Per tutti i pomi della discordia!!

Cosa sia normale non mi interessa. Ma piuttosto che della fonte mi preoccuperei del contenuto. Come spieghi tu il narcisismo?

L'opinione, l'invenzione, la progettualità utopica ed ucronica frutti di un pensiero libero di dogmatismi ed ideologie modellate su false-verità-assolute sono alcuni presupposti dello sviluppo euristico-pedagogico che in quanto tale prevede anzitutto un intervento interpretativo combinato poi ad una lettura più empirico-scientifica, della quale la pedagogia si avvale non prima di aver pensato in termini delle categorie sovracitate.
Questo è ciò che penso in ragione delle lezioni che ho seguito e dei libri che ho letto.
Ed in quanto tale è un pensiero che può benissimo essere contraddetto.
Magari preferendo l'argomentazione alle formiche.

Il compito di una riflessione epistemologica è quello di combattere i luoghi comuni che possono corredere la pedagogia, e portare alla luce le dimensioni essenziali di tale scienza attraverso un processo di epurazione. Ma per epurare il luogo comune bisogna prima riconoscerlo. L'epistemologia stessa non deve diventare una gabbia, un luogo comune, uno stereotipo. Quando tutte questi elementi arrivano a far parte di una scienza diventano esse stesse delle convinzioni scatenando e determinando modalità precise di agire nelle prassi. Tutto ciò può condizionare la ricerca, la sua verità e la sua fondatezza.

Grazie Ale!

lukino ha scritto:

masaniello ha scritto:Su una cosa, però, permettimi di avanzare qualche piccola perplessità: seguendo il tuo ragionamento, a mio modo di vedere ineccepibile, la doxa che citi non rischia di trasformarsi in un dualistico ossimoro esistenziale? Lo chiedo perché temo che le tue parole possano essere strumentalizzate a fini tutt’altro che euristici e ne sarei piuttosto parmiegato…

ecco, era quel che volevo dire anche io ma non trovavo le parole.
Forse aggiungerei come se foss'antani...ma sarei tautologico, per il resto sono d'accordo.

...sti ca**i!

(scusate, non ho proprio resistito..)

E' un onore essere passata per Dulcis!!!!

izant_Haku ha scritto:Cioè per ricrederti basta che la fonte sia autorevole?
Caaaspiterina.. non mi sembra un gran metodo.
La fonte è Autorevole.

MA cara izant in una facoltà non puoi certo basarti su idee personali assolutamente opinabili, devi basarti su ricerche e sì, su teorie autorevoli altrimenti che senso hanno le tesi compilative o di ricerca che siano?..mica si basano su come la pensi tu!

Per rispondere a quello che dicevi su nevrosi..
Nancy Mcwilliams in unottica psicodinamica vede la nevrosi, la psicosi e il borderline come livelli evolutivi dell'organizzazione della personalità, in realtà i primi, i nevrotici, sono quelli più sani, gli psicotici hanno un forte distacco dalla realtà e non sentono sicurezza nel mondo, i borderline hanno un io "rotto" e svalutato. Questi livelli possono avere caratteri diversi, tipologie "determinati" dalle difese primarie e secondarie utilizzate dall'individuo ad esempio una persona nevrotica con carattere narcisistico avranno una sensazione di mancanza e utilizzeranno difese come l'idealizzazione o la svalutazione.

Non so se ho spiegato bene in realtà..ma spero sia uno spunto..

No, non ho capito.
Cmq invece, secondo me, almeno tra di noi, bisorrebbe dare adito anche a concetti opinabili.
E poi: chi è autorevole? Definizione please.

..un conto sono concetti opinabili un conto è dire narcisista=nevrosi

autorevole: la credibilità come caratteristica attribuita dal ricevente alla fonte quando possa supporre che questa abbia una conoscenza approfondita di un dato tema e sia affidabile in quanto veritiera sul tema in questione al di là degli interessi eventualmente in gioco. (Basi di ps.sociale).

Perciò se penso che tizio sia una fonte esperta (Mc Williams) del tema mi fido di ciò che sostiene se me lo di tu non è affdabile nè credibile

izant_Haku ha scritto:Cosa sia normale non mi interessa. Ma piuttosto che della fonte mi preoccuperei del contenuto. Come spieghi tu il narcisismo?

