse, più semplicemente, siamo (parlo come nazione) allergici alla democrazia e, per la nostra storia, avvezzi a cercarci un capo purché mantenga i piccoli privilegi e ci racconti la favola del "va tutto bene, ridete e ballate", ....insomma il corporativismo condito con salsa di spettacolo che la fa da padrone, purtroppo, un po' dappertutto, mentre avremmo tanto bisogno di pensare un po' in collettivo e andare al di là del nostro naso...
5) a questo aggiungiamo le paure (molte indotte, con uno scopo ben preciso): l'altro, quello che vien da fuori, che vuole quel che è mio....insomma "raccontami pure delle panzane, purché non mi tocchi ciò che mi appartiene ". Così prendono piede quelli che dicono di "proteggerti"...e vai con i confini....paure e barriere sono direttamente proporzionali...chi diventa preda di paure è portato ad agire in modo irrazionale e a fidarsi di chi lo rassicura e gli promette, magari con un bel sorriso, di fare i suoi (dell'elettore) interessi....
L'egoismo è duro a morire e se la logica è quella del "particulare", non importa quanto grande sia, allora la nostra indignazione continuerà a sbattere contro un muro, ma questo non significa arrendersi, semplicemente tenere conto della realtà....


Sarebbe interessante dialogare su questi temi, auspicabile la presenza di vari punti di vista: il "conflitto cognitivo" tra opinioni diverse potrebbe essere occasione di confronto e crescita stimolanti....che ne pensate?

Simo ha scritto:Riprendo il discorso iniziato da Hendriu e vi chiedo...

Siete andati / andrete a votare?

Ero presidente di seggio...mi han pure investito mentre portavo i plichi con schede e verbali in fiera..vabè, lasciamo stare.
No, non ho votato, confesso di aver rischiato di farlo.

Per esser precisi...avrei eventualmente scelto una tra le due seguenti opzioni, sebben possan apparire in larga parte contraddittorie, lista bonino/pannella con preferenza per viale e cappato o lista anticapitalista rifondazione e soci con preferenza per agnoletto.

p.s trudy, per camera e senato non ci son voti disgiunti !

@hendriu
ne son spariti un po', dicendo così restano comunque aperte più opzioni.
quindi?

Mi sfugge qualcosa... Militante... e poi non hai votato? Avevi pure delle idee mi pare, come mai hai deciso di non votare?

Simo ha scritto:Mi sfugge qualcosa... Militante... e poi non hai votato? Avevi pure delle idee mi pare, come mai hai deciso di non votare?

Bè..non ho votato proprio sulla base delle idee che ho.
Essere...militanti significa esser , per quanto possibile, impegnati, schierati, connotati.
Non necessariamente ciò implica la delega ed il voto. Mi verrebbe da dire...anzi.
Altrimenti la gran parte della popolazione maggiorenne sarebbe tale.
E' una discussione che ho fatto più volte, anche in forum specificatamente dedicati alla politica, ed anche in modo abbastanza inutile.

Posso anche capire che quel che penso al riguardo sia difficilmente....digeribile o comprensibile, né mi interessa convincere nessuno, per altro.

Ah, sia detto per inciso, per quel che vale...in questa occasione non ho tuttavia fatto una campagna astensionista o indicato di non votare o tentato di convincere a non farlo. E' stata una scelta soggettiva. Al limite ho tentato di non far votare alcuni (sopratutto, dato che ha tanto seguito a mio avviso frutto di una grande mistificazione, l'italia dei valori).

lukino ha scritto:
Posso anche capire che quel che penso al riguardo sia difficilmente....digeribile o comprensibile, né mi interessa convincere nessuno, per altro.

Prova a spiegare anche a noi, magari riusciamo a capire, o magari no. Siamo qui per dialogare e imparare gli uni dagli altri, non certo per convincere nessuno...

Simo ha scritto:

lukino ha scritto:
Posso anche capire che quel che penso al riguardo sia difficilmente....digeribile o comprensibile, né mi interessa convincere nessuno, per altro.

Prova a spiegare anche a noi, magari riusciamo a capire, o magari no. Siamo qui per dialogare e imparare gli uni dagli altri, non certo per convincere nessuno...

Sia chiaro, eh..mica intendevo darvi dei cretini!

Credo solo che non tutti i contesti siano adatti a certi discorsi, che in alcune situazioni certi elementi puoi darli per scontati, in altre no.

