OT Pedagogia

Ah io ho dato per scontato rispondesse a me perchè l'ho letto subito dopo... pensavo si fosse frainteso il mio discorso..

Uuuuuhhh mi avete fatto pensare al fatto che devo prepararmi per pedagogia generale 2 !!!!!!

Stai seguendo le lezioni della Sola?

No no..le ho seguite l'anno scorso... però purtroppo mi sono lasciata indietro l'esame...

Quindi dovrai farlo scritto quest'anno.

Pare di si... speriamo bene...

In bocca al lupo!

Creeeeepiiiiiiiiiiii
quest'anno la vedo dura per tutto..

Perché? :(

Ma un pò per tutto.. esami, laboratori, tirocinio, tesi, lezioni.. sono un pò agitata!!

Basta organizzarsi trilli, vedrai che riuscirai a fare tutto!

speriamo!

beverly50 ha scritto:...inoltre lavoro e ho un problema di salute grave, sono stata troppo bene nelle sue lezioni eravamo rapiti nell'ascolto!!

Quoto! Io rimarrei ore ed ore ad ascoltare il Prof. Gennari.. Quando le sue lezioni iniziano, io entro come in una dimensione parallela. Mi trascina via..

difatti cara Trilli non parlavo per te ma per Arek che non capisco se lo faccia apposta a crearsi questo essere superficiale per non far capire chi è nella realtà, noi cara Trilli abbiamo studiato insieme, ho scaricato molti riassunti qui e potrai usufruirne per l'esame.
Anche io mi sento spaesata fra tutte le cose che si devono preparare quest'anno, in bocca al lupo per pedaII Fiore

Ok chiarito il mistero.. infatti non capivo per cosa fossi superficiale..
Ora vado a vedere per i riassunti.. grazie.. speriamo di riuscire a far tuttoo.. in bocca al lupo anche a te!!

Sono superficiale xkè non condivido un insegnante che non m aiuti a passare gli esami?quello che provo a dire, e che probabilmente non recepite, è che io non ho un entrata fissa, una casa, un nome importante e quant altro...io ho bisogno di un pezzo di carta, prima lo prendo e meglio è, dopo di che posso sentirmi tutte le storie che voglio e commentarle, discuterle ecc, ma x ora ho bisogno di qualcuno che provi ad infilarmi in testa nozioni...la mia testa pensa già fin troppo senza bisogno di sentire il pensiero di qualcun altro, che appunto me lo racconta al posto d offrirmi quel che richiedo...x ampliare il mio pensiero ho solo bisogno di basi su cui poter rincombambirmi (bel termine ne?ihih) ancora di piu ^^

Arek tu cosa vorresti fare una volta ottenuto il "pezzo di carta"? Quali sono le tue aspirazioni?

ciao arek vorrei scriverti la mia esperienza.IL Professor Gennari (che in quanto uomo non e' perfetto come nessuno d'altronde) e' il professore che in assoluto mi ha dato di piu' rispetto ad altri.
Anch'io all'inizio di questo percorso credevo di dover acquisire il piu' nozioni possibile e raggiungere il famigerato pezzo di carta ma come scrisse don Milani( che ho conosciuto grazie al professore)"Spesso mi chiedono come faccio a far scuola e come faccio ad averla piena, insistono perché io scriva per loro un metodo, che io precisi i programmi, le materie, la tecnica didattica. Sbagliano la domanda. Non dovrebbero preoccuparsi di come bisogna fare, per fare scuola, ma solo di come bisogna essere per poter fare scuola. Bisogna avere le idee chiare in fatto di problemi sociali e politici, non bisogna essere interclassisti, ma schierati, bisogna ardere dell’ansia di elevare il povero a un livello superiore, non dico a un livello pari a quello dell’attuale classe dirigente, ma superiore, più da uomo, più spirituale più cristiano, più tutto'".Ci sono stati professori nella mia vita che pur avendo un pezzo di carta e soprattutto forti delle loro conoscenza senza coscienza(punto su cui il prof Gennari batte fortemente) mi hanno arrecato non pochi danni come a a tanti tanti altri.
Anch'io credevo di avere un mio pensiero e invece ho scoperto che bisogna sospettare del proprio pensiero perche' a volte e' nella cultura in cui viviamo che questo si struttura come il tuo credere che il pezzo di carta sia la cosa piu' importante(e poi succede che negli asili vengano picchiati i bambini ,che i medici uccidano in sala operatoria per una lite tra loro ecc ecc e questo anche se magari hanno appreso nozioni e nozioni)
Io mi sento fortunata e sono felice di averlo conosciuto anche se non mi ha aiutata a passare l'esame ma mi sono aiutata da sola impazzendo cercando di trovare un mio senso attraverso altre letture e se i suoi libri sono cosi' difficili non potrebbe essere che volontariamente ti voglia far capire cosa significhi interpretare?Se mi avesse detto 100 volte tu devi interpretare non avrei capito probabilmente e invece mi ha portata direttamente a farlo e ne sono fiera....
questa e' la mia esperienza......

Alessandra87 ha scritto:Arek tu cosa vorresti fare una volta ottenuto il "pezzo di carta"? Quali sono le tue aspirazioni?

le mie piu vere aspirazioni sono tutte morte..non lo so cosa farò, però mi piacciono queste materie e mi piace studiarle...faccio l università x un capriccio personale che pago di tasca mia, una volta preso il pezzo di carta farò quello che il mio pensiero mi porterà a fare, sicuramente farò sempre quello che mi piace come sto facendo ora ^^

Fra, se mi fossi messo ad interpretare i libri del Prof sarei ancora ora li a legger le prima pagine xD capisco l importanza di quel che dite, ma il tutto lo ritengo importante fare dopo aver finito il percorso di studio e non dovendo piu pagare piu di 1000€ l anno, senza contare i costi per venire a lezione e il tempo...intorno a noi ce una società cattiva e incatenante, prima d esser davvero liberi bisogna superarla...prima di avere un pensiero puro proprio, superiore o quant altro ce bisogno della conoscenza, quando sai puoi esser giudice delle tue decisioni, (se non sai sparli come faccio spesso io xD una frase che adoro dire è:io so tutto!! quel che so xD).

La conoscenza è alla base della formazione del pensiero puro, io voglio quella, o meglio, voglio la possibilità di averla, e dopo questo passaggio burocratico dell università, probabilmente non cambierà nulla, ma spero e voglio sperare che le cose cambino (a parte le tasche un pochetto meno vuote)..non so come perchè non sono un veggente, ma in passato è già successo che un esperienza forte e desiderata a lungo mi cambiò radicalmente dall oggi al domani, e qui voglio la stessa cosa.

E' importante anche pensare all'obiettivo della laurea in effetti.. e non perdere mesi su una sola materia, certo.. però è anche vero che un professore (Gennari o chiunque altro) non può fare un elenco di concetti e dati da sapere per aiutare tutti a prendere la laurea il prima possibile.. ogni prof discute e spiega la propria materia con metodi diversi... e una materia come pedagogia non può essere spiegata attraverso dei metodi... però è anche vero che sui testi qualcosa di più concreto c'è scritto... non per niente ho compreso il senso vero delle lezioni e di ciò che diceva Gennari solo quando ho inziato i libri...
Una cosa importante però Gennari la insegna.. insegna a pensare e a interpretare a proprio modo, infatti spesso diceva anche di non prendere tutto per vero, comprese le sue parole e i suoi libri, ma di leggerli con occhio critico e metterli in discussione.. e secondo me è una cosa importante anche per prepararsi a sostenere l'esame..

francyfrafra ha scritto:(e poi succede che negli asili vengano picchiati i bambini ,che i medici uccidano in sala operatoria per una lite tra loro ecc ecc e questo anche se magari hanno appreso nozioni e nozioni)

Questo avviene perché questi individui non pensano; non pensando, l'uomo non si forma. E poi accade tutto ciò.

Secondo me avviene perchè quelle persone non amano il loro lavoro.. non puoi fare la maestra all'asilo se non sopporti dei bambini che piangono e perdi la pazienza per un capriccio.. così come non puoi permetterti in sala operatoria di discutere con qualcuno e lasciar morire un paziente...

*Trilli* ha scritto:Secondo me avviene perchè quelle persone non amano il loro lavoro.. non puoi fare la maestra all'asilo se non sopporti dei bambini che piangono e perdi la pazienza per un capriccio.. così come non puoi permetterti in sala operatoria di discutere con qualcuno e lasciar morire un paziente...

Si ma non amano il proprio lavoro perché non hanno consapevolezza di sé e del mondo esterno. E questa consapevolezza gli manca perché non hanno una propria formazione.

Già hai ragione..
Per il fatto delle maestre penso anche che il problema sia che prima per insegnare bastavano le magistrali, per cui tutte le ragazze facevano quella scuola e una volta uscite cercavano subito quel tipo di lavoro, senza rendersi conto che non è un lavoro per tutti...

Esattamente. Non è per tutti.