Come spiego IO il narcisismo è totalmente irrilevante. Come lo spiegano i massimi esperti invece è molto più importante...

izant_Haku ha scritto:No, non ho capito.
Cmq invece, secondo me, almeno tra di noi, bisorrebbe dare adito anche a concetti opinabili.
E poi: chi è autorevole? Definizione please.

Questo è un punto di fondamentale importanza, in particolare per chi si approccia a una materia che vuole darsi una veste scientifica.
Uno degli elementi FONDAMENTALI in OGNI ricerca, teoria o anche solo ipotesi sono le BASI TEORICHE sulle quali si basa. LE FONTI assumono quindi una centralità assoluta in questa fase.
Se una fonte è attendibile possiamo prendere per buone le informazioni che leggiamo, in caso contrario no.
Se ad esempio io volessi scrivere una tesi sugli effetti dell'attaccamento primario nelle relazioni di coppia e pensassi di basare il mio lavoro su quello che trovo scritto nei Baci Perugina temo che incorrerei nelle ire del mio relatore.
Se invece mi leggessi, ad esempio, qualche rivista accreditata internazionalmente nel circuito della ricerca scientifica, poi consultassi qualche manuale altrettanto accreditato e infine qualche pubblicazione specifica altrettanto accreditata...beh in questo caso probabilmente il mio relatore sarebbe più benevolo nei miei confronti. (per info su come reperire pubblicazioni scientifiche vedi aulaweb, nei corsi tenuti dal prof. Chiorri. Uno fra i tanti "tecniche di ricerca e analisi dei dati")

Alla luce di ciò riprendiamo il nostro discorso...

Trudy ha citato uno degli autori sui quali si basa la mia affermazione.
Affermazione che io ho fatto per confutare la tua.
Visto che nel mio, pur limitato, bagaglio di conoscenze nell'ambito della psicologia clinica e dinamica (mi occupo di altro) la tua affermazione non trova riscontro ti chiedo: da quale FONTE trai quello che hai scritto?

Perchè se è tratto dai baci perugina permettimi di non prenderlo troppo seriamente in considerazione.
Se è tratto da un manuale di pedagogia... beh rimango altrettanto scettico.
Se è tratto da una fonte attendibile allora ti chiedo di condividerla in modo che io possa rivedere le mie convinzioni (e avvisare la Mc Williams che l'abbiamo beccata a scrivere delle cazzate).

@Simo
Io ritengo che la questione sia eminentemente di natura onto-epistemologica. Ma anche allegorica, credo.
Certo, bisorrebbe andar oltre l'anacoluto...o forse no, al contrario, affidarvicisi.

L'epochè è fondamentale, senza esser dimentichi, bada, del principio di Heisenberg.
Non pensi? Comunque tu sai che io sono per l'isegoria.

Izant secondo me sei un po fuori strada!!! ma sarei ripetitiva perchè te lo hanno già detto in molti...la scienza non si basa sulle opinioni!!!
Forse adesso capisco meglio perchè non credi che ti iscriverai a psicologia... effettivamente se hai così necessità e desiderio di basare le cose sulle tue opinioni personali fai meglio a non fare psicologia!!!
Lo spazio per le proprie opinioni inizia dove la scienza si ferma...ma non può essere all abase!

Non credo che Izant volesse dire che la scienza si basi esclusivamente sulla doxa, sull'opinione, ma non trascura l'importanza dell'opinare e quindi dell'apparenza e dell'errore.

ma la scienza non può permettere errori..

pensa se un medicinale è basato sulla doxa

Bè ma ci sono le scienze naturali che si basano sul metodo empirico-sperimentale che probabilmente non si avvalgono della doxa, ma le scienze umane che si avvalgono anche dell'arte dell'interpretazione non possono trascurare la doxa.

Sono d'accordo con te Andrea...
A volte spero che quello che leggo sia frutto di uno scherzo...io non conosco la pedagogia tanto da sapere che tipo di scienza sia...ma conosco la psicologia della quale si parlava perhcè se si parla di narcisismo nevrosi etc è della psicologia che si sta parlando!!!
Il fatto che la scienza non solo non si basa esclusiva mente sulla doxa (tra l'altro termine che non sopporto perchè usato eccessivamente!!!), ma proprio lascia pochissimo spazio ad esse... e oserei dire grazie al cielo!!!
Immaginati se un ingegnere costruisse un ponte basandosi su opinioni personali, o un medico durante un operazione a cuore aperto decidesse di dare spazio all'idea del momento?!?!?
Lo psicolgo va considerato alla stessa stregua loro!!! Altrimenti (comeho già scritto in altri argomenti!!!) facciamo il gioco di chi non considera la psicologia una scienza, ma più simile alla magia...a chicchere da bar!!!
Se si volgiono opinioni si chiede all'amico al tavolino di un bar...se si va da un professionista la cosa cambia!

Allora cara Alessandra come scrivo sopra narcisismo e nevrosi fanno parte della scienza Psicologia che NON é UNA SCIENZA UMANA!!!
non è una materia umanistica!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
é stato più volte ripetuto su questo forum, ma sembra che molti non hanno recepito!!!

Si cara Thor, infatti io quando parlo di doxa mi riferisco alle scienze umane non a quelle empirico sperimentali. E anche nel post di risposta ad Izant completavo un suo pensiero inerente alla Pedagogia (non alla Psicologia) in quanto scienza umana e quindi opinabile.

Probabilmente sono andata OT passando dalla psicologia (argomento della discussione) alla pedagogia (che è la scienza che studio). Evidentemente si è creata un pò di confusione. Non conosco bene la psicologia quindi non mi addentrerei mai in ambiti che non mi sono propri.

Ahahahahahahah!!! Ho forse detto che si basi solo sulle opinioni? Ho forse parlato di "mie" opinioni? Eh no. Difficilmente uso i termini "io" "mio" "certezza"..Restate pure convinti delle vostre certezze dogmatiche, non vi rispondo nemmeno. (Ale grazie perchè provi a difendere la meravigliosa scienza che è la pedagogia, ma qui è inutile, loro stessi ammettono di non conoscerla.)
Ahahahahahahahaha

"Non si impara a conoscere se non ciò che si ama.." direbbe il grande Goethe! Ed io amo la pedagogia, così come si comprende la ami tu Izant!

Infatti non lo conosciamo come te non conosci la psicologia!!!
Le nostre non sono certezze dogmatiche!!! e con questo dimostri di non aver capito quello che diciamo noi!!!
Mi innervosisco davvero molto quando qualcuno critica qualcosa di cui non ha la più pallida idea...Se la pedagogia è una meravigliosa scienza (non voglio dire il contrario!!!) allora perchè ti interroghi tanto su temi che non le appartengono?
e ci sta il farsi delle domande e quindi porle agli altri...però poi una volta posta la domanda a qualcuno che tu pensi possa darti una risposta non si può più non accettare la risposta!!!

Rosso di sera buon tempo si spera!!!

anche io amo la pedagogia tanto quanto mi piace psicologia anche se la conosco meno,,, ma la scienza non ha basi opinabili
e facciamoci risate ahahahhaha..
poi amare la pedagogia non significa odiare psicologia e viceversa.. sta lotta psico-peda è rivoltante finiamola

thor concordo

Concordi sul Rosso di sera buon tempo si spera???
Scherzo!
Credo anche io sia una stupida lotta!!!
Perchè sono due materie diverse con ambiti di applicazione diversi con prospettive lavorative non in competizione!
Credo che a volte si demomizza una materia per convincersi che la propria sia meglio!!! Stupidaggini!

Senza entrare nel merito della questione, personalmente credo che dire di conoscere la pedagogia o la psicologia già sia prematuro dopo i tre anni di corso, figuriamoci prima.
Poi ovviamente parlo per me.

non ti do torto marta..

ritratto dicendo: per quanto conosco finora pedagogia la amo e per quanto conosco psicologia mi piace (ho letto i libri che avrò nel secondo semestre di psico generale e sviluppo)..