Ribadisco, che può apparire questione di lana caprina ma non lo è: non son andato in giro a dire "non votate". Anzi, ad alcuni ho anche dato eventualmente consigli.

Dunque, son tanti motivi.
Ed è chiaro che sconto una collocazione abbastanza netta.

C'è un discorso più generale ed "astratto" sulla crisi della rappresentanza, che mi porta a discutere il senso della delega e del sistema dei partiti, ed alcuni più contingenti.

Penso che il voto sia, possa essere, uno strumento. Da utilizzare laicamente come fine per qualcosa d'altro.
In questa occasione (aldilà che in termini "razionali" il singolo voto è inutile ) non avevo un fine per votarlo.

Si trattava di elezioni europee prima dele quali di europa si è parlato zero, e son state più che altro un "sondaggione" ad uso politico interno e nazionale (utilizzando in modo improprio una elezione europea come surrogato di una elezione nazionale).

E' così in tutta europa, ma in italia lo è di più.

Non è infatti detto che se fossi stato residente in altro paese europeo non avrei votato: in francia avrei fatto più di un pensierino su "europe ecologie", ad esempio.

O in svezia per il Piratpartiet, o in olanda per i socialisti del partito "pomodoro", per dirne alcuni.

In italia, rispetto ad un dibattito tutto ombelicocentrico a fini nazionali e, sopratutto, al fine eventuale di dare energia a progetti tutti autistici ed autoreferenziali, no.

Ora, è chiaro che per ciò che sono io in ogni caso la quasi totalità dei partiti in lizza è esclusa a priori.

Avrei potuto votare per bonino pannella perchè ne apprezzo molte battaglie sui diritti individuali, sulla giustizia (son gli unici a parlare di carcere e pena in modo avanzato, IMHO) e u alcune cose che dicon da anni sul "regime partitocratico", per usar la loro "lingua".

Avrei potuto votare per la lista "anticapitalista", eventualmente. Ma, a parte che già il nome ha poco appeal, sarebe stato un voto sterile, qualcosa in meno che un voto di testimonianza, eventualmente a uso dell'apparato (sul quale taccio) di due partiti morenti nelle loro beghe coi colleghi di "sinistra e libertà" (altro cartello sul quale taccio).

Un conto era votare per agnoletto 5 anni fa, quando la sua figura era la sintesi di un intreccio di esperienze radicate in un movimento importante in una fase ancora potenzialmente fertile.

Altro è votarlo oggi, con tutto il rispetto per la persona.
Personalmente voto se e quando in qualche misura sono parte del processo che sta dietro al simbolo sulla scheda.

Non voto come un elettore che delega altri a rapresentarlo.

Ritengo quindi più importante dedicarmi alle due tre scematine che seguo. che comunque di per sè incidon ben più che un singolo voto, per quel che mi vien chiesto e per come mi è possibile farlo.

E credo che eventualmente un momento di discussione sulla rapresentanza ce lo si debba porre non "dall'alto", ma come espressone di soggettività, vertenze e lotte.

Sopratutto credo che i soggetti in prima persona debban trovare forme di auto-organizzazione e sperimentare forme di autogoverno, non delegando l'ente pubblico a decidere, ma mettendosi sul piano dell'ente pubblico (ed in generale le controparti) contrattando con esso. Ciò per quanto è ragionevolmente possible e laddove è possibile.


Son stato prolisso ma giuro che ho pure fatto uno sforzo di sintesi.

io ho votato ma ho chiesto consiglio al ragazzo che mi teneva i documenti

Andriy85 ha scritto:io ho votato ma ho chiesto consiglio al ragazzo che mi teneva i documenti

Cioè, fammi capire... ti sei fatto consigliare da uno scrutatore?

Andriy85 ha scritto:io ho votato ma ho chiesto consiglio al ragazzo che mi teneva i documenti

bè...un voto consapevole!!!
per curiosità...che ti ha risposto?
Spero niente....

calcolate che lo scrutatore era mio amico e l ho detto in senso ironico per dire che manco ne avevo idea.. non sapevo se fare ambarabacicci coccò o fare quello che si avvicina di più alle mie idee quindi ho scelto in base alle poche idee politiche che ho..

..effettivamente molte poche idee..come si fa a votare così?..
Magari io su questo argomento sono rigida però..io non discuto con i miei amici chi votare prima di entrare nel seggio..ma magari nell'arco di un intero anno?..
sono un pò stupita..

lukino ha scritto:
p.s trudy, per camera e senato non ci son voti disgiunti !

