Pedagogia Generale I - Prof Gennari

appunto questo è il punto qualche domanda su quello la fa di sicuro oltretutto comprende semiotica ed ermeneutica, Heidegger, Gadamer, Gothe, Simmel ecc. io me li devo rivedere

simmel?anche in pedagogia?

Andrea D.T. ha scritto:no io devo contare che dopo tre anni che mi aprirò per ogni materia mi ci manca sbattermi un tre crediti di tesi con 10349 libri che mi da il Genna...

Guarda che lui non ti assegna nessun libro, al massimo ti può consigliare ma la bibliografia te la crei da te con la quantità di libri che vuoi tu.

lui chiede soprattutto trattato
e pedag. e semiotica

qualcuno mi può spiegare la metafora dello specchio?????

Umberto Eco rammenta come i mistici ebraici cercassero di proiettare i loro pensieri nei testi biblici che leggevano, proiettando ogni esperienza e interpretazione, come Gershom Scholen nella kabbala, interpretando il testo, il soggetto mette innanzi tutto se stesso, tra l'interprete e il testo Sacro c'è l'immenso iato che separa Dio dall'uomo.
Solo il figlio di Dio può vedere il suo volto riflesso nellom specchio, Adamo vedeva nello specchio il suo volto e non vedeva il volto di Dio (Jacob Bhome).
Questo è quello che ho scritto nei miei appunti, qualcuno/a mi dica se va bene

c'è qualcuno che ha le lezioni di Gennari registratee che può metterle sul sito?
sarebbe fantastico poterle riascoltare.....soprattutto x chi come me non ha potuto seguirle tutte

Lo specchio dà un'immagine riflessa ma rovesciata, l'interpretante deve operare in questo testo sapendo che non corrisponde all'oggetto.

ce le ho ma non si possono scaricare sul sito perchè sono troppo grandi l'ho chiesto molte volte e purtroppo non si può

beverly50 ha scritto:Umberto Eco rammenta come i mistici ebraici cercassero di proiettare i loro pensieri nei testi biblici che leggevano, proiettando ogni esperienza e interpretazione, come Gershom Scholen nella kabbala, interpretando il testo, il soggetto mette innanzi tutto se stesso, tra l'interprete e il testo Sacro c'è l'immenso iato che separa Dio dall'uomo.
Solo il figlio di Dio può vedere il suo volto riflesso nellom specchio, Adamo vedeva nello specchio il suo volto e non vedeva il volto di Dio (Jacob Bhome).
Questo è quello che ho scritto nei miei appunti, qualcuno/a mi dica se va bene

giusto ma io direi ancora... che chi vede l'immangine la vede rovescita, questa immagine non è la realtà ma solo una sua copia! quindi lo specchio altro non è la metafora dell'interpretazione.

quello è il chiasma ottico psicologia generale

comunque ho messo un breve riassunto (appuntini) del libro interpretare l'educazione nell'area download

questo è il Primo capitolo del libro Interpretare l'educazione, normale che ci sono argomenti che si ripetono meglio non fare confusione

ahah mi pareva di aver letto nella metafora anche quello

qualcuno mi chiarisce il circolo ermeneutico nel libro interpretare l'educazione?grazie

ciao, sono di sicurezza sociale (ex 509) e devo sostenere a settembre l'esame con Gennari :( siccome non voglio fare confusione con i libri, mi potete ricordare tutti i titoli del programma? Grazie.....

Ps. se qualcuno volesse venderli dopo l'esame, io sono disponibile a comprarli!!!

ciao chiara! porti il programma di quest'anno? se è così i libri sono:
- M. Gennari, Trattato di Pedagogia Generale, Bompiani, Milano, 2006
- M. Gennari, Pedagogia e Semiotica, La Scuola, Brescia, 1998 (II edizione)
- M. Gennari, Interpretare l’educazione. Pedagogia, semiotica, ermeneutica, La Scuola, Brescia, 2003 (II edizione)
- G. Sola, Introduzione alla Pedagogia Clinica, Il Melangolo, Genova, 2008
- G. Sola (ed.), Pedagogia e cultura, Anicia, Roma, 2009
- J. H. Pestalozzi, La veglia di un solitario, Il Melangolo, Genova, 2009

io ho i primi 3 gli altri me li hanno imprestati.. se passo l'esame il 23 ho intenzione di vendere i libri! se ti interessa poi ti faccio sapere se no nell'area vendo c'è gente che ho visto che li vende ciaoo

il circolo ermeneutico da Heridegger a Gadamer
Per Heidegger ogni scienza è un comportamento dell'uomo, il mnoedo di tale ente che egli chiama "dasein", Esserci.
L'Esserci si legge in "Sein und Zeit" in quanto comprensione del suo essere-in-possibilità, l'Esserci è sempre la sua possibilità.
Nell'ermeneutica di Heidegger, l'interpretazione è caricata semanticamente di una valenza strettamente esistenziale.
L'interpretazione si fonda essenzialmente sulla comprensione .
Gadamer scrive che la possibilità di comprensione dipende dalla possibilità di una interpretazione mediatrice, entrano così in gioco le possibilità di interpretazione che, per Gadamer è "contenuta" nella comprensione che verrà identificandosi con il contenuto che viene compreso.
nell'ermeneutica di Gadamer, nell'ermeneutica c'èla presenza di un interprete che non dimentica la sua soggettività ma senza pre-giudizi, pre-concetti di cui essa si compone.
Lo so un casino chiediamo aiuto ad Alessandra per stringere un po il concetto!!
Fiorelluccia

grazie fiorella così va benissimo caspita sei iper preparata... posso già intravvedere il tuo votone! domani finirò di rivedere un pò di cosucce

o forse è meglio dire così:
Haeidegger in "Sein un Zeit" dice che non è il caso di modellare comprensione e interpretazione su un particolare ideale conoscitivo.
Per Gadamer chi intepreta non deve lasciarsi fuorviare dai pregiudizi, l'atto interpretativo consiste in uno sforzo di liberazione anzitutto da se stessi.
L'interprete ha il compito di educare il proprio modo di conoscere senza rinunciare alla sua soggettività interpretativa limitando la sua obiettività personale. cosa ne dici? Fiorelluccia col mal di cervello!!!

non sono preparat sto guardando i miei appunti ma in effetti mi ricordo poco, lavoro tutto il giorno e mi fanno male gli occhi!!

Fiore io direi che ti sei espressa perfettamente. Per Heidegger l'interpretazione è l'esplicitazione di ciò che siamo già, il comprendere rappresenta un modo di essere dell'Esserci (Dasein). Per Gadamer colui che interpreta è influenzato dalla propria Weltanschauung (visione del mondo). L'interprete non può prescindere da se stesso. Così viene a configurarsi il "circolo ermeneutico".

grazie pensavo di ave fatto un minestrone!! Speriamo che non ci chieda il mondo perchè sono a pezzi tra studio e lavoro, ma è così pignolo all'esame?

fiorella vedrai che tu andrai alla grande... lavori haI passato tutti gli esami alla prima e se non bastasse li hai dati tutti in poco tempo pedagogia poi ti interessa.... sei n'a forza!
grazie x le risposte mi sa che domani qualche altro dubbio mi viene

Ma lui non è pignolo, lo sono indubbiamente di più gli assistenti...

grazie Chiara e Alessandra, sono un po confusa e stanca speriamo che mi interroghi lui, devo dire che la materia mi piace molto ma come sapete ho dato parecchi esami ultimamente, ma quanto mi piace la fiolofia del pensiero, quando ho letto che il pensiero è una salita discendente!! Troppo bello!!