Sorry ho usato un italiano del cavolo, era per favore un esempio quando ci si trova magari con mille ostacoli cioè mille verbali e poi magari anche i voti disgiunti!

lukino ha scritto:
Sia chiaro, eh..mica intendevo darvi dei cretini!

Devo confessarti che lì per lì il pensiero mi ha sfiorato Comunque tutto chiarito

Si trattava di elezioni europee prima dele quali di europa si è parlato zero, e son state più che altro un "sondaggione" ad uso politico interno e nazionale (utilizzando in modo improprio una elezione europea come surrogato di una elezione nazionale).

Su questo mi trovi perfettamente d'accordo.

Ora, è chiaro che per ciò che sono io in ogni caso la quasi totalità dei partiti in lizza è esclusa a priori.

Personalmente voto se e quando in qualche misura sono parte del processo che sta dietro al simbolo sulla scheda.
Non voto come un elettore che delega altri a rapresentarlo.

Questi due punti mi sembrano un po' il fulcro del tuo discorso. Sul primo... beh nulla da dire ovviamente.
Sul secondo invece non mi trovi d'accordo: per quale motivo non deleghi altri a rappresentarti?? Cioè questo concetto è alla base del sistema democratico, a partire dalla democrazia diretta ateniese e arrivando alla democrazia indiretta di oggi.

Ritengo quindi più importante dedicarmi alle due tre scematine che seguo. che comunque di per sè incidon ben più che un singolo voto, per quel che mi vien chiesto e per come mi è possibile farlo.

Una cosa non esclude l'altra... votare non ti impedisce certo di portare avanti i tuoi progetti...

Sopratutto credo che i soggetti in prima persona debban trovare forme di auto-organizzazione e sperimentare forme di autogoverno, non delegando l'ente pubblico a decidere, ma mettendosi sul piano dell'ente pubblico (ed in generale le controparti) contrattando con esso.

Questo mi sembra un concetto molto interessante, ma non ho capito assolutamente cosa intendi...

Caro Simo

Son di corsa che il turno in comunità chiama ma mi pare doveroso farti sapere che quel che mi hai risposto non passa inosservato.

Non ho ora tempo di dedicarmi ad una risposta.

Sappi però che ponendomi quelle domande vai in parte a lambire quelli che sono i nodi più dibattuti nell'ambito della ricerca teorico politica (di certa ricerca teorico politica) attuale: libri su libri, seminari interi, anni di dibattiti, riviste...quindi di sicuro non è che possa "chiudere" una risposta defintiva qui ed ora.


Una cosa sola: certo che "una cosa non esclude l'altra". Non li metto in altetnativa, non lo sono necessariamente. E' solo per dare l'idea che la partecipazione o l'impegno non si esauriscono col voto, e che pur non votando non sono uno che non prova a fare/dire la sua.

Come dicevo, però, non avevo ragione di dare linfa a progetti nei quali non credo, facendo utilizzare il mio voto per fini "altri" (quelli delle rivalità tra le varie fazionidella sinistra organizzata) e non miei.

concetti complicati.. non ho capito tutto di ciò che dite ma mea culpa, ma v volevo dire che invidio il vostro sapere sulla politica.. mi sento ignorante in materia e ammetto che il mio voto, anke se non era nulla nel senso che è solo uno in più il mio è stato fatto solo tanto per fare, sarebbe meglio quindi non votare? io pensavo fosse obbligatorio, è per quello che ho dato una x a quello che per me sicuro vinceva

Andriy85 ha scritto: concetti complicati.. non ho capito tutto di ciò che dite ma mea culpa, ma v volevo dire che invidio il vostro sapere sulla politica.. mi sento ignorante in materia e ammetto che il mio voto, anke se non era nulla nel senso che è solo uno in più il mio è stato fatto solo tanto per fare, sarebbe meglio quindi non votare? io pensavo fosse obbligatorio, è per quello che ho dato una x a quello che per me sicuro vinceva

uhm..andry...lungi da me l'idea di dirti che avresti dovuto fare o meno.

Comunque in Italia il voto non è obbligatorio: esistevano sino a qualche anno fa delle sanzioni di natura amministrativa (scarsamente applicate) ora non più.
Resta, certo, che la costituzione parla di "dovere" del voto, ma più come..presa di posizione civica ed ideale della carta che non come vincolo cogente o coercitivo, dato che "l'obbligo", che pur formalmente esisteva, è stato eliminato nei primi anni